nella cosa si osserva, fuori che la stessa sua realità . Questa realità adunque, essenzialmente fuori della idea, non può essere propriamente segnata da
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termini, chi bene osserva, o nell' essere stesso, o in alcuni segni e espressioni dell' essere. Facciamone brevemente l' analisi e apparirà più chiaro il
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di credere che senza, come osserva il Trendelenburg (1); appartengono immediatamente questi intelligibili al lume della mente agente, e noi diremo all
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così manca di nuovo al suo stesso sistema; chè il comune , egli osserva (1) con molta sagacità, è potenziale, e come tale, cioè come comune, non è l
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singolare quella spensieratezza che si osserva negli uomini e tardità nel curare i mezzi che possano assicurare il conseguimento di quei fini che pur
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separazione de' chierici dai convittori secolari, come ottimamente Ella osserva, è indispensabile per poter dare ai primi un' educazione consentanea alla
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. Che se poi quest' uomo osserva anche i precetti naturali, e vive secondo l' equità e la giustizia, la sua mente essendo più serena, il suo cuore più
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singolare quella spensieratezza che si osserva negli uomini e tardità nel curare i mezzi che possano assicurare il conseguimento di quei fini che pur
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osserva i diversi tipi, le diverse idee possibili, più accuratamente e diligentemente degli altri uomini, e paragonandole insieme si ferma alla più
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seguita la Chiesa nell' uso della parola contrario , appaia più smisurato, egli osserva, che quand' anco in vece di contrario , io avessi usato
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appo il Padre in principio, cioè ab eterno (1). Teofilatto osserva oltracciò che, dicendo che « « il Verbo era in principio appo Dio » », viene l
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che egli osserva, ma tutta una specie distinta in molte varietà, al che egli deve emendare, come fece prima, quattro volte l' errore che prende la
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passioni diverse, che ella sperimenta od osserva negli enti, hanno il fondamento nella molteplicità intrinseca degli enti operanti e pazienti, e nella
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sottointesa della cosa che si osserva, è pretendere che non si debba studiare, cioè che non si debba nè sperimentare, nè osservare con arte, ma bensì a
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. Quando Aristotele osserva che i Pitagorici prendevano « il doppio »( «diplasion»), « ciò che è due », come identico alla « dualità »( «dyas»); nell
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osserva che le quattro dita minori s'inflettono ponendosi alla base del pollice, discerne per qual modo la mano abbia la capacità di prendere e
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Accademia della crusca
