questione dell'abbigliamento è sempre difficile a risolversi perchè tra i prezzi e le consuetudini attuali vi è dichiarazione di guerra, e di rado
Pagina 103
Nella continua ascesa del nostro progresso sociale molte consuetudini si sono necessariamente evolute e la gloriosa tragedia della guerra ha forse
Pagina 28
questo dopo guerra — non giungono infrequenti in nessuna famiglia. Occorre quindi recarsi in chiesa severamente vestite, senza ornamenti, e mantenere un
Pagina 31
: tante volte è peggiore il rimedio del male. Certe conversazioni permesse o, almeno, tollerate durante il tempo della guerra in cui non era ammissibile
Pagina 62
avessero il monopolio delle umane infermità, Ora poi che non la guerra, ma il commercio fatto da persone poco scrupolose durante la guerra, ha
Pagina 69
IL CIECO DI GUERRA C'era una volta un bravo giovanotto; si chiamava Pinotto. Aveva vent'anni, faceva l'intagliatore. Quindici anni aveva studiato
Pagina 41
C'ERA LA GUERRA
Pagina 53
bene 39 Mia sorella 40 Il vostro ritratto 41 Il cieco di guerra PAG. 41 Al mulino 43 Il cacciatore 45 Il giorno del riposo 47 Pesca in acqua dolce 48
Pagina 94
già quasi completa prima della guerra. Durante la guerra i partiti socialisti che trovarono la via dell’unità nazionale si salvarono trasformandosi in
periodo, specie in conseguenza della guerra, sono disastrose, onde d’ogni parte s’invoca - e il’ partito popolare fra i primi - il ritiro dello Stato da
, centralizzatore, burocratico, portato oggi alla esasperazione, viene assalito da tre forze: il socialismo, che, fatto forte dai dolori della guerra
Pagina 267
Gli avvenimenti sorpresero quasi sempre la camera nata dal suffragio universale: la neutralità, la guerra e le sue fasi, la pace e i suoi travagli
Pagina 271
L'entrata in guerra, decisa fuori della camera, diede la misura di quel che fosse questo organo così formato nei momenti più gravi e più decisivi
Pagina 277
Durante la guerra, attraverso i pieni poteri, diretti a scopo militare e politico per la difesa dello stato e per la condotta della guerra, si
Pagina 280
legislativi da parte del governo è ormai un fatto normalizzato, prima della guerra dai pieni poteri del maggio ʼ15, poi dall'abuso dei decreti-legge nel
Pagina 280
dopo guerra nel periodo di inflazione economica prima, con Orlando e Nitti, e di collasso dopo, con Giolitti e Bonomi; tutto il favore verso l'azione
Pagina 286
parte della sorte dell'Europa, e per l'Italia la vita stessa della nazione. Esso è stato aggravato nel fortunoso dopo guerra; oggi il clima politico del
Pagina 288
comincia daccapo. Quali le direttive rimesse in primo piano? Bisogna distinguere il residuo delle spese di guerra e del dopo guerra; prima Meda, poi De
Pagina 289
La guerra ha reso povera la nostra Italia; le sue ricchezze non esistono che nella valutazione interna; la bilancia commerciale è passiva; i debiti
Pagina 293
turca, può riaccendere la guerra nell'estremo territorio balcanico, con evidente ripercussione europea. L'incognita nell'un caso e nell'altro è la
Pagina 296
Forse la funzione futura di questa Italia, che nulla ha avuto dalla guerra, né colonie, né mandati, né riparazioni reali ed effettive, anzi ha avuto
Pagina 296
Questa non e stata ancora raggiunta; la stessa guerra ci ha uniti di fronte al nemico, ma sembra abbia acutizzato i dissensi interni; il movimento
Pagina 298
prudente dei papi, la guerra mondiale, e infine anche la costituzione del partito popolare, per togliere all'opinione pubblica l'impressione che
Pagina 298
guerra si affermasse in Italia come una forza nuova di ricostruzione. Tre anni di lavoro e di battaglie, di sforzi, di adattamenti, di sviluppo, mantengono
Pagina 232
È vero: essa è povera e impoverita dalla guerra; essa e divisa internamente, e nel concerto delle nazioni ha le difficoltà di un perenne equivoco tra
Pagina 235
sicuro orientamento nel crepuscolo sanguigno del dopo guerra.
Pagina 236
illegittimo, e determina sintesi occulte quali quelle della massoneria, specialmente nei ministeri della istruzione, della giustizia e della guerra
Pagina 238
fuori del parlamento, il quale sanzionò l'intervento nella guerra senza convinzione, ne seguì le fasi militari e politiche senza conoscenza; fu sorpreso
Pagina 240
delle ferrovie allo stato, la conversione della rendita, la guerra libica, il suffragio universale, furono in gran parte giochi parlamentari, più o
Pagina 240
primo periodo bellico, neutralità ed entrata in guerra, e la sua figura rimase sommersa nell'immenso torrente degli avvenimenti; le posizioni prese
Pagina 241
La guerra non fu per noi un orientamento di pensiero, e non è oggi un centro di interessi e di finalità per l'avvenire. Le idee di civiltà e di
Pagina 241
La guerra fu una parentesi e un fermento insieme; riunì tutti i veri italiani nella difesa della patria; fece tacere gli altri che avevano una
Pagina 244
esasperazione, viene assalito da tre forze: — il socialismo, che, fatto forte dai dolori della guerra, assunse una ideologia mitica, apocalittica
Pagina 245
, a rifargli la verginità, valsero la posizione ostile alla guerra e il movimento semirivoluzionario del dopo guerra; anzi, dopo le fallaci esperienze
Pagina 246
retorica alternata di violenza; come tutti i movimenti anarcoidi ha in sé un che di goliardico; è un prodotto della guerra, è una ribellione, è una sfida
Pagina 248
guerra; non inneggiò alla violenza come il fascismo. Interprete nel campo politico del pensiero cristiano sociale, che in Italia ebbe i suoi fulgidi
Pagina 249
sulla guerra, che è divenuta campo di lotta dei capitalisti e degli industriali, senza che l'erario dello stato venga a beneficiarne. La caduta dell'Ilva
Pagina 255
alla siderurgia in Italia? Il parlamento tace, mentre Alessio decreta, e mentre l'alta finanza impegna miliardi dopo la guerra in un indirizzo
Pagina 256
guerra: è stata, ed è oggi più che mai, politica estera.
Pagina 257
Dopo la guerra, nelle conferenze della pace, il governo accettò Versaglia per fare una politica incerta nell'Adriatico imposta dai nazionalisti
Pagina 258
dall’improvviso scoppio della guerra, e soltanto il 29 maggio 1919 si offerse ad una spedizione inglese capitanata da A. C. D. Crommelin, in Sobral
Pagina 164
roba? - Bottino di guerra. Hanno darò il sacco al Vaticano ed alle chiese. Quadri levati di là. Dicono che queste vecchie tele abbiano valore. Io
Pagina 111
delitti? Cercò di allontanare il ricordo dei suoi sogni. La Chiesa è stata sempre il puntello dei troni; essa ha benedetto la guerra e sanzionato ogni
Pagina 129
, dove viene trascinato dal proconsole. Ode parole di scherno. Viene considerato prigioniero di guerra e condannato alla schiavitù imperiale. Verrà
Pagina 23
dichiarato guerra a Giulio Vindice e muove contro di lui alla tutela dell'impero. Nerone ne è lieto. Un generate fedele. Ricompenserà la sua fedeltà
Pagina 51
, con grandi elmi piumati, con forti macchine di guerra; molti a cavallo. Gente in gran parte mercenaria; pagata dall'imperatore; combattono per la
Pagina 90