errore, e il danno sarebbe nostro. Tutta la scuola lombarda, a me sembra, pecca, in pittura e scultura, d’un realismo che cade in ciò che abbiamo più
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frenare un terrapieno di altezza palmi 15. Colla muriccia da me indicata adunque un muraglione regge, e cade senza di essa: e si vuole più evidente
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ponticelli sieno la maggior parte screpolati, e molti caduti, forse per non costruirli secondo il modo da me indicato su’ giornali. Tutti i muraglioni
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palette senza perdere quella inclinazione necessaria a tale ufficio. Nella costruzione del nuovo mulino da me diretto in Lupara sotto l’amministrazione di
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a piombo sulla sommità del canale ricurvo superiormente aperto, da me proposto. Chi non mi credesse potrebbe farne un modello per un esperimento in
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«Appena il più acuto ed il più legittimo dei dolori me lo concede, rivolgo a lei, e per mezzo suo, ai miei onorevoli colleghi, cordialissimi
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rinunzia non solo, ma colla cacciata di me sindaco e della Giunta dalla residenza municipale. L'esposi a voce alla S. V. e prego di essere dispensato
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«Il Consiglio comunale si è dimesso. La S. V. al pari di me ne conosce le cause e i fatti che precedettero lo scioglimento, e troppo doloroso sarebbe
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. Nell'interesse del pubblico bene io l'invoco e me lo aspetto franco e leale.»
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In questa occasione io invidio a molti dei miei colleghi la potenza della parola; supplisca in me la convinzione profonda che io ho, che peggior
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cui molti purtroppo seguiti da effetti funesti. A me duole di non avere autorità nel paese; se io mai rimpiango di non avere una voce eloquente, si è
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È su questi due argomenti che io sono in dovere di dare all'onorevole Bellini, ed alla Camera, le maggiori spiegazioni che per me si potranno.
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Sembra a me che il punto culminante dell'interpellanza dell'onorevole Bellini, il punto sul quale veramente egli si è mostrato insoddisfatto, sia
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a me, e mi riservo di ritornare sulla questione, allorchè lo crederò opportuno.
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parola per un fatto personale a proposito della classificazione che egli ha voluto attribuire a me dei seggi della Camera.
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Io confido che il signor ministro, riconoscendo la giustezza delle domande consegnate nell'ordine del giorno da me presentato in unione ad altri
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Ma, ammesso anche che me lo provasse, io manterrei la mia proposta, avvegnachè trovo che, quando l'erario è aggravato della spesa di due milioni di
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Quanto a me, lo confesso, mi aspettava tutt'altra conclusione. Trattandosi della spesa di 500 mila lire, 30 mila nella parte straordinaria del
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In quanto a me, accettando in principio la teoria così bene illustrata ieri dall'onorevole nostro collega Sormani, credo nondimeno che, in ordine
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Dopo queste dichiarazioni ed assicurazioni, io credo che l'onorevole Arrivabene nulla più sarà da me per desiderare.
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Botta. È il ministro che deve presentare i documenti, e non io; quanto a me denunzio gli abusi alla Camera e al paese, e adempio al mio dovere; che
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Io spero che i deputati napoletani si associeranno a me per sostenere quello che si deve propugnare per la utilità comune dello Stato e della due
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Mi occorre però di fare un'osservazione, prima di entrare nella materia, a coloro che per avventura credessero che si trattasse in oggi di cosa a me
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Ma il guanto fu a me gettato, e giacchè mi sono compiaciuto di raccoglierlo, ho voluto fare io stesso questa interpellanza, e intendo portarlo qui
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. Ma, siccome la posizione del fatto è diversa, è perciò che io faccio distinzione tra gli onorevoli Pera e Frascara e me.
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Ora, vede la Camera che, per quanto riguarda me ed i miei colleghi, sotto nessun titolo poteva emanare un simile decreto. Ma, quando pure avesse
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vigili, giacchè non mandò a Firenze, ma a Casale, da persona sicura la lettera che conteneva il prezioso decreto, da me istantaneamente respinto.
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L'onorevole Mellana, nel farmi la sua interrogazione sulla parte da me presa nel decreto emanato dal prefetto d'Alessandria, relativo all'assenza di
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per essersi compiaciuto di aggiungere che alla notizia avuta di quell'atto ne provò non minore meraviglia di me stesso. E sono tanto più lieto perchè
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quel funzionario; il quale atto, quantunque, come ho dichiarato alla Camera, io non possa oggi in nessuna maniera giudicare, fece però a me non
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Non parlerò delle scuole di marina, perchè evidentemente vi sono uomini in questa Camera di me molto più competenti, anzi competentissimi, tra gli
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Nella relazione della Commissione, scritta dall'onorevole D'Amico, si parla di vendita di bastimenti. Per me mi associo pienamente a lui, cioè che
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marittimo, ma bisogna crearne un altro; ed allora, noti bene la Camera, non avevamo ancora la Venezia. Dunque per me sta benissimo che si facciano questi
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Non spetta a me sicuramente, profano qual mi sono alla regia marina, il proporre addirittura un rimedio. Cionondimeno mi permetto di chiedere se per
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ufficiale questa relazione, e così l'ho chiamata in tutto il corso della discussione, e pare che insieme con me la ritenessero per ufficiale i miei
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Se questo sia, mi potrò risparmiare di tener conto almeno della denegazione venuta dal banco dei ministri, perchè per me sarà abbastanza stabilita
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del deputato Valerio si dirige a me.
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redatta dal facente funzione di segretario generale, come del resto appare dalla lettera. con cui egli me la dirigeva; se le ho contestata la qualità
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conoscere sul proposito; prego perciò la onorevole Presidenza a voler domandare al ministro guardasigilli, non potendolo far io, poichè me lo vieta
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sentite ed avete cara quanto me, e forse più di me. Signori, è altamente necessario che sia tenuta alta quanto più puossi l'autorità delle
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Io faccio presente all'onorevole ministro delle finanze, ed ai miei colleghi della Camera, che parrebbe, secondo me, una necessità, stante la
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la loro intrinseca gravità, sia per quella delle circostanze in cui versiamo, sia, infine, per la lealtà dei sentimenti che me le hanno dettate.
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E prima di tutto dichiaro che non toccherò di quella parte del suo discorso, nella quale manifestamente egli sembra rimproverare a me di avere
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ho detto mai; imperocchè le ragioni di ritardo essendo indipendenti da me, non poteva pigliare alcun impegno formale a questo proposito.
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ottobre, come me ne fa un dovere una disposizione transitoria della legge di contabilità, ma che questa presentazione al mese di ottobre sarà senza
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, egli chiamò il perno del suo sistema, la tassa del macinato. Parrebbe a me cosa molto savia ed opportuna; ma potrebbe egli soggiungere che io non sono
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ritorno nel Ministero. Or bene, ei non sarebbero in grado di potere manifestare la loro opinione. E quindi a me pare che, non convocando questi tre
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me le aveva rese quasi indifferenti, e non sono più di pochi mesi che, colto da subite paure, mi risolsi a seppellirle, non trattenendo presso di me
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«Non so se le memorie che io sto per scrivere possano avere interesse per altri che per me le scrivo ad ogni modo per me. Esse si riferiscono
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lettera mi ha trascinato ad una colpa, e ad una pena ignominiosa e immeritata. Io nacqui predestinato. Una terribile condanna pesava sopra di me fino dal
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Accademia della crusca
