digerenti. Effetti della fatica. Male di capo. Stanchezza degli occhi. - VII: Göthe. Il suo libro sui colori. Studi del Göthe sulla fatica degli occhi
di poche pagine. Che non era un difetto degli occhi che aveva sanissimi, ma una debolezza del cervello. Del resto faceva delle lunghe passeggiate e
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Tutti sappiamo che gli occhi si stancano nel leggere e nello scrivere. Sulle ragioni per le quali gli occhi si stanchino facilmente, dovrò ritornare
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lentamente. La stanchezza degli occhi segue dunque un decorso che rassomiglia a quello dell' esaurimento nella forza del muscoli. La difficoltà consiste
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cominciava a distrarsi, comparivano delle irregolarità, e quando socchiudeva gli occhi e cominciava ad oscillargli nelle mani il libro, la respirazione
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l'attention." Quando cogli occhi chiusi pensiamo ad una matita, dice LangeLANGE, op. cit., pag. 415., facciamo prima un leggero movimento cogli occhi
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sanguigni, per effetto del lavoro intellettuale; qui rammenterò solo che nella fatica del cervello il polso si fa piccolo, la testa diviene calda, gli occhi
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lettere dello scritto o dello stampato ci ballano dinanzi agli occhi. Le palpebre ci si fanno pesanti, gli occhi ci dolgono e fra gli sbadigli cessiamo
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, le opere d' arte che mi stavano dinanzi agli occhi nella Germania del Nord, e quanto più parlavo cogli intelligenti e colle persone che avevano
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lascia nell'occhio la vista degli oggetti, persiste anche dopo sparito l' oggetto dinanzi. Mi ricordo di una, signora che tenendo gli occhi chiusi mi
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si provano camminando dopo essere sfiniti per una lunga marcia. In leggero grado questi sogni ad occhi aperti credo che li abbiano provati tutti
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gli occhi per riposarci e intanto raccogliere le forze per continuare; e si prova un grande stento a trovare un nome od una data comune, che ci
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anemia cerebrale, Bertino è colpito da un accesso di convulsioni. Guardaudolo, vedo che è pallido nel volto, cogli occhi rivolti in su, e dico subito
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(La Wally a un tratto si scuote!… Le sue mani corrono ai suoi occhi, incredula del suo dolore, quasi a convincersi che essa ha pianto!…)
, gli occhi suoi fissi nel volto di lui)
(La Wally immobile sulla porta di casa ha veduto allontanarsi l’Hagenbach seguendolo cogli occhi, – scomparso, è rapidamente entrata in casa
(La Wally, gli occhi vitrei, livida, senza lacrime, guarda avanti a sé… Gellner e Walter la circondano; ma ella non vede che uno… Un uomo che le
, bizzarramente vestita; ha i lunghi capelli disordinati e sciolti e intrecciati di edelweiss; le braccia forti, completamente ignude; gli occhi larghi e
La piazza, in un batter d’occhi, si è mutata quasi in una immensa sala da ballo. Le tavole riunite servono da palco pei Suonatori. Sulle panche
accettiamo per quel che valgono e non per quello che essi vorrebbero farle valere agli occhi nostri. Ma la colpa forse e senza forse non è tutta loro
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D'altra parte, salta agli occhi il vedere che nessun'altra nazione mette tanta profusione e larghezza di dazi di confine, quanto ne mette e ne esige
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del Governo quanto da quella dell'opposizione, ci arrestasse sulla china nella quale sprofondiamo ad occhi bendati.
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del medesimo, perchè salta agli occhi di tutti. Trattandosi quindi di affare di tanto momento credo, spero che il Governo e la Camera vorranno
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mano ai parenti di riguardo, salutando colla mano in aria i più poveri, alzando le spalle, ritraendo il capo, socchiudendo gli occhi a
occhi grandi, resi più profondi da qualche breve pennellatura. Il viso aveva tondo d'una bianchezza molle, delicata, incipriata. La sua persona larga e
e sporca. Salirono a un portico superiore, dov'erano molti usci con delle scritte sopra, che Arabella non ebbe gli occhi per decifrare. Sentiva e
noi gli vogliamo bene." Essa gli prese una mano e lo guardò negli occhi. "Che cosa devo fare?" sillabò il giovane a testa bassa. "Partire. C'è una
socchiudeva gli occhi, come fanno certi timorati di Dio, quando sono costretti a guardare in faccia a una bella creatura. Da solo a solo, specialmente di
nero, coi capelli che cascavano quasi stanchi anch'essi sul collo e sulle spalle, nel disordine che segue alle notti mal dormite, cogli occhi
parlare... ma Arabella, socchiudendo gli occhi, cercava di cacciare questi pensieri come si caccia lontano una tentazione. A che pro' indagare l'origine
occhi: "una cosa orribile, se lei non ci aiuta, buona signora." "Che cosa?" chiese Arabella, conducendo il giovine verso il canapè e invitandolo con un
dondolante su due gambe storte, che una vestaglia verdognola non riusciva a nascondere agli occhi di Dio (che scruta le reni e i cuori), gli domandò
freddamente negli occhi. Un vulcano di sdegno vomitò lava e fuoco nel suo cuore di bella donna superba e leggiera. Tale e tanta fu la furia che l'assalì, che
non avesse che a rallegrarsi di sé e della sua coscienza. Rimaneva le lunghe ore cogli occhi spalancati, pieni di un mite incantesimo, fissi al
occhi aperti. Il senso è più libero a percepire ciò che la ragione o non osa o non sa, o non vuole intendere: e dai sogni qualche volta s'intende la
piccolo del suo povero papà, gli stessi occhi neri, la stessa carnagione bianca e delicata. Se cresceva un monello e se portava intorno i segni della
collocare sul letto la povera cristiana, che le aveva legate non senza fatica le mani colla corona del rosario, non poteva ora togliersi dagli occhi il
tavolo zoppo delle sue anticaglie: quei quattro occhi cattivi non si torcevano, ma continuavano a dirsi delle cose cattive. "Da quando si è vista una
bene di quella cara biondina, che aveva due occhi pieni di sentimento. Era una donnina fin d'allora. L'ho ben riconosciuta l'altro dì al funerale
parlare o pensare. Il signor Tognino socchiuse un istante gli occhi. Arabella stava seduta davanti al tavolino da lavoro, sotto la finestra, nella luce
girato e rigirato un pezzo di cappello nelle mani e masticato dei discorsi vaghi, se ne tornò via senza dir nulla, con un velo sugli occhi. La mamma
belato di vecchia pecora, che a lui stesso parve una canzonatura, provò a chiamare: "Sor Tognino..." Il malato aprì stentatamente gli occhi, li tenne
ginocchio e si appoggiò all'amica per chiederle perdono: ma non poté pronunciare una parola. I suoi occhi non davan lagrime e portavano dentro una forte
in Verziere della gente che non ha paura delle guardie..." La donna, sbarrando gli occhi pieni di quarantotto, pareva un cagnaccio in atto di
bisogno. Siccome la gravidanza si presentava con qualche malinconia, come capita spesso alle creature un po' delicate, il nonno fu tutto occhi e tutto
tanto conturbato, che per quanto fissasse gli occhi sul bianco dell'orologio, non gli riuscì di decifrar l'ora. La luce viva d'un lampo riempì la
tranquillità del sito veniva chiamato il Ritiro . Il dottore sapeva che Severina aveva capelli castagni chiari, occhi del colore de' capelli, volto
avevano espressioni diverse. Ludwig guardava il mar grigio con i suoi grigi occhi profondi, e sembrava cercare qualcosa di là dalla linea in cui l
stima che l’altro gli deve. Così varcheranno l’età delle prove, finché uno chiuderà con mano tremante gli occhi dell’altro. Ecco quale sarebbe l’amor
? Se è impossibile vedere con gli occhi i moti dell’anima amante, quali prove sicure noi potremo avere dell’amore? Chi ci confessa, ci attesta e ci