sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
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povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
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senso, non mai provato fino allora, la colse. Lui avrebbe voluto poter serrare quelle angolose, rigide braccia, accogliendovi l'amata; ma la materia
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accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
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giungesse a mettere il musetto. Gli altri quattro cavalli, alti, in paragone a lui, come monumenti di carne, lo guardavano con bontà, forse, invidiandolo un
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male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava
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storia, cominciava a riconciliarsi con lui. Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e come lei aveva sofferto tanto! Ora i patimenti hanno
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sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
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povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
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senso, non mai provato fino allora, la colse. Lui avrebbe voluto poter serrare quelle angolose, rigide braccia, accogliendovi l'amata; ma la materia
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accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
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giungesse a mettere il musetto. Gli altri quattro cavalli, alti, in paragone a lui, come monumenti di carne, lo guardavano con bontà, forse, invidiandolo un
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male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava
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storia, cominciava a riconciliarsi con lui. Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e come lei aveva sofferto tanto! Ora i patimenti hanno
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Gérard costringe suo padre ad allontanarsi con lui.)
(Gérard fa un passo minaccioso contro Fouquier Tinville, un urlo di sdegno scoppia contro a lui nell’aula.)
Il piccolo ometto impassibile e silenzioso si avvicina a Gérard e sta in piedi innanzi a lui attendendone gli ordini.
(Si picchia al portone della prigione. Schmidt ritorna in fretta e va ad aprire. – È Gérard, e con lui è Maddalena. Gérard presenta le carte di
Il «grand panier» se ne è ito anche lui! I fianchi possono disegnarsi un po’ più naturalmente. La «dama» forse vi ha perduto, ma la «donna» vi ha
(Infatti appare dalla via Gérard appoggiato al suo ufficioso. La folla si allarga innanzi a lui. L’aspetto suo pallido e sofferente gli desta la
È a lui che principalmente si rivolge il Maestro di Casa con piglio altezzoso, borioso ed ironico impartendo ordini. Dal giorno che Gérard fu
disparte,sommessamente annoiato, osserva. – Maddalena si sente attratta verso di lui; sovente essa lo guarda osservandolo profondamente. – Dal fondo
Egli morì nel 1884 e rimasero, inoltre di lui la Chanteuse , la Galatée da Diable. Miss Fauvette le Saisons ed altre opere, oltre ad alquanta musica
L'ultimo libro su Napoleone, o maglio sulla famiglia di lui, s'intitola Les soeurs de Napoléon, del signor Giuseppa Turquan; libro mal fatto, un
ferita. Questa c'è: e a lui importa poco chi e come l'abbia prodotta. L'ufficio suo, il suo dovere è di guarirla, tenendo su il paziente, ridandogli
, consegnandolo per così dire in mano ai suoi nemici, o aiutò poi Georgieff a fuggire. Quanto a Tufektschioff, fu lui che procurò le armi e che il denaro
, dove chiama ben presto la famiglia, perché gioisca con lui della sua gloria. Quest'uomo senza coscienza, questo soldato senza pietà, che più di
l'Italia... Ma l'idea non fu sua, si badi! Nell'Archivio di Stato v'è una lettera dove Murat non si mostra certo favorevole agl'italiani da lui definiti con
lui. Fu là, in quel palazzo, ch'egli tramò la vendita della Venezia all'Austria ; fu là che fondò la Repubblica Cisalpina, copia deplorevole della
Il Papa ha parlato, e per lui Dio; conosciamo la volontà del Signore; coraggiosi per la religione e per la patria impugniamo la Croce al grido: Dio
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contendono in questa Assemblea, che noi tutti dobbiamo a lui rispetto illimitato, dimenticando quali siano le sue origini.
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Io non mi dolgo per lui che sia caduto ad Abba Carima. Egli sta alto sul suo monumento di gloria. Mi dolgo per l'esercito, perchè questo non potrà
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A 53 anni era generale, dopo lunghi servigi resi nell'artiglieria, nello stato maggiore, e nella fanteria. Di lui rammenterò solo un'opera, quella
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l'augurio che le generazioni novelle imparino da lui e dagli altri valorosi che con lui morirono come si debba sentire l'amore della patria!
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fortuna di rivolgermi a lui. Chi sa mai quel che avverrà in avvenire!
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in lui un amico, col quale ebbi in questi ultimi anni anche strette relazioni di servizio, le quali mi fecero conoscere ed apprezzar sempre
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, graviterete verso lui: gli avversari nati siamo noi.
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Il marchese Di Rudinì ha esposto ieri, con una franchezza di cui gli dò lode, quale sia il programma del Gabinetto da lui presieduto.
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Voi volevate soltanto rialzare il prestigio dell'esercito, e togliere a lui quell'ombra di antipatia…
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il Paese non l'ha voluta lui l'espansione, nè l'ha voluta il Parlamento, perchè noi abbiamo la fisima di essere anche fautori del Parlamento. So che
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ripetuti i medesimi fatti, perchè sono leggi naturali ed umane. L'uomo bianco così detto civile si corrompe lui, al contatto delle popolazioni di colore
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delle armi, abbiano fretta quasi di prosternarsi a lui.
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ad Ada. Allora la giovinetta, fissando su di lui un lungo sguardo, come se volesse leggergli nell'animo, gli disse: - Sai che io odio il rajah? - Tu
! - esclamò il rajah volgendosi verso di lui. - Siete qui, milord? Vi aspetto da un paio d'ore. - Ho fatto una passeggiata sino al fortino e nel ritorno ho
non m'inganno, lord Guillonk è vostro zio. Sandokan non rispose. - Fu vostro zio che riconobbe Yanez e che lo fece arrestare. - Lui! ... - esclamò
visto, avrebbe detto che quell'uomo era stato ucciso da un potente veleno. - Padron mio! - ripeté Kammamuri curvandosi su di lui. - È proprio vero
aguzza punta di ferro, probabilmente avvelenata. Non senza sorpresa, il portoghese vide accanto a lui un piccolo cavallo carico di due grandi ceste di
arrestò: - C'è qualche pericolo in aria - tornò a mormorare. - In guardia, amico. L'indiano, dopo aver un po' esitato, si sedette di fronte a lui. Il
per arrestarli. - Ma avrà dei partigiani, il nipote di Muda-Hassin? - Sì, e molti. Brooke è temuto dai suoi soldati ma è odiato per le atrocità da luì
confidato nelle sue forze. Poco dopo dodici uomini armati di laccio entravano e si scagliavano contro di lui e, malgrado la sua ostinata difesa, veniva