difettoso, nascendo i primi dal pregiudizio o giudizio temerario, e i secondi dallo sragionamento ; due fonti di sbagli che in ogni metodo, anche per sè
filosofia
confermato dal giudizio di Grozio «( Prolog. in Jo. ) » e di altri grecisti moderni, i quali trovano nel greco di questo Evangelista delle maniere ebraiche o
filosofia