Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: occhi

Numero di risultati: 59 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Dei doveri di civiltà ad uso delle fanciulle

188242
Pietro Touhar 9 occorrenze
  • 1880
  • Felice Paggi Libraio-Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
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mostrerebbe indole cattiva o insolente. La buona creanza vieta di tener fissi lungo tempo gli occhi sopra la stessa persona; e una fanciulla parlando a

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bizzarrie della moda non aggiunga loro alcun pregio, ed anzi le faccia apparire vanerelle agli occhi delle persone di buon senso. Se può mai essere lecita

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studiate di combattere pel vostro proprio bene i difetti del naturale, teneteli anche occulti agli occhi dei conoscenti: che niuno, per esempio, sia

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educata sotto gli occhi di genitori o di precettori, che le buone usanze conoscono e seguono, a poco a poco vi si assuefà e vi si conforma, senza che, per

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eguali agli occhi del comun Padre. La qual verità ci deve far conoscere quanto importi trattare le persone di servizio con quella dolcezza e con

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liberava i passeggieri dall'aver negli occhi ed in gola la polvere che lo strascico avrebbe alzato in gran copia. In ogni caso adunque una donna usar

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agli occhi altrui buone qualità o difetti. Due parti ben distinte sono nella conversazione, il parlare e l'ascoltare. Noi esamineremo sotto questi due

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utile. e fa sempre addivenire spregevole agli occhi di tutti chi ha la sventura d'esserne infetto. L'avarizia si svela in tutto e per tutto, nel

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L'animo veramente cortese si palesa nella società agli occhi di tutti per modi aggraziati che aggiungono nuovo valore alle sue azioni. Un servigio

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205365
Garelli, Felice 3 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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sulle spalle, ed io che ho buoni occhi ti insegnerò la via». La proposta del paralitico era utile ad entrambi; e il cieco rispose tosto: «Ben trovata

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torbiera, e di palude, presentano un color bruno scuro; ma tu li riconosci ad occhi chiusi, al solo odore di ammuffato che tramandano. Sono elastici così

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nascere, crescere, nutrirsi, morire, e riprodursi come essi fanno. 3. Nel corpo degli animali tu distingui la bocca, lo stomaco, i polmoni, gli occhi, le

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La giovinetta campagnuola

207489
Garelli, Felice 10 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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meno. Per parlar bene quando devi parlare, sappi tacere quando devi tacere. Parlare poco, e a tempo, è da persona savia. Perchè Dio t'ha dato due occhi

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detta è scoperta; la si legge sul volto, e negli occhi; corre su pel naso di chi la dice. Un bugiardo si conosce più presto che uno zoppo; la verità

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tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle

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; queste sono le apparenze: ma la realtà come è diversa! Si può dire, con ragione, che quasi sempre chi lascia la campagna per la città, cambia gli occhi

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occhi guardano di qua e di là. Le preghiere fatte in tal modo, senza unirvi la mente ed il cuore, sono peggio che inutili: Dio non le ascolta. Meglio

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. Ma oggi si nasce con gli occhi aperti. Oggi tutti si va a scuola, poveri e ricchi. E più si è poveri, più si ha bisogno della scuola: e ai contadini

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della sporcizia; non fare economia d'acqua; làvati ogni mattina la faccia, e il collo, con acqua limpida e fresca. Lava gli occhi, e anche gli orecchi

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. Infine con la spugna, bagnata in acqua pura, si lavano gli occhi, la bocca, l'ano, ecc.; e da ultimo, con uno straccio inumidito, si liscia il pelo. Non

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picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto; gli dispiace di aver fatto arrabbiare il padrone, lo guarda con occhi timorosi ed umili, come volesse

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, o non, una data spesa; e giudichi dove è possibile una qualche economia. Se hai fatta una spesa inutile, ti salta agli occhi, ti rimprovera, e ti

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

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Garelli, Felice 9 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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detta è scoperta; la si legge sul volto e negli occhi; corre su pel naso di chi la dice. Un bugiardo si conosce più presto che uno zoppo; la verità

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tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle

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prodotti del podere. È ladro il bracciante pagato a giornata che, lontano dagli occhi del padrone, si ristà dal lavoro. E anche ladro chi, trovato un

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occhi guardano di qua e di là. Le preghiere fatte in tal modo, senza unirvi la mente ed il cuore, sono peggio che inutili: Dio non le ascolta. Meglio

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poveraglia non sapeva far l'O con un bicchiere. Allora così andava il mondo. Ma oggi si nasce con gli occhi aperti. Oggi tutti si va a scuola, poveri

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o cattiva, sfugge agli occhi di Dio, e al giudizio della tua coscienza.

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acqua limpida e fresca. Lava gli occhi, e anche gli orecchi, per pulirli dal troppo cerume. L'acqua fa alla pelle lo stesso bene, che fa l'aria ai

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picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto; gli dispiace di aver fatto arrabbiare il padrone, lo guarda con occhi timorosi ed umili, come volesse

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acqua pura, lavi gli occhi, la bocca, l'ano, ecc.; e da ultimo, con uno straccio inumidito, lisci il pelo. Non dimenticare il maiale. Tu lo vedi

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La Gioconda

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Boito, Arrigo 1 occorrenze

La vecchia ha il volto coperto fin sotto gli occhi da un povero zendado.

XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880

600990
Farini 2 occorrenze
  • 1880
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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Quando le squadre escono dal tunnel è un ben tristo spettacolo. Quegli uomini hanno il volto irriconoscibile, gli occhi stralunati, non parlano quasi

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Bisogna vederli questi malati. Sono sparuti, hanno il colorito gialliccio, la pelle madida, i lineamenti asciutti, le labbra bianche, gli occhi

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Nanà a Milano

656239
Arrighi, Cletto 10 occorrenze

lidi. Essa arrivò dunque a Milano, da Firenze, quasi rovinata, un po' indisposta, un po' dimagrata, cogli occhi leggermente cerchiati, ma sempre

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una donna aveva partorito, uno dopo l'altro, dieci figli tutti maschi e tutti vivi. A tale notizia, la Giannella aveva spalancati i suoi occhi grigi e

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ad un suo simile. Ma dato un rapidissimo sguardo intorno in quella camera di Filippo fece una smorfia colle labbra e cogli occhi, nella quale si

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occupato di sè stesso, così attento a dissimulare agli occhi di tutti gli altri, tranne che a quelli di Nanà, la propria cotta, che non aveva tempo di

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, occhi, bocca, orecchie, denti, mento, colla sua brava fossetta, tutti belli. Ma il resto, dal collo in giù, non valeva nulla: un bastone da scopa

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mano al giovine, e gli disse: - Sei qui, Enrico? Oh, non ti aspettavo più. Enrico vide negli occhi della fanciulla brillar due lagrime, preziosi

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credo d'essermi invaghito di te fin dal primo momento che i miei occhi hanno incontrato i tuoi. - Sempre la stessa cosa! - sclamò volubilmente Nanà. "Da

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valga a distruggere l'impero di dieci anni di sogni e d'illusioni d'amore." Ma volere o non volere bisognava spiegarsi. Bisognava aprir gli occhi alla

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l'ha offeso - disse la Elisa a occhi bassi. - Io sono sua figlia e sono quì pronta a domandarle scusa per lui, se ella vorrà promettermi

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incantato. - Ah, c'è anche un giardino incantato? - domandò la matura fanciulla spalancando gli occhi grigi. - Incantato, per modo di dire - rispose il

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Un viaggio a Roma senza vedere il Papa

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Faldella, Giovanni 6 occorrenze

Tedesca, che aveva la cravatta azzurra come il cielo di Roma, egli occhi azzurri come la cravatta, sonnecchiando, appoggiò la sua testa alle spalle

dentro al figurino di Parigi. Le Romanine sono donnette svelte, con occhi da Beatrice Cenci, con andature da serpente del paradiso terrestre. Hanno le

, negli abbaini, e nelle altre aperture. Io domandava a me stesso, se quei buchi erano bocche di scheletro sdentato od occhi di luce. Non c'era verso

della Fornarina, i più i begli occhi che siano comparsi a questo mondo. Sulla capigliatura, che pareva una coppia di palombe, posava un fazzoletto in

occhi il pianto-riso, che è la luce più bella da cui possa essere illuminata una figura umana. Ah! (lo scrivo con un soffione). Se in luogo di essere

occhi sulla Guida; mi orientai... Quella divinità era nientemeno che la Venere di Prassitele , la Venere Capitolina . Il mio segretario comunale, che