: "Capite?" "Aspetta, lascia finire a don Felice. Parlerai dopo, il mio galantuomo." E don Giosuè fece sentire un'ironia che sonò male all'orecchio del
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d'infinita stanchezza, si avvicinò, gli posò le mani sulle spalle, vi si appoggiò, e parlandogli nell'orecchio, ebbe ancora la forza di aggiungere: "Senti
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orecchio. "Lei che è tanto buona, lei che è l'angelo di questa casa, lei, cara signora Arabella, non deve permettere questo castigo. Pensi che è come
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di falsa e morbosa resistenza, assiderata dal freddo della febbre e della notte. "Non così, non così la mia creatura...." prese a dirle all'orecchio
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un'altra voce all'orecchio ottuso del vecchio malinconico. Alla prima occhiata lo colpì la pallidezza quasi spettrale in cui Arabella pareva dimagrita e
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riconoscere la voce del burbero napoletano che parlava sotto la sua finestra con un signore, ma mentre stava per tendere l'orecchio, due colpi secchi
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parola ti risuona all’orecchio: quell’addio terribile, la parola che si pronunzia nelle agonie, nelle separazioni senza ritorno, nelle ore fatali della
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’altra volta, all’orecchio, le dirò un particolare inaudito e quasi incredibile – s’era messa a pensare a lui con lo stesso sentimento fatto di
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, gli dettavo le parole che ancora, che sempre mi risonavano all’orecchio, e gli ingiungevo di ripeterle, ed egli le ripeteva, pensando che l’amore le
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Accademia della crusca
