Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: miseria

Numero di risultati: 29 in 1 pagine

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 2 occorrenze

La Regina è rimasta visibilmente impressionata da quello spettacolo di miseria e di dolore; le donne l'hanno attorniata e ciascuna voleva baciarle la

dovere diretto da compiere. Non possiamo dimenticare la miseria e la rovina che colpirono il bel paese, ove migliaia di persone errano prive di pane

Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

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Toniolo, Giuseppe 12 occorrenze
  • 1906
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, voll. I-II 1949
  • Economia
  • UNIOR
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delle usure e la miseria delle classi inferiori; — nel rapporto finanziario,le spese sempre maggiori degli Stati, specialmente per gli eserciti

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, Olanda, Inghilterra la schiavitù nera in America; e in ogni parte, fra il lusso sfacciato delle corti e dei ricchi, sfruttamento di popolo e miseria

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eresse sull'asservimento e sulla miseria delle moltitudini; d'ora innanzi il progresso economico-sociale comincerà a misurarsi dalla affrancazione e dal

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il possesso del necessario alla vita, fu sempre e in ispecie dal cristianesimo tenuta in pregio per il suo valore morale; non così la miseria.

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per eccellenza, ritraenti i caratteri del loro autore: homosum, nihil humani a me alienai puto (Terenzio). Prosperità e miseria in popolazioni

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o guasti, dagli esercizi di lavoro o dall'ozio, dalla agiatezza o dalla miseria, da cure terapeutiche, da istituzioni civili e militari, ecc

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, e condanna altre classi per miseria ad un forzato e avvilente celibato, così nelle antiche civiltà pagane un nocciolo sempre più esiguo e vacillante

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per mantenerle degnamente. Così accadde nei lunghi secoli dell'agonia dell'impero romano, che rimase diradato, prima che dalla miseria e dalle

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, ma ancora fra quelle pacifiche e sedentarie delle Indie e della Cina? Di qui la miseria che, fra la pompa fugace e irritante della ricchezza usurpata

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più avanzati sopravvengono le cause differenziali della agiatezza o della miseria,della morigeratezza o del mal costume,che oggi stesso lasciano

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ogni superiorità, che traligna in orgoglio per innalzare sé stessi col sacrifizio altrui; — alcune esigenze economiche, quali la miseria dei ceti

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del numero degli schiavi, accompagnato dalla moltiplicazione di liberti derelitti e ridotti alla miseria — nonché alla diffusione sistematica per opera

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Un vampiro

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Luigi Capuana 1 occorrenze

mutato tra noi due, un po' per compassione di lei, un po' per sdegno di quel che non giudicavo, qual era, naturale miseria dell'amore, ma vero delitto

IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)

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Serao, Matilde 14 occorrenze
  • 1906
  • FRANCESCO PERRELLA EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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forza. È la miseria sua, costituzionale, organica, così intensa, così profonda, che cento Opere Pie non arrivano a debellare, che la carità privata

, bonaria, che sarebbe felice per poco e invece non ha nulla per essere felice; che, sopporta con dolcezza, con pazienza, la miseria, la fame quotidiana

creaturina, non sua, ella l'ama come se l'avesse messa al mondo; ella soffre di vederla soffrire, per malattia o per miseria, come se fossero viscere sue

autorizzata; e in certe strade nere, ogni tre botteghe, s'impegna. Calcolate, moltiplicate, pensate alla miseria, pensate al lotto: da un lato

generoso sussidio arriva, ma essi sono molti, i bisogni sono grandi e dopo qualche giorno la ristrettezza, la miseria, sì, diciamolo la miseria diventa

così povero, così affascinante e così pieno di miseria, in questo paese così delizioso e dove si muore di fame, in questo paese dall'incanto indicibile

Una delle nobilissime, pietose ma fallaci utopie di tutti coloro che hanno voluto o vogliono salvare il popolo napoletano dalla miseria, dal vizio

della nostra popolazione, cioè gli studenti: sì! Ma che, accanto, a dieci passi, viva nella lordura, nella miseria, nelle stamberghe, nelle caverne

l'indecente, il pulito e lo sporco, la pompa e l'inguaribil miseria, il lusso e la povertà più abbietta. Che cosa è falso, che cosa è vero? Sono, forse

redimere la mia miseria, il mio ozio e la mia inciviltà: ma tutto questo deve esser fatto in un'altra maniera, non più in quella di prima, in una

padre della loro miseria, della loro abbiezione, del loro dolore! E costoro, in Vicaria, non sono elettori: sono popolo. E un'altra cosa. È una folla

sua massima miseria non consiste nel dire che non ha pranzato, consiste nel dire: Nun, m'aggio potuto jucà manco nu viglietto ; chi ascolta, ne resta

Una delle cose più amenamente false, che si dicono, si ripetono, si sostengono, per Napoli è la profonda miseria del suo Comune, è la mancanza della

, così naturalmente entusiasta? In verità, dalla miseria profonda della sua vita reale, essa non ha avuto altro conforto che nelle illusioni della

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