Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 505 in 11 pagine

  • Pagina 1 di 11

Il Galateo

181086
Brunella Gasperini 30 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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tartine, panini imbottiti, bibite analcoliche, qualche alcolico per i più vissuti, giradischi con molti dischi o registratori con molte cassette; e

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intuito avrebbe anche potuto diventare, chissà mai, un vero fidanzato. E ci sono quelli che chiamano fidanzato o fidanzata l'uomo o la donna con cui hanno

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gente che per lui sarà sempre una folla immane, sia che si tratti di una riunione di condomini o di una sagra per i decreti delegati o di un dibattito

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consunta. Come il saluto deve essere contemporaneo, così dovrebbe essere contemporanea l'iniziativa di fermarsi o no. Tutto dipende dal grado di

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giorno d'oggi non siamo capaci di cavarcela da sole con un misero pappagallo della strada? L'escalation della difesa dovrebbe essere più o meno

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coupé il posto dietro è un castigo-di-dio; su un'utilitaria a due sole porte, mettere dietro persone anziane o ingombranti o comunque inadatte a

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, limitandovi a gridare ogni tanto «Bambiiiini!» o a chiamare i nomi dei figli con voci tanto acute quanto meccaniche e indifferenti, mentre i figli continuano

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soggiorni è tenuto al guinzaglio. Il vostro cane, anche se amabilissimo, non fa eccezione. Non permettete che annusi o dia zampate alla gente. Lo fa per

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Abbigliamento. Va adattato, entro certi limiti, all'ambiente in cui si lavora. Non vestitevi in modo stravagante o hippy in un ufficio di banca; non

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Rispettate il lavoro altrui, anche se il vostro è o vi sembra più importante. Non potete conoscere lo sforzo di chi lo compie, quindi non

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Le persone molto importanti, o molto occupate, o che ci tengono a sembrare tali, usano spesso far chiamare la gente dalla segretaria o dalla

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niente da fare, e che nessuno abbia bisogno di telefonare a voi o a lei, non staremo qui a contarvi i minuti. Ma: come fate a esserne certi? Di solito

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, ti vogliono al telefono», senza specificare «È un uomo» o «È una donna», e senza intonazioni misteriose o furbette. Comunque una persona sensata

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, preamboli, digressioni al telefono di quanto non ne perderebbe e farebbe perdere scrivendo una lettera o un biglietto. Proprio perché scrivere

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teleselezione, per esempio), o troppo costosa; si usa normalmente il telegrafo nel campo degli auguri, dei rallegramenti, delle felicitazioni, delle

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. Rileggetela due ore o due giorni dopo, a freddo: troverete molte cose da correggere, smorzare, o togliere del tutto. Forse non la spedirete più. O forse ne

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consegnate o inviate «dopo» le nozze; inviandole prima si può aver l'aria di sollecitare un regalo anche da parte di chi non ha la minima voglia di farlo

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tutti. Il fare o non fare il regalo non dipende, come molti pensano, dall'avere o non avere ricevuto la bomboniera, dall'essere o non essere stati

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, prima secondo criteri affettivi, e dopo anche decorativi o «di prestigio». Non si chiede comunque a nessuno di far da testimonio se non si è certi di

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ricevimento o rinfresco o quel che è dovrebbe essere offerto dalla famiglia della sposa, ma se questa non ne ha i mezzi o non ne ha l'inclinazione, se ne può

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chiusa. I semi annunci, le anticipazioni misteriose o furbette sono sempre state, ma oggi più che mai, di pessimo gusto. In quanto a quelli che insistono

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Una volta la maggioranza dei bambini nasceva in casa. Oggi la maggioranza nasce in clinica o in ospedale. Ma negli ultimi anni nelle famiglie

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una femmina invece che un maschio, o perché è il quinto di cinque ostinatissimi maschi. È nostro figlio, basta. Il nome sarà già stato scelto: senza

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pigrizia, avarizia, smemoratezza, indifferenza, non ne fa mai. Tutti, più o meno, siamo contenti di riceverne qualcuno ogni tanto, specialmente se

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abusivamente chiamata «bene», cui un semplice buongiorno o un cenno della testa sembra costare moltissimo: quasi che abbiano paura, salutando, di

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Se per la strada, o in un luogo pubblico, si incontra un conoscente (maschio o femmina) accompagnato da una persona dell'altro sesso, forse non

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punto: la realtà è questa. E a me personalmente va benissimo. Solo nelle occasioni ufficiali o comunque molto importanti oggi si diramano gli inviti su

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Siate chiari, espliciti, precisi. Per timidezza, per insicurezza, o per altri reconditi motivi, certe persone usano formule di invito così nebulose

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partecipazioni non le fanno. Se poi non sono molto «nuovi», o se esistono situazioni familiari complicate, gli sposi partecipino pure direttamente le

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proprio. Oggi invece, il più delle volte, la riunione-aperitivo in casa dell'uno o dell'altro funge da preludio a un altro programma comune per la

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Le buone usanze

195748
Gina Sobrero 1 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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All'invito fatto dalla presidenza d'un circolo allo Stato Maggiore di una nave, di frequentare i locali del circolo o di considerarsene come soci

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Il galateo del contadino

203004
Miles Agricola 3 occorrenze
  • 1912
  • Casalmonferrato
  • Casa agricola F.lli Ottavi
  • paraletteratura-galateo
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In casa altrui bisogna saperci stare anche con maggiore convenienza di quello che si usi in casa propria. La casa degli amici o delle persone

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, senza poggiare i gomiti sul desco, senza promuovere eccessivo rumore coi piatti e colle posate. Nè si debbono arrotare i denti o battere le labbra, nè

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8° Deve o in casa o fuori rispettare le donne ed astenersi assolutamente di offrire malo esempio a chicchessia e particolarmente ai fanciulli.

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Eva Regina

203624
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 16 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
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regno : regine della casa, dell' amore e della vita, che non ebbero in casa nè amore, nè gioia — o perchè non le poterono conquistare, o perchè

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BALLI IN COSTUME I balli in costume sono un' altra cosa. Qui si tratta di riunioni d'invito o di società, qui si è tutti a viso scoperto e si conosce

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AI BAGNI Nessuna donna guadagna a essere veduta al mare. La luce cruda mette in evidenza ogni difetto del-l' epidermide che il sole o abbronza, o

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bene impartire al neonato l'acqua lustrale, e questo atto si compie o nella cappella privata della famiglia, o in una stanza della casa, ma senza

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Pagina 149

favorevole al benessere dei bambini. Ogni bimbo o bimba, invece, dovrebbe possedere i suoi piccoli attrezzi ed esercitarsi anche fra le pareti domestiche

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Pagina 197

mettere il bimbo o la bimba sotto la direzione delle autorità ecclesiastiche, essa disporrà il suo cuore alla santità dell'atto, con discorsi acconci

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Pagina 221

propria. Occorre prima di tutto avere una sala destinata a questo uso o che si possa facilmente ridurre, e altri salotti attigui da ricevimento. Occorrono

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Pagina 305

OSPITALITÀ Non c'è signora, anche in posizione modesta, che in città o in campagna non si sia trovata nella circostanza d'avere uno o più ospiti : ma

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Pagina 310

...Mentre l'esporre a un pubblico intento le proprie idealità d'arte o di vita, il risultato dei propri studi . e del proprio pensiero è — lo affermo io

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Pagina 370

cantava Musset: e qualche voce, dal cielo o dalla terra, lo ripete all'anima che esce dalla zona dell'ombra e si lascia ancora baciare dal sole...

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Pagina 475

n'è continuo bisogno nella vita: oserei dire anzi che non passa giorno senza che occorra usarne, in piccola o in grande dose. Si tratti di affermare

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Pagina 533

passo è breve. Altro e più pericoloso scoglio dove spesso s'infrange la bellezza femminile. O troppo lungo, o troppo corto, o troppo magro, o troppo

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Pagina 588

all'abito e appropriata secondo l'ora della giornata. Nel mattino infilano i piccoli piedi coperti di calze di seta rosa o celeste, a seconda del colore

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Pagina 590

Diana o a Venere per significare che l'età dei giuochi era finita, così presso di noi popoli moderni la cerimonia della prima comunione ha un

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Pagina 6

I GREMBIULI Un grembiule di ragazza è nei ricordi di ogni primo amore virile. Sia il grembiule nero di una sartina o di una collegiale, il grembiule

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Pagina 631

porterà a vivere per qualche cosa o per qualcuno. Dimenticheremo di soffrire o d'aver sofferto per adoperarci tutte ad alleviare i mali del prossimo, a

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Pagina 696

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