Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fatto

Numero di risultati: 56 in 2 pagine

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Una famiglia di topi

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Contessa Lara 17 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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In casa Sernici era tornata la ricchezza di prima. Il conte, che aveva fatto coraggiosamente tanti sacrifizi, pur di pagare fino all' ultimo soldo i

di veder cose nuove, che avrebbero fatto di lui un cavalier di ventura, s' egli, per sua disgrazia, fosse stato un uomo, e se fosse vissuto ne' tempi

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aveva voluto venirci lui; e aveva fatto quel sogno, forse per sua mortificazione.... Intanto cominciavano a farglisi sentire degli stiramenti nello

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primo passo, che aveva fatto fuori di casa sua! E d' improvviso si ricordò con acuto rimorso degli insegnamenti di suo fratello Dodò, della storia

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bello! - esclamava la Rita. - Moschino! Moschino d' oro! - ripeteva Nello. - Bestia scellerata! - diceva la Letizia, con ragione - quanto ci hai fatto

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quella da letto di Vittorio. Sentiva un odor nuovo, sconosciuto, nelle persone e nei mobili. O come si trovava lì sola? Che cosa aveva fatto perchè i

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, lo aveva fatto crescere un po' capriccioso e sempre risoluto a non essere contrariato in ciò che gli piaceva di fare. Quel giorno, per esempio, si

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sempre il ruzzo di dar dispiaceri a chi le vuol bene. - Detto fatto, mentre tutti lo credevano quietamente, profondamente addormentato negli scaffali

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: - Questo che ho veduto è brutto; e ch' è brutto lo prova il fatto che voi vi nascondete. Quando uno si nasconde, vuol dire che si vergogna. - Dodò mio

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, non avrebbe certo fatto la spia; tanto più che Rosicalegno prometteva di presentarsi a fare il dover suo. - Verrà? Non verrà? - pensava la Lilia con

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tutto bianco? - domandò quell' asino di Bellino, con la bocca aperta come davanti a un fenomeno. - Son bigio perchè Dio mi ha fatto bigio, - rispose l

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profumandoli. Soltanto l' ultima sala, quella attigua allo studio della contessa, rimaneva ermeticamente chiusa; e per quanto Rita e Nello avessero fatto

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vedevano fare a Rita e a Nello. - Che avete fatto oggi a scuola, ragazzi? - domandava intanto la contessa a' suoi figliuoli. - Un po' di tutto, mamma

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trarli fuori prima che la Caciotta avesse tempo di rosicchiarli e sciuparli. - O perchè ha fatto questo - domandò la signora. - Pareva tanto buona, la

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' obbligarle poi a stare in una gabbia o in una paniera le avrebbe fatto l' effetto d' aver imprigionato crudelmente dei poveri esseri, che per loro

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più intelligenza degli altri topi, e a poco a poco, sapendo che il suo linguaggio non poteva essere inteso da' bambini, se n'era fatto uno di gesti, per

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fatto quella bestiaccia! Un cane, proprio un canaccio di strada! O che pare un morso di un topo questo ? Guardi come fila il sangue.... - Mi dispiace, mi

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Il congresso dell'Associazione universitaria cattolica trentina - Relazione del presidente

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Alcide de Gasperi 3 occorrenze

attentamente le mosse degli avversari, sempre pronti a discuterle, e del resto continueremo tranquillamente per la nostra via, come abbiamo fatto

finanziario fatto nel I Congresso cattolico, ci dice che molti dei nostri amici non aspettavano che il nostro appello. Li ringraziamo vivamente. Vedano

fatto sempre più chiaro nelle nostre menti, e nei nostri cuori, si è venuto rinvigorendo la fiamma antica per il sostegno degli amici, nella lotta

Il legittimismo in Italia

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 245-249.
  • Politica
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libertà e alla indipendenza non solo di fatto ma di diritto non può subire menomazioni o preposizioni.

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La questione meridionale

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Sturzo, Luigi 3 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
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Le affrettate generalizzazioni, tanto più facili, quanto meno sono gli elementi conosciuti e di fatto, sui quali dovrebbero basarsi, han servito a

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della polizia, questo grande fatto di vita nazionale, che ha elevato la nostra nazione a una vitalità notevole, non sarebbe andato incontro a uno dei

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della razza, non hanno fatto diminuire, ma accrescere e raffinare quel fondo speciale della psicologia elementare dovuta alla comunicazione immediati con

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I PREDONI DEL SAHARA

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Salgari, Emilio 26 occorrenze

rossa, regalatole da Hassan, non doveva trovarsi male, poiché era al riparo dai cocentissimi raggi solari. Aveva però fatto rialzare le tende sul

stato ucciso da El-Haggar, perché se fosse caduto nelle mie mani, lo avrei fatto morire fra i più atroci tormenti." "Non occupatevi più di lui

Il rimanente della notte trascorse senza allarmi, quantunque il secondo leone avesse fatto udire più volte i suoi ruggiti che parevano più di dolore

le direzioni. Un sussurrio lievissimo, che pareva prodotto dallo scrosciare di qualche foglia secca, li arrestò nuovamente. Quel rumore si era fatto

conversazione "Il pranzo è in tavola! Vedrete che meraviglie!" Il sardo e Esther avevano fatto dei veri prodigi per festeggiare degnamente la liberazione del

, quando un avvenimento inaspettato gli aveva fatto cambiare pensiero. Una notizia che aveva profondamente commosso il mondo scientifico e soprattutto

fatto di noi uno spaventevole macello. Che orrore! Vivessi mille anni, non mi scorderò giammai quella strage." "E perché hanno risparmiato voi?" "Non lo

, avevano fatto spargere la voce che era stato condotto prigioniero a Tombuctu?" "Il marchese di Sartena, al pari di molti altri, aveva creduto a quelle

il moro, "che mi ha fatto giungere in tempo per salvarvi e per vendicare il padrone e vostro fratello. Questo miserabile ci aveva venduti tutti al

città senza venire inquietati." "Allora hai fatto male a non informarti dei nostri costumi. E perché sei venuto? Tu non sei un commerciante." "Venivo

penetrazione. Il marchese, dopo aver fatto sdraiare gli animali, fece occupare dai suoi uomini la cresta, raccomandando a tutti di non far fuoco che al

predoni non temono la morte e vanno alla carica con un coraggio disperato. Il marchese, conoscendo già quanto valevano, non si era fatto soverchie

subito sovrapposto il fondo del letto, mentre il marchese accumulava rapidamente i sacchetti di caffè. "È fatto," disse Rocco. "Ed a tempo," rispose il

aveva fatto sdraiare Esther fra i forzieri onde metterla al riparo dalle palle, poi si era collocato a prora dinanzi ad una cassa di cartucce aperta

caffè, "forse che gli struzzi vi hanno fatto dimenticare la vostra promessa?". "E quale?" chiese il corso. "Mi avevate detto di narrarmi una storia

per un momento nel vuoto. "Non vi sono che dieci o dodici centimetri di roccia," disse, dopo aver fatto scorrere una mano sui margini dello squarcio

smaglianti, aveva subito fatto conoscere a quegli esaltati che si trovavano dinanzi ad un infedele, peggio ancora ad un ebreo, ad un essere odiato, che

inginocchiati sui tappeti appositamente distesi, e dopo aver recitato la preghiera alla presenza degli abitanti, ciascuno aveva fatto le sue abluzioni

irresistibile rovesciarono il cancello e si slanciarono nel giardino, gridando: "Esther!" "Sorella!" La giovane ebrea, udendo quelle grida, aveva fatto

, continuando a scivolare lungo la china, minacciava ad ogni istante di travolgere e anche seppellire i due uomini. Già il marchese ed il moro ne avevano fatto

vuole." "E tu?" "Io resterò qui a guardare la tua padrona." "È impossibile! Ben mi ha fatto giurare di non lasciarla sola per nessun pretesto." Un

quale aveva fatto abbassare la tenda per essere più libera, stavano alla retroguardia, coi fucili in mano. "Cerchiamo di mantenere la distanza

." "Che disillusione se invece fosse stato ucciso nel deserto!" esclamò il corso, con amarezza. "Vi rincrescerebbe aver fatto questo lungo viaggio

viene fatto prigioniero dai negri di Sacheatan e muore fra le braccia di Sander, un compagno devoto. Suo fratello Riccardo, guidato da un servo che

prima che i cavalieri avessero potuto vederla. "E grazie del vostro intervento, eccellenza." "Ho fatto nient'altro che il mio dovere, quantunque la

aveva fatto eco un nuovo ruggito, più formidabile del primo. La belva era caduta, ma poi si era subito risollevata. Con un salto abbatté la tenda di