Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: festa

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

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Il Galateo

180945
Brunella Gasperini 5 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
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solo a tavola) non ditegli «Salute!» o «Evviva!» come fosse una festa nazionale. Non lo é. Che non si parla a bocca piena lo sanno anche i bambini

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cane in ascensore, se ci sono altre persone. Insegnategli a non abbaiare sconsideratamente, a non far festa saltando addosso alla gente, a non rompere le

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cerimonia. Tradizionalmente si offrono tè, aperitivi, champagne, tartine, torta, confetti in sacchettini di tulle. Sarà comunque una festa tranquilla

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che una festa forzata, con brindisi forzati, allegrie fasulle, facezie stantie, sbronze per principio, è molto meglio passare la mezzanotte del 31

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sentito che dai una festa giovedì: mi inviti?» A una richiesta del genere, una persona civile è costretta a rispondere di sì anche se non ne ha voglia

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Le buone usanze

195792
Gina Sobrero 12 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
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capriccioso disegno indicante il genere della festa. Per esempio, se si tratta di una festa veneziana, si dipinge una dama e un cavaliere, che ballano un

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miglior sistema è di affidare la direzione della festa a tale che abbia il talento tutto speciale dell'organizzazione e rimettersi a lui completamente

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L'invito ad un ballo si fa almeno otto giorni prima della data stabilita per la festa; bisogna dare il tempo alle signore di preparare un vestito

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, occorre lanciarli in tempo come per qualunque altra festa e si risponde al solito sia accettando sia rifiutando l'invito. Gli uomini indossano per

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strascico e la scollatura anche per le signorine; quale è d'altronde la signora che si reca in altra toilette ad una festa di questo genere? - Chi

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fanciulla che presiede il servizio del tea, alla dispensa, magari alla cena; ella deve dunque badare a non trascurare nessuno; la riuscita della festa

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passeggiate fuori all'aperto, che sono delizia dei polmoni e festa per l'anima. Chi non ha provato, non può immaginare la voluttà di quelle corse folli a

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(contegno verso gli inquilini della casa dopo una festa di), 185. Ballo fra compagni d'albergo, 176. Vedi anche Signora (contegno della) a balli

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superiorità che gli dànno gli studi più elevati e la pratica del mondo. Un giovanotto può a tavola, in una festa di famiglia, fare un brindisi alla

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studente può oggi farsi conoscere dal professore che incontrò in un ballo, una festa, in una riunione qualunque; e un impiegato si presenta al suo

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festa alla sua casa nuova e leggiadra; indossa una veste sia pure originale, mette i suoi gioielli (per casa è di buon gusto portarli) e per le due

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ridicoli. Tocca agli uomini occuparsi delle signore, giacchè, molte volte, per dare alla festa un carattere di maggiore intimità, i servi non vi

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Eva Regina

204354
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 11 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
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libere di svolazzare di festa in festa, di lasciarsi rapire dall' armonioso turbine della danza; di uscire alle passeggiate mondane; di accettare degli

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rosa per la festa della rinascita, una tardiva neve scendere dal cielo ancor freddo in qualche notte burrascosa e assiderare e distruggere le piccole

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libertà: affetti anzi di non osservare nè se alcuni prendono di frequente o se taluni non approfittano di quasi nulla. Verso la fine della festa si

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dei fiori, le sue ultime energie. I felici ricercano i fiori, espressione vivente del sorriso e della festa; gli addolorati vi si affezionano perchè

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festa: è più difficile cancellare, ricostruire, riattaccare pazientemente e solidamente ogni filo per una nuova tessitura, che dipingere su una tela

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festa, una fresca ingenuità che levi su noi le sue pupille limpide, ci seducono. È difficile, direi impossibile, che la simpatia emani da un volto il

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. Povere creature rattrappite, gibbose, zoppe, nane, escluse dalla festa della vita, che non dovrebbero aver anima nè sensi, e che pur troppo molte

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LA VOCE Il fàscino della voce somiglia al fàscino della musica. È un incanto in cui anima e sensi hanno la la loro parte di festa. Vi sono voci calde

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sfoggia nei giorni di festa: dai primi orecchini minuscoli che la bimba sostituisce ai cerchiettini d'oro posti pochi giorni dopo la nascita, agli

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e non ho bisogno di aspettare il novembre, continua il poeta, e la malinconia di tutte le cose o la festa dei morti per provare la tristezza della

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sono giovani, ed hanno ancora davanti a loro trenta, quaranta, cinquant' anni di quell' ebbrezza, di quella festa, di quell'amore a cui non manca più

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