Grazie. Ora faccia il piacere, Artale, di chiamare il mio groom. Lei mi accompagna, è vero?
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Nel secondo piano, rinforzate i toni e il colore, sviluppando, contemporaneamente, il disegno.
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Infine, coprite il fondo secondo il vero, e, con brio, abbozzate i vestiti, per poi sospendere il lavoro, fino a tanto che i colori non siano
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Il sole, nel levare, in A, illumina il piuolo P S di facciata, il quale interrompendo il corso dei raggi solari, non permette loro di raggiungere la
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Però, vi consigliamo di procurarvi in tubo il bianco di China, la garanza bruna, il giallo di spincervino, il bruno Vandyk e la garanza rosa, tanto
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Così, per esempio: ☐ ☐ ☐ Cobalto e garanza rosa. Riempite il primo quadrato con una combinazione ove predomini il primo colore, il cobalto cioè; nel
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Abbiate sempre sottomano la carta assorbente per sgravare il pennello, qualora troppo carico di tinta. Non mettete mai il pennello in bocca durante
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Colla gomma, cancellate il tratto di matita che segna il sole, e, sempre colla gomma, oppure colla polvere di pomice, asportate il giallo della prima
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I colori sono, artisticamente parlando, i materiali di cui si serve il pittore per dar corpo a’ suoi pensieri, nonchè per riprodurre il vero. La
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Il principio del contrasto simultaneo dei colori è, si può dire, inverso o diametralmente opposto a quello del loro miscuglio. Infatti, mentre l
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Se, a una delle due superficie diversamente colorate, si sostituisce un colore neutro, come il bigio, il nero o il bianco, questi sembreranno
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Qui, è tempo di disporre il fondo, il quale deve essere trattato a pennellate larghe.
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Gli antichi adoperavano il carminio; il lapis lazuli; la lacca di levante; la lacca di verzino, detta anche colombina o di Venezia; il cinabro; il
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Disponete i colori sulla tavolozza di porcellana, piccola quanto una mano, e nell’ordine seguente: Nel mezzo: il bianco d'argento odi Venezia; alla
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Il disegno dei fiori deve essere molto fresco e deciso, il girar delle foglie disinvolto, facile, e variate l’una dall’altra, flessibili gli steli
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Il bianco è il colore che nel guazzo occupa il posto principale, perchè le tinte non possono, come nell’acquerello, essere chiarite colla semplice
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Il guazzo, come la tempera e raffresco, presenta l’inconveniente, che i colori imbevuti d’acqua si abbassano molto di tono, per poi, asciugando
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Il chiaroscuro serve per dare il rilievo, spiegando la forma degli oggetti; non essendo il loro contorno che una specie di sezione perpendicolare.
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Il legno che maggiormente si confà per tali lavori è l’acero, il pino e, talvolta, anche il castagno e il pero.
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Durante il lavoro può anche succedere che il legno non riceva il colore che parzialmente, e, per evitare tale inconveniente è pratico aggiungere alle
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Il bianco è il colore di cui si fa maggior uso, facendo egli parte in quasi tutte le mestiche.
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Il giallo è il colore che segue immediatamente il bianco, spicca e nella lontananza è poco alterato. Il giallo è generalmente di tinta calda, e se
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Il violetto occupa nella pittura un posto importante. È composto di azzurro e di rosso, e non facendo parte il giallo nella sua composizione, per cui
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vicine. Mischiato col giallo dà il verde, col rosso il porpora e il violetto; non prende parte nel ranciato; per cui è il suo colore complementare.
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L’olio di lino è il più glutinoso e il più seccativo delle tre specie comunemente impiegate nella pittura.
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Se appena indicate e ariose: Biacca, rosso chiaro e cobalto. Biacca, rosso saturno e cobalto. Predomina il cobalto, se sono di tinta azzurrognola; il
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Si soffrigge il riso come per il risotto, aggiungendovi il sugo ed i resti dell'arrosto di porcina tagliati a quadrelli, o braciuole od arrosto di
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Raccogliere e serbare il sangue. Se si vuole adoperare il sangue d’un piccione, d’un’oca od altro, lo si lascia scorrere in un recipiente nel quale
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Tagliando la carne, il sugo ne deve escire alquanto sanguinolento. Se il pezzo venisse arrostito al forno senza il lombo, bisogna che si lasci la
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Il tempo per cuocere un arrosto non può venir fissato con certezza. Il coscetto di vitello, il porcellino da latte richiedono due ore; la rognolata
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Fegato d’oca con sangue. Nello sgozzare l’oca si raccoglie il sangue, lasciandolo coagulare, poi si getta via il siero e si trita il sangue addensato
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Riempire il pollame ed il petto di vitello.
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Volendo servire freddo il pasticcio, devesi prepararlo alcuni giorni prima; si potrà levarne il cerchio anche dopo aver riscaldato il pasticcio, il
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Per facilitarne la digestione, particolarmente alle persone sofferenti allo stomaco, ed anche per maggior economia, si cuoce dapprima il cacao nell
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Si prepara il ponce per una persona, colmando un bicchiere da tavola a metà con dello zucchero, il resto con dell’acqua; messo il tutto a cuocere in
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Durante l’inverno il pollame può essere conservato senza danno per delle settimane in luogo freddo; non ha però da gelarsi, perchè ne soffrirebbe il
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Allo zucchero. 3 litri o 2 chilogrammi d’uva si ricoprono con 1 chilo di zucchero in polvere; il giorno seguente la si fa cuocere senza rimestare
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Petto di vitello. Rovesciato sul tagliere va trinciato lungo le costole ed il tenerume per separarneli. Il tenerume si taglia in isghembo a fette, l
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Erbe aromatiche per le salse sono: le cipollette, il prezzemolo, il cerfoglio, l’erba serpentaria, l’estragone, il crescione, l’aceto, il porrino e
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Per arrostire le paste sulla bragia viva, si mette il tegame, munito d’un coperchio di ferro con bordo alzato, sopra una graticola e si dispone
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Il Principe discende, Michonnet, intascato il portafogli, s'inchina profondamente.
Mentre il braccialetto di Adriana passa di mano in mano, ammirato da tutte le signore, il Principe e Maurizio si avanzano da sinistra verso il gruppo
Il Principe ha preso dalle mani di una dama il monile, e lo osserva attentamente insieme a Maurizio.
Le due attrici, inoltrandosi cautamente un pochino, tendono il collo per meglio ascoltare. Il Principe e l'Abate al rumore si voltano: la Jouvenot si
Michonnet, dopo un triplice inchino, sene va per il fondo; il Principe esce a sinistra.
Il Principe ha infilato il braccio di Maurizio, e discendono insieme a dritta verso le signore.
Un risveglio potente si destò nella seconda metà del secolo XIX; risveglio al quale l'autorità pontificia ha dato il carattere del dovere; l'urgenza
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Ho detto che il destare nei chierici idee teoriche e pratiche, il nutrire dei sentimenti attuosi, l'iniziare a un certo grado di attività sacerdotale
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concreto, come far il predicatore, il confessore, il rettore di Chiese, il parroco, il professore, lo scienziato, l'artista e giù di lì.
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Il Governo del Re e autorizzato a convertire in governativo, dal 1° ottobre 1902, il liceo ginnasio comunale di Molfetta, riscuotendo dal comune di
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