Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: gente

Numero di risultati: 48 in 1 pagine

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Il codice della cortesia italiana

184723
Giuseppe Bortone 14 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
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, aspettano che sia divenuta grassa: gente da cui emana un non so che di graveolente che ti costringe a tirarti indietro; che ti costringe, col suo disordine

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e sentire imprigionati fasci di raggi del nostro eterno sole. E non mi si parli, per carità, degli astemi: è gente che fa la schizzinosa soltanto di

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La gente che lavora è molto piú numerosa oggi di quel che non fosse in altri tempi. I bisogni della vita moderna da una parte, dall'altra il fatto

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della gente che, entrata per ultima in una bottega - dal tabaccaio, dal macellaio, dall'erbivendolo, dal merciaio si fa avanti e, con modi non sempre

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nostro godimento, non per gli altri; il secondo luogo, se c'è della gente che crede di « essere onorata » da una poltrona o da un palco delle file cosí

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concertisti, il conferenziere e, in genere, verso tutto il pubblico che vi assiste. Non v'è gente piú sciocca di quella che crede di darsi delle arie, di

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giudicati. E se ne comprende la ragione. Trattando essi, per lo piú, con gente equivoca, finivano col far l'abito del sospetto, della diffidenza

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della gente la quale, di proposito, o « per distrazione », non restituisce, alle volte, un volume di un'opera in molti volumi, rovinando, si capisce

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bestemmie sanno cosí bene quel che fanno, che se ne astengono in presenza di signore, in un salotto, in una riunione qualsiasi di gente seria e garbata

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mentre si trinca in una bettola; e da evitarsi in modo assoluto nelle riunioni di gente a modo, specialmente poi in presenza di signore o di ministri del

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culto delle buone maniere, una finezza di modi che secoli di esperienza hanno quasi connaturato in quella gente; ma la gentilezza e la cortesia non sono

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aggiungere «quando lo meriti»; perché nessuna persona di senno vorrà trattenere presso di sé gente che non conosca il proprio mestiere, o non abbia voglia

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del giorno e della notte. Oramai, da per tutto, c'è della gente che lavora, e che ha diritto a un meritato riposo. Il silenzio è indispensabile agli

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tanta povera gente che non sa di che coprirsi; o, se le condizioni economiche non lo permettono, rivenderli; o, meglio ancora, modificarli e adattarli, sí

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Gambalesta

216241
Luigi Capuana 10 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Tirrena
  • Livorno
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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, volgeva la testa a guardare di qua e di là tutti quei letti in fila con tanta gente che si lamentava, che urlava. Talvolta vedeva portar via uno

. E sarebbe stato meglio! Gli sembrava quasi impossibile che si trovasse così lontano, con quella gente, in luoghi sconosciuti, e da dove non avrebbe

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appostava alle cantonate, attraversava di corsa una viuzza, poi un'altra, poi un'altra. Tutte le porte chiuse; poca gente alle finestre; rare persone per le

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capitano, ma non potei raggiungerlo. Volevo domandargli... Ma ecco un fuggi fuggi dalla via accanto, e grida: - Ammazzalo! Ammazzalo! Una turba di gente

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tricolori; le vie piene di gente. Gruppi qua, gruppi là. Si fermava, stava un po' ad ascoltare quel che dicevano, seguiva una brigatella che

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cantava più... Dalle alture delle colline già si scorgeva Milazzo; se lo additavano. E laggiù, ancora lontano, si scorgeva un brulichio di gente... Erano i

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rosario di sua madre. E per ciò non rispondeva niente, sorrideva come uno scioccherello. La gente, vedendolo sorridere così, pensava: - Non capisce nemmeno

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ha avuto quest'ordine... I birri saranno processati... Guarda! Spuntava dalla via di rimpetto un gruppo di gente armata, coi birri ammanettati

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bombe, tetti sfondati. Cuddu guardava sbigottito tutto quello sfacelo. A ogni quattro passi, gente armata che accorreva, gruppi di donne che piangevano

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bruciato la città; la gente moriva come le mosche. Per lo stradone sotto Ràbbato passavano torme di soldati napoletani diretti a Catania. Compare Sidoro e

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Cosima

243828
Grazia Deledda 18 occorrenze
  • 1947
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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ragazzo che se sapeva comporre musica, oltre a poesia, doveva essere di condizione civile, di gente educata; forse era un Antonino ancora

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. La sua stessa ambigua qualità di scrittrice le attirava, dopo tutto, l'attenzione di un intero paese, e di gente piú lontana ancora: e Fortunio era

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, tanto ai clienti quanto ai padroni. Il luogo era sempre pieno di gente, anche perché in un angolo, tra la finestra e il torchio, ardeva sempre un

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che alla corda c'era attaccato un bue; ad ogni modo tutta gente buona: donnine rispettose e sornione, uomini che dovevano combattere con la terra

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giornali? La gente mormora. Cosima non troverà mai da sposarsi cristianamente: e anche le sorelle ne risentiranno, perché in famiglia tutto sta a

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un altro rinvenuto nello scaffale di un medico stravagante e solitario che aveva attirato gente da tutte le parti del mondo con un suo specifico che

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alla sera si riposava davanti alla sua capanna e guardava le stelle. Anche i gatti selvatici gli facevano compagnia. La gente diceva che era un po' matto

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gente la guardava, qualcuno doveva già conoscere quel nome e quel cognome, e salutava, fra il rispetto per lei e la beffa per la sua chiassosa ospite

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gente era tutta fuori, come nelle sere d'estate; e canti e suoni di mandolino continuavano, di fuori, il coro in onore di Cosima: cosí a lei sembrava

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convinzione poiché tutta la gente che vive di lavoro intellettuale è per lui piú povera dei mandriani e dei manovali. La sua mentalità è davvero da ricco

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, - Ma forte e ardente come la vendetta - Hai l'impeto de l'odio e le parole...». Pag. 119. Il frantoio delle olive e la pittoresca adunata di gente

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si faceva dispettoso e annoiava la gente. Per fortuna un servo era tornato il giorno prima dal seminario, cioè dai campi ove seminava il grano, e

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Fra questa gente e in questo ambiente è cresciuta dunque la piccola Cosima: adesso ha sette anni e va anche lei a scuola, con la sorella maggiore che

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su un cortile chiuso, e dove, oltre la loro famiglia, vivevano altri parenti, con numerosi ragazzi: una specie di clan, ma di gente incivilita, anzi

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queste: poiché c'erano intorno esempi di gente povera, o mediocre, che tuttavia era spinta da un destino di dolore e di colpa, molto piú triste di quello

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ragazza, mormorarono che per causa di lei la famiglia e l'intero parentado erano scherniti e disprezzati da tutta la gente benpensante, e che il disonore

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voluto farsi suora, ma dopo qualche mese di noviziato è stata rimandata a casa per la sua cagionevole salute. Gente per bene, semplice e austera. Il

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paesaggio e delle lontananze e dai semplici svaghi della poca gente che dimorava intorno alla chiesetta, dipendeva dalla presenza, in una delle stanze verso

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Il piccolo focolare. Ricette di cucina per la massaia economa

287472
Lazzari Turco, Giulia 2 occorrenze
  • 1947
  • Casa Editrice G. B. Monauni
  • Trento
  • cucina
  • UNIFI
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Se la lista del povero si limita pur troppo, per forza, a uno scarsissimo numero di cibi, la gente del popolo, ancorchè non costretta a lottare col

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lasciano penetrare i raggi del sole e si fa fuoco alternativamente. Per questa operazione delicata conviene ricorrere a gente del mestiere.

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La Stampa

379890
AA. VV. 4 occorrenze

«Cos'è successo?» domandava la gente impressionata. «Abbiamo bastonato il Presidente della Repubblica» , rispondevano i giovani seduti a terra.

contro il Municipio. Parecchia gente accorreva nella piazza; poco dopo giungevano anche i carabinieri della locale stazione. Nulla di grave era accaduto

sembrava affabilmente interessarsi dei casi dei dimostranti, mostrava una aristocratica condiscendenza per i bisogni della povera gente. E subito si sparse

sono uno che lavora sedici ore al giorno... " . Troppo invidiabile egli dipingeva così la sua condizione a gente che si lamenta proprio di essere

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