pratica (specie nei Libri bei morti) parve maestra ai greci; e in quella zendica (o persiana), che più si appressa alla filosofia occidentale ed a
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sotto la veste di dottrine etico-religiose. Tali nell'ordine cronologico: — quel codice di re Hammurabi babilonese e insieme il Libro de' morti fra gli
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temperanza nei godimenti, la mitezza verso gli inferiori (Libro de' morti),l'eguagliando morale fra gli uomini e la benevolenza universale (Buddha). La
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); — colla sua vita (dinamica)che si esplica con altri tre fatti: il matrimonio, le nascite, le morti (fonte, inizio, cessazione della vita stessa); — e
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: matrimoni, nascite, morti; essi pure fatti biologici inferiori ma dominati da ragioni ideali e morali, in connessione strettissima colla economia.
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delle nascite è del tutto connessa con quella delle morti. Non i molti nati sono forza e decoro delle generazioni, se essi vengono a spegnersi in culla
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, relativamente uniformi e durature, — le morti rimangono soggette in modo immediato e profondo non solo a cause deleterie naturali, ma ancora
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tre anni (1876-79) ben 6 milioni di morti per fame (Schmoller).
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(stat. uff.). Ed è più decisiva la generale e sensibile diminuzione delle morti,che in Germania scese da 28,2 morti su mille abitanti nel 1850, a 24,5
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assunto un procedimento progressivamente temperato, dando luogo ad una normale eccedenza di nascite sulle morti.
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delle morti fondare le speranze di un ulteriore miglioramento sociale e della ricchezza. Ma tale diminuzione di mortalità non si avvera che in tempi di
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diminuzione relativa delle morti;sì da fornire di momento in momento una eccedenza di energia vitale, la quale da un lato prolunga la resistenza nei
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Offre perciò un carattere scientifico la affermazione che tale eccedenza di nascite sulle morti fosse per secoli, anche nelle società prosperose e
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secolo XIX.L'Italia soltanto dal 1872 al 1900, per semplice eccedenza di nati sui morti, andò progredendo regolarmente da 6,27 ad 11,15 abitanti per
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lungo il periodo della generazione, può moltiplicare le nascite, lasciando rispetto alle morti sempre nuove eccedenze di vite, che vengono a
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quella è la regola, si moltiplicano però gli esempi di popolazioni in cui i morti superano i nati, le quali pertanto in breve regrediscono e scompaiono
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generale impulso dovunque dal culto dei morti, donde le necropoli in forma di ipogei (sotterranei), estesissime in Egitto, Etruria, in tutte le genti
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l'avvelenamento, ecc.), dovunque moltiplicò gli infortuni, le degenerazioni organiche e fisiologiche, le morti precoci. Il lavoro nelle stesse sale di uomini
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Accademia della crusca
