presente condizione, non è in caso di sopportare maggiori imposte di quelle che lo gravano attualmente. Non è quando le imposte esistenti sollevano lagni
Tutto questo è vero; ma non se ne possono già trarre le conclusioni che vorrebbero i fautori delle nuove imposte. L'Italia assolutamente parlando
Ma, signori, io ho già poste le condizioni che sole potrebbero consentirci un aumento di imposte pari alla grandezza del disavanzo: queste in
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miliardi; guardò impavido l'immenso disavanzo, e disse: «Il disavanzo e i debiti saranno colmati e pagati con nuove imposte.» Accrebbe quelle che
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io penso che dei 185,000,000 di disavanzo si abbia a provvederne 85, parte con qualche espediente e parte con imposte complementari di quelle
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Sottratti adunque, o signori, dai 68 milioni questi 16 milioni, restano 52 milioni a cui bisogna provvedere con imposte che dirò nuove quanto alla
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bollo e quindi indirettamente riscuotitori delle imposte.
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L'anno scorso io ebbi l'onore di proporre al Parlamento un certo sistema di assetto delle imposte dirette. Malauguratamente una forma speciale data
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Signori, solo quando si proceda contemporaneamente ad un ragionevole assetto delle due imposte principali, può conseguirsi uno scopo che, non bisogna
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Di questa specie d'imposte ci sono già altrove alcuni precedenti; ci sono in casa nostra e da molto tempo i germi. Così per esempio negli Stati Uniti
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Commissione, mi sono persuaso che in Italia le imposte sulla produzione, così come erano a prima giunta concepite ad imitazione straniera, incontrano questo
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movimento di prosperità che deve condurre il paese in tale condizione finanziaria, da potere, non solamente tollerare più facilmente le imposte, ma anche
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quel maggiore frutto che io per ipotesi ammetteva come probabile sull'intiera somma delle imposte di 480 milioni.
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Non istarò a ricordare a voi come in Francia, a cagione d'esempio, l'accrescimento annuale di questa specie di imposte sia tale, che alcune volte ha
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attendersi dal maggiore frutto delle imposte, facendo un calcolo scalare, voi troverete che in dieci anni, con la consumazione di 450 milioni circa, si
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che se avessimo accresciute nel 1863 le imposte, o se le nostre condizioni ce lo avessero permesso (perciocchè non intendo ritornare sul passato nè
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effettivamente superati; perciocchè tra le imposte che io ho comprese nella somma di 480 milioni, ve ne ha di quelle che per la loro novità e forma, non avendo
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, propone primamente a questo scopo varie imposte: e rimanendo ancora allo scoperto 100,000,000, ha dichiarato che questa somma sarebbe fornita da
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1° Riparto delle imposte provinciali e comunali.
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