Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: gambe

Numero di risultati: 26 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il codice della cortesia italiana

184536
Giuseppe Bortone 6 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
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sedia; non si allungano le gambe sotto la tavola; né si puntano i gomiti sopra; non si fissa il tovagliolo nel colletto o fra i bottoni del panciotto

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ricciolute tornavano a fluire sulle spalle; e sottane prudentemente lunghe accorciarsi per mettere in mostra gambe non perfettamente diritte, nodi e

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tutto, quando, nei posti accanto, seggono signore: non si appoggia il capo sulla spalliera della poltrona, né si allungano le gambe sotto la poltrona

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della cortesia. Quindi, non si allungano le gambe davanti, o sui sedili di fronte; né bisogna stendersi dalla propria parte, cacciando le estremità

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quanto piú moderatamente che altrove, perché le gambe si sono abbastanza esercitate durante la giornata. Lo svago preferito è quello delle escursioni a

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dipende dalla loro dose maggiore o minore di garbo e di cortesia. Presentarsi male; buttarsi subito a sedere; accavallare le gambe; puntare i gomiti

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Gambalesta

215947
Luigi Capuana 14 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Tirrena
  • Livorno
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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gambe. Non potrai sbagliare: sempre lungo lo stradone fino... Te lo dirò domani fin dove; è appunto mercoledì. Ti aspetto. Svegliàtelo di buon'ora

. Infatti il ragazzo pareva fatto a posta per correre come il vento, con quelle gambe lunghe, asciutte e quei piedi larghi e solidi che le scarpe non

per terra o sarebbe scappato lontano - sante gambe, aiutatemi! - Per correre ci avrebbe pensato lui! Intanto il cielo si era coperto di nuvole

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anche Garibaldi. - Sei stato a Palermo e senza dir niente a tua madre? Hai dunque l'argento vivo nelle gambe, che non puoi star fermo! Penso a quella

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sarto dovessero tagliargli le gambe. Intanto, per contentare momentaneamente la mamma, a don Pietro disse di sì. - Verrai domattina, di buon'ora

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merito e ci tengo. Guadagno più pane con le gambe che con le braccia! Si vede che il Signore mi ha fatto a posta per correre qua e là, e per portar

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si reggessero male su le esili gambe. - Fra venti giorni, li ammazzeremo e li venderemo. - Poverini - esclamò Cuddu. - Ammazziamo anche gli agnelli

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sorreggerlo, tornò a domandargli: - Sei stanco? E, alla risposta negativa di lui, soggiunse: - Ti diverte la caccia? Bisogna aver gambe di acciaio. - Oh

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gambe! Così a stento Cuddu lo seguiva per la salita, quantunque quegli lo avesse sbarazzato della carniera e della gabbiola del furetto. Quando

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svoltata dello stradone. Il vecchio stava là, accoccolato sulla soglia del casolare senza tetto, col bastone fra le gambe e le mani sui ginocchi

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. - Dove sei stato? - gli domandò il Canzirro, vedendolo spuntare. - Lassù - rispose Cuddu, additando la collina di rimpetto. - Ti sgranchi le gambe? E

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, pallidi come cenci lavati, col terrore della morte negli occhi, barcollanti su le gambe, e diretti verso il carcere là vicino. Quel furibondo cominciò a

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paese, lungo lo stradone, in cerca di grilli o a raccogliere more delle siepi, solo, perché nessuno aveva gambe spedite come quelle di lui. E la mamma

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che sarebbe stato un divertimento andare fino al Canneto dove lo stradone biforcava: quattro passi, per le sue gambe spedite. Al Canneto giunse solo

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Cosima

243706
Grazia Deledda 2 occorrenze
  • 1947
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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, intimidita ma non troppo. Il babbo era sopra di lei; le sembrava alto, quasi gigantesco, mentre invece era piccolo e un po' grasso. Ma se le gambe

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, poiché il padre finiva le sue lettere: egli sedette a gambe aperte, nella stanza da pranzo, tirando su la sottana sui pantaloni neri sui quali pendevano

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Il piccolo focolare. Ricette di cucina per la massaia economa

287484
Lazzari Turco, Giulia 3 occorrenze
  • 1947
  • Casa Editrice G. B. Monauni
  • Trento
  • cucina
  • UNIFI
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colle gambe posteriori incrociate. (In genere si lascia da parte il pezzo davanti che serve per fare un umido). Poi la farete girare sulla brace viva

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30. Le rane. — Si cuociono in umido colle gambe incrociate e con un velo di farina sopra un soffrittino di burro, olio e cipolla e si bagnano (quando

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Potete salare in questo modo la lingua del maiale, le parti del ventre e del petto, il capo ecc. ecc. Le gambe davanti, il capo, la coppa, il collo

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La Stampa

379943
AA. VV. 1 occorrenze

loro e per gli affezionati compagni di lavoro quattro gambe, del 150 per cento, in totale L. 1100 giornaliere.

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