d'amore soave, e fra esse avvolse la bimba, e gaiamente scherzando: - Sta qui. La mamma? Sai, è andata a prenderti la nutrice. Tu sei figlia di gran
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arcadico.. Ripassiamo l'andito, usciamo dallo sportello, eccoci in via Arena, tranquilla, silente, illuminata direi quasi gaiamente dalla luna. Respiro tre o
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saccheggiati. Sulle aree, la ripartizione e l'equilibrio dei beni faceva le sue prime prove gaiamente. Ad un cittadino che aveva nel portafoglio diecimila lussi
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, prostrava in quel momento tutto il suo orgoglio giovanile. - Hai freddo stamane: che ti faccia accendere il fuoco? - ella si volse gaiamente. - Allora io
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gaiamente un maestro di pianoforte, allegro giullare torinese non senza qualche piccola qualità di artista, che divertiva tutte le signore di Bologna. - Non
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specchio rispose: - Hai ragione, ho lavorato tutta la notte. La principessa si alzò gaiamente per contemplarlo nello specchio invece di guardarlo in
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girare una cambiale colla firma di un amico, un giovinotto in vena di ruinarsi gaiamente, e così fare fronte ad altre due cambiali, che gli scadrebbero
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l'avevano piombata le parole di Vezzosa, la invitò ad andare a letto. Nessuno osò più parlare quella sera, e la veglia incominciata gaiamente, terminò
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azzurri cammini rotear gaiamente la danza dei delfini... Empie un alto riposo l'Universo ferace, tutto il ciel dice : Amore! tutto il mar dice : Pace!
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moderno, le proprie contraddizioni non risolte, ma gaiamente accettate. Panurgo, ciurmadore, pirata, "clerc", volta a volta uccellatore e zimbello, pieno
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una lunga ora. La luna s'alzò sull'orizzonte, illuminando vagamente le foreste e il corso della grande fiumana la quale mormorava gaiamente
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, mandavano i loro squilli, dalla parrocchia della Rotonda, da san Bartolomeo, da santa Barbara, dall' Ecce Homo ; e tutto era intonato gaiamente, più
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, sorridente come sempre, girando per tutte le stanze, toccando tutto, facendo frusciare gaiamente la sua veste sul tappeto, come se ci fossimo lasciati
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..Poi soggiunse, quasi gaiamente: - Io vado alla teatra teatraStavo per ridere, quando sull'uscio vidi il barone Lorenzo Scavolino, in abito nero
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Accademia della crusca
