divertiva mezzo mondo credendo che tutti l'ascottassero. - Ih... aaa... Ih... aaa! - Anche per la strada, quando passava vicino alla gente, faceva sùbito
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tanti fiori. Infatti molta gente viene da paesi lontani per godere il nostro clima mite e per ammirare le nostre bellezze. Come dobbiamo amare la nostra
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praticamente, nella forma che mi pare convenga meglio all'età tua. E scrivo non soltanto per te; ma anche per quella molta gente d'ogni età e condizione, che
sgrammaticante, con le sgrammaticature più frequenti nella conversazione della gente per bene. Mi cadde sott'occhio, fra l'altro, una pagina di Spazzature
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casaccio e in tutta buona fede. Questo derivava principalmente dal fatto strano (ma nella gente incolta non raro), che ogni parola insolita ch'egli
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private o pubbliche, in lingua - italiana. Ma se c' è gente al mondo a cui sia utile, necessaria nell'espressione del proprio pensiero la lucidità
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sottintesa: parole che si sentore dire sovente nelle conversazioni della gente colta o mezzo colta, e che spessissimo si leggono nei giornali; le
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, perchè nei bambini è naturale l'errore; si ride degli errori della gente del popolo, con un senso di compatimento, perchè derivano da un'ignoranza
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lavorio profondo del pensiero, o una distrazione improvvisa, o una svogliatezza di gente annoiata, che dica tanto per dire, senza badare a quello che
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un'espressione di stupore, o canzonatoria, o interrogativa, o annoiata, o impaziente; anche se gli ascoltatori sian gente che, facendo lo stesso discorso
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da gente colta, ghignoso per "antipatico - , gnola per " seccatura - , benzolino per " panchetto -, zucca per " fiasco - , chiarle per " ciarle -. E
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, gente per bene, mi frulla per il capo, andare in visibilio, prendere in tasca, faticare parecchio, e via discorrendo. Ora io sento questi modi ogni
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aveva mai un sospetto di far ridere le gente alle proprie spalle, e toscaneggiava a tutto pasto, altero e felisce di tener lo scettro della buona lingua
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nomenclatura di tutte le cose che avrai dintorno; e come ti divertirai E a osservare gli artifizi curiosi coi quali la gente s'ingegna, nella
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usa la minuta gente esprimere quella sua insopportabile sciocchezza di far talvolta ricoprir di nuovo colore, anche per mano di maestro imperito
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ritenne per affreschi quei cimeli dell’arte greco-romana, l’attenzione di tanta gente bisognosa di rinnovare i procedimenti pittorici colla cera, si
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gente, appunto perché non era stato proprio possibile di capirli. Cicerone era piuttosto tra questi ultimi ma noi invidiamo la fortuna di Demostene
. Promettiamolo qui e oggi, amici e colleghi, di fronte a questo popolo industre, di fronte a questo castello diroccato, testimonio d’una gente non serva, ma
innegabilmente più lettori e gente che paga, di quello che non fosse a Riva e altrove. Crede di dover protestare anche qui che in tempi in cui i liberali
smarrite all'ovile del Signore, e si rendeva noioso, importuno. Sicuro, la grazia dell'anima era una bella cosa; ma la gente doveva pensare anche al corpo
, venti, trenta lire, secondo l'importanza; se no, no. E poi ti sembra niente il poter dire a certa gente: Il giorno tale, l'anno tale, nella tua famiglia
spiattellano in faccia: microbi! E si tolgono ogni responsabilità. Spetta a noi cautelarci, guardarci! ... E prima? Il mondo esiste da secoli ... La gente, una
bella fiaba che diverte la gente adulta, come le fiabe delle balie i bambini. Da migliaia e migliaia di anni, individui e nazioni commettiamo
giocattolo da far rivolgere in su tutti i nasi della gente; avrà trovato il mezzo di ottenere osservazioni meteorologiche di grande interesse per certi
impiccare!» diceva ... diceva ... chi? Voltaire? Insomma, qualcuno che conosceva bene i suoi polli, cioè la gente. E cosí mi si vorrebbe spingere ad
, tra gente onesta, servizievole, affezionata -. E, il giorno dopo, si era presentato col facchino per portar via la valigia del mal capitato. - Ah
sei? ... » Quella sua serenità, quella specie di sfida - immaginavo - gettata in viso alla gente con lo starsene sempre alle costole di colui che lo
Un piccolo gruppo di operai veniva sul mezzogiorno da una casa in costruzione di via Galvani verso via della Marmorata. Vedendo capannelli di gente
casa di un collega di Subiaco. Salutò, trattenne la sua mula, sorridendo. "Loro signori vanno a Jenne? Vanno a vedere il Santo? Troveranno gran gente
cameriere sarebbero venuti ad avvertirla! Ella dubitava della intelligenza di quella gente. Che fare? Jeanne era per chiedere che si mandasse qualcuno ad
." Quella povera gente cessò di salmeggiare e una donna venne a domandare all'ostessa se le undici fossero suonate. Le rispose Maria che mancava un
corrispondenza letta dalla Dessalle diceva che una quantità di gente affluiva a Jenne per vedere e udire il Santo, che si proclamavano guarigioni miracolose
, candelabri, busti di vescovi mitrati. I padroni, gente religiosissima, avevano lasciato intendere ai suoi genitori che se gli si fosse manifestata
stanza grande, piena di gente, illuminata alla meglio da quattro candele e da due vecchie lucerne a olio. Il giovine Signore si scusò dell'oscurità. I
" . Passa gente sulla strada alta, discorrendo forte. Io alzo il viso, meccanicamente. Poi, non so perché, invece di riprendere la lettura, chiudo il libro
nel tuo raggio popolato e sul legno affumicato i vetusti ragnateli. Poich'il termine al riposo canti, marzo adolescente, t'odia questa buona gente
! - ripeteva la folla, e le signore si alzavano nelle carrozze; la gente si metteva in punta di piedi e tutte le teste si protendevano per vedere la
che per ordine superiore non poteva venire ma manderà molta gente. Bene; e hai veduto altri? Lucia, la serva di don Ciccio Purpura, era accanto a me
sole, la gente era lieta. Nella prima carrozza, tirata da due cavalli male appaiati, sedeva don Achille Moltedo insieme con due assessori comunali e col
sparivano sotto quelle striscio bianche e rosse, su cui spiccavano le grandi lettere nere. Sia la gente che sapeva leggere si soffermava e rideva
per salutare conoscenti che non vedeva da un pezzo, gente di cui appena si rammentava il nome e tutti gli dicevano : Ma che guerra vile, ma che
gratitudine. Roberto ricusò dicendo che da lui capitava tanta gente e di ogni conio, che non gli piaceva di riceverla nel palazzo. .Ma di quella offerta
, scongiurandolo di vivere; per tutta la gente che gli stava d'intorno e per la quale la sua morte segnava rovina, non aveva un pensiero. Solo a se pensava in
davvero felice! - concluse egli sospirando. - Felice? - esclamò la madre en- trando. - Della gente felice non ce n'è. - L'ape, tutta afflitta, voleva
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per boschi sconfinati, e ovunque passavano, la gente veniva a con- tesa, si accapigliava, si uccideva con grande gioia della strega. Intanto i fiori
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bocca a far peperepè, peperepè. La gente si radunava intorno ad essi, ed allora i Fanti palesavano gli ordini del Re. - Chiunque conosce il ladro delle
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padrone rispon- desse fece loro una bella riverenza e in- cominciò a ballare. Le guardie si misero a ridere; si ra- dunò molta gente dintorno al Toro
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quelle frustate non ci tornava più; ma della gente che ten- tava di cogliere una ciocca di caprifo- glio ce n'era sempre, e veniva di lontano lontano
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- partivano, carichi, per lontane terre. La gente lo inchinava come un monarca, i suoi sottoposti baciavano la polvere che egli calpestava, e perfino
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gente senza esser vista, ma non le riusciva di trovare la torre dove era murato il suo nonno. Che fece allora Sgricciolina? Andò nelle cu- cine reali
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