Tutto è in luce Armenonville!
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E accendiamo la luce. Ecco...
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(esce da destra. Appena in camera - la camera occupata dianzi da Yvonne - accende la luce. La porta resta socchiusa. Giacomo intanto risale verso il
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Non me la diresti! La luce, stavolta, me la faccio da me!
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La viva luce diurna entra dall’arco esterno nell’Oppidum.
La campagna è ancora immersa nelle tenebre; solo la face dell’Erinni sparge un circuito di luce.
Simon Mago schiude un poco la cortina e passa nella cella. Non rimane altra luce che quella del cero e del braciere ardente; anche la fiamma dell’ara
Nerone, a capo chino, eseguisce tutti i comandi di Simon Mago. Simon Mago lo conduce, tenendolo per mano, davanti allo specchio magico. La fioca luce
La luce, mite ancora e senza raggi, a grado a grado discopre le cose remote, gli edifici sparsi qua e là nel fondo della campagna, gli archi del
È un sotterraneo del Circo dove si depongono i morti. La luce riflessa d’una torcia che s’avvicina dirada a poco a poco le tenebre, rischiarando a
rannicchia d’accosto, mezzo prostrata, mezzo seduta; i due corpi si toccano. I loro volti riverberano, fra le tenebre, la livida luce del cero e il
sparge una luce verdastra e lo colloca ai piedi della gradinata.
luce, dev’essere affidato subito all’imparziale sentenza dei giudici. Abbiamo l‘intima convinzione che i nostri amici sono senza colpa, e auguriamo che