Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: guardai

Numero di risultati: 17 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

D'Ambra, Lucio

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Il Re, le Torri, gli Alfieri 3 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
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riceverlo. Guardai sùbito don Alvaro e, per la prima volta, vidi passare un'ombra di fastidio su quel volto impenetrabile e impassibile, mentre, tuttavia

, poichè non aveva seguito alla Sorbona i corsi del professor Thalamas, per raffigurare in lei il tipo rappresentativo dell'austerità femminile. Mi guardai

finestre del palazzo reale a confermare a Sua Maestà ch'era veramente il caso di disporre che le valigie fossero preparate. Guardai dalla finestra la

Il ritorno del figlio. La bambina rubata.

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Grazia Deledda 7 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Verismo
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: ma mi guardai bene di farlo sapere. Mi sentivo anch'io furbo: forse perchè pensavo che la zia e l'ometto lo erano tanto. Anche la zia si alzò, rimise

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lei come da un nido. Le sedetti accanto e la guardai: e anch'essa mi guardò: e ci si sentì finalmente un po' vicini, nella penombra della nostra

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rispondere. Finchè sentii la mano pesante del vecchio posarsi sulla mia testa: mi parve di svegliarmi da un sogno: guardai stordito e davanti a me

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annodati. Lo guardai bene in viso; era quasi un bell'uomo: arcigno e nero, ma quasi bello: sì, di profilo, col suo gran labbro sdegnoso rassomigliava a

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senza esitare: - Fiora. Guardai a lungo quel nome: poi tornai a guardar lei: sì, non poteva avere altro nome che quello. - Fiora! Sei sola in casa? - No

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pareva emanasse da loro. mi passò il desiderio di morire; guardai in su e mi parve che gli occhi delle stelle rispondessero al mio sguardo. Qualche

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nelle vene, e la mia volontà si risvegliasse. Non potevo più dormire. Un giorno mi guardai nello specchio dell'armadio della zia, per vedermi indosso

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Il maleficio occulto

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Zuccoli, Luciano 7 occorrenze

, che fu rapidamente cosparsa del mordace liquore; ma senza curarmene, guardai fisso donna Clara; poi, alzandomi, cominciai a passeggiare per la camera

nulla; pensino ciò che vogliono. Non uscirai se non quando avrai narrato tutto..... La guardai: era pallidissima; il seno le ansava, le tremavano le

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, e muoversi. Apersi gli occhi, guardai: era innanzi allo specchio e si scioglieva i capelli, abbandonandoli giù per le spalle come un torrente d'oro

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finestra e guardai cautamente giù, sul Lungarno. Il barone non si vedeva, forse stava celato in un negozio vicino, indugiando fino al ritorno di Clara

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per andarmene, ella mi trattenesse con un gesto. - Non uscite - disse. - Ho da parlarvi. La guardai: era accigliata. Aggiunse: - E' stato da me, oggi

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nuovamente. - Venite, venite - le dissi, additandole il divano. - Ho da parlarvi.... - Ho da parlarvi io pure - ella ripetè. La guardai e vidi ch'ella doveva

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, i miei occhi vi sì, fermarono un attimo; mi guardai e rimasi inchiodato a quel posto. Ero pallido, tremante, con lo sguardo smarrito, le labbra

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