Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mare

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 8 occorrenze

tu veda il sor Tognino, subito: cercalo per mare e per terra, finché l'hai trovato, e digli che le bottiglie le paghiamo noi: ora ti darò quei pochi

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vede affondare il legno che l'ha portato e non ha davanti che un mare senza sponde. Mamma Beatrice rimase a Milano sei o sette giorni, finché ci fu

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sentiva diluire la sua piccola vita in un mare di gaudio. Era la vigilia della Madonna di settembre. Arabella verso sera affrettavasi a dare gli ultimi

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di legno in preda alle onde di un mare in burrasca. Cercò inutilmente nella serenità poetica della notte, nella pallida luce delle stelle, nell'aria

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fanciullesca, che gli tornava sulla bocca per un travaso di sensazioni lontane e recondite. "Sono due ore che ti cerco per mare e per terra," disse il

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che da quell'uomo non poteva venire a lei nessuna umiliazione, che quella donna poteva aver nome anche liberazione. L'enorme mare di ribrezzo, che

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rispondere anche lei un mare di aspre parole: ma non poté dirne una. Il viso divenne duro, quasi superbo. Gli occhi si impicciolirono in una luce fuggente

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sponde, e si dilagò in un mare di dolore. Arabella non aveva mai visto un bambino piangere e contorcersi nel suo dolore come vide a un tratto un vecchio

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Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

, seccante, insistente. "Una mattina essa sedeva al balcone, gli occhi fissi al mare, donde io avevo molte volte promesso che don Giulio sarebbe arrivato

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La morte dell'amore

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De Roberto, Federico 3 occorrenze

del giorno e dell’anno, un senso di freddo in tutte le cose, nella campagna silenziosa e deserta, negli alberi dai rami sfrondati, nel mare d’un grigio

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salivano alle labbra! le sfide superbe ch’io lanciavo al tempo, alla vita, alla morte! Io lasciarla? Ma il naufrago perduto in mezzo al mare procelloso

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sessanta chilometri all’ora lasciandosi dietro monti, valli, fiumi e città; sopra un piroscafo che fende maestosamente il mare mobile e largo, avevo

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