In fondo, al basso, la rada, il porto, la città di Nagasaki.
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(La madre s’interpone per difendere Butterfly, ma il Bonzo la respinge brutalmente. – Pinkerton infastidito, si alza e grida al Bonzo:)
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(Butterfly si alza in piedi e con atto gentile dà la mano a Sharpless che la stringe con ambo le mani con effusione)
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(Pinkerton guarda la strana figura e ride)
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(aiutata da Suzuki, Butterfly si reca in un angolo al fondo e fa cautelosamente la sua toeletta da notte, levandosi poi la veste nuziale ed
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(si ode la voce di Sharpless il Console, che sale il colle)
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(Butterfly, aiutata da Suzuki, va a prendere il necessario per la toeletta)
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(Suzuki esce dalla porta di sinistra. Butterfly la segue mestamente collo sguardo).
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Goro fa visitare la casa a Pinkerton, che passa di sorpresa in sorpresa.
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(Tutti, parenti, amiche, il Bonzo, partono in gran fretta, scendendo la collina e continuando a strillare e imprecare contro Butterfly. – Le voci a
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Suzuki prega, raggomitolata davanti all’immagine di Budda: suona di quando in quando la campanella della preghiera.
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Un littore co’ fasci abbassati la precede, un Flàmine la segue. Giunta all’ultimo gradino della discesa s’arresta, tende il braccio e la mano verso
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Simon Mago comprime l’urna nella buca; poi, con la vanga la copre di terra finché la fossa è ricolma.
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La luna si fa più torbida. Simon Mago s’affretta a Porgere a Nerone la tazza libatoria.
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La luna s’è rannuvolata. Nerone piglia la tazza, ma esita a versare il sangue sulla fossa.
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La campagna è ancora immersa nelle tenebre; solo la face dell’Erinni sparge un circuito di luce.
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La puella Gaditana col tibicino e coi liberti, continuando la danza, si eclissano nella curva del criptoportico.
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Simon Mago prende la face e la solleva per rischiarare la persona d’Asteria. Asteria veste una specie di kalasiris egizia, a tinte fosche; ha le
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Asteria, con una fiaccola in mano, discende la scala; giunta alla soglia del sotterraneo s’arresta per illuminare chi la segue.
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Un viandante, Fanuèl, passa sull’Appia, d’accosto a Rubria, la vede, s’arresta, la guarda assorta nella sua preghiera.
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Frattanto la più sordida plebe del Circo s’è riversata nell’Oppidum. Nerone, presso la porta pompae, attende cupidamente il passaggio delle vittime.
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La folla vociferando segue la quadriga e s’interna nel criptoportico. Simon Mago, seguito a distanza dal suo Centurione, incontra Gobrias che viene
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Incominciano a diffondersi le prime trasparenze dell’alba. Il cielo si rasserena. La profonda quiete dell’ora s’estende su tutta la campagna romana.
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È un campo situato (per chi va da Roma ad Albano) lungo il lato destro dell’Appia, alla sesta pietra milliaria. La via segue una linea obliqua fra
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Una donna in bianca stola, Rubria, viene dalla parte di Roma, s’arresta davanti alla tomba recente, estrae un’ampolla e la vuota nella lampa
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La via Appia
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Un’ampia nicchia, fiancheggiante la porta pompae, accoglie la famosa scultura Rodiana che rappresenta Zeto ed Anfione in atto d’avvincere Dirce alle
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La plebe sghignazza.
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Simon Mago schiude un poco la cortina e passa nella cella. Non rimane altra luce che quella del cero e del braciere ardente; anche la fiamma dell’ara
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Un gruppo di sacerdoti circonda Gobrias, tentando strappargli la tazza di mano; egli colle braccia alte la difende. Cerinto, Simon Mago e Dositèo non
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Nerone varca la soglia.
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La marcia nuovamente impedita s’arresta.
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Tutta la scena è irradiata dal sole.
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Gobrias è corso a spiare attraverso la cortina.
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La luce, mite ancora e senza raggi, a grado a grado discopre le cose remote, gli edifici sparsi qua e là nel fondo della campagna, gli archi del
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È un sotterraneo del Circo dove si depongono i morti. La luce riflessa d’una torcia che s’avvicina dirada a poco a poco le tenebre, rischiarando a
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La viva luce diurna entra dall’arco esterno nell’Oppidum.
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Nerone depone l’urna sul suolo, presso la fossa.
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S’avvicina, calmo, a Simon Mago, Rubria rimane presso la fonte.
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Il salmo nella cella è cessato; ritorna la calma anche nel sacrario.
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Asteria porge la face a Simon Mago che sta per discendere nel sotterraneo.
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Fanuèl va frugando a sua volta nell’ombra lungo la parete di destra.
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I bestiarii si avventano su Rubria svenuta, le lacerano le vesti. Fanuèl è circondato dai sagittarii. La Plebe s’accalca intorno, mentre due
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Fanuèl torna a sederlesi a lato. Rubria posa la testa sul petto di Fanuèl.
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una densa colonna di fumo che invade il sacrario e nasconde Simon Mago alla vista dei credenti. La cortina si chiude; Dositèo e Gobrias sono rimasti
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Da ogni parte del Circo si odono le grida di «Basta! Le Dirci! La Tragedia! Basta!»
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Nerone e Tigellino scendono la scala del Podio e s’arrestano presso all’arco del Circo.
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Asteria è trascinata dai Pretoriani e dalle Guardie Germane fuori dal Tempio. Il coro la insegue minaccioso.
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Un raggio iridescente scende dalla volta del Tempio e illumina Asteria la cui immagine si riflette nello specchio.
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La guardia Germanica colle armi in pugno caccia Simon Mago, pungendolo e minacciandolo, sui gradini della torre dell’Oppidum.
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