caso di consegna di cosa altrui. Si suggerisce pertanto di abbandonare la ricostruzione proposta da Mommsen in base a Bas. 20.3.1 e Paul 5 quaest. D
indebitati e di mercanti importatori, ricade sempre più in mano a schiavi stranieri (Fustel de Coulanges, Messedaglia, Mommsen).
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città marittime, poi Gallia cisalpina, infine, sotto Cesare ed Augusto, i confini dell'impero e i paesi d'oltremare (Roscher, Mommsen).
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Stato accentratore dell'oriente. (Mommsen, Schmoller).
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Plutarco, Plinio, in Mommsen) trovansi poi da senatusconsulti e da costituzioni imperiali, in ispecie sotto Diocleziano, soggettati in Roma e nei
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Il decennio dopo la restaurazione di Silla fu l'età d'oro dei ladri e dei pirati in Italia (Mommsen, R. Geschichte, 3-53).
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Mommsen, Storia Romana, trad. Sandrin, vol. I, pag. 288.
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i federati latini Mommsen, Storia Romana, trad. Sandrin, vol. I, pag. 288..
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, al Colletta e all'Amari. Non potendo sopportare le traduzioni malfatte, e non sapendo leggere il tedesco, non aveva del Mommsen che qualche
modo da formare nel loro complesso un "Novum Corpus inscriptionum italicarum" pari a quello che il Mommsen fece per l'epigrafia latina. Si trattava