San Remo, 21 novembre. VIOLA fa sapere alla sola persona dalla quale è conosciuta, ch' ella aspetta inutil- mente da otto giorni.
! Ella riprese per la sua via, a testa bassa, da contadina cocciuta che era. Carlo, a fine di rompere il ghiaccio, domandò: — O dove va, bella ragazza
su le spalle, a darle il braccio, ad aprirle lo sportello del legno tiepido e profumato come un nido. Ella aveva sentito in quel momento un brivido
. Ma morivano egualmente. Ella sola non moriva, e continuava a far figliuoli, come un castigo di Dio, invecchiata e ischeletrita quasi fosse la morte
assorti in un silenzio che accomunava i loro pensieri e le loro anime nella stessa preoccupazione dolorosa; momenti tristi e cari, nei quali ella
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esitante sull'uscio. Ella gli stese la mano che ardeva, evi- tando di guardarlo. Siccome Danei, non sapendo che pensare, chiedeva della Bice, rispose
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Il matrimonio della contessina Bice fu annunciato officialmente pochi giorni dopo che ella entrò in convalescenza. Amici e parenti venivano a
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aspettare l'avvenimento là dove si trovavano. Ella era inquieta; temeva lo strapazzo del viaggio. Piuttosto sarebbe corsa lei a raggiungerli, ali' ultimo
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poteva aggiunger altro, soffocato. Ella non rispondeva, non fiatava nemmeno, sempre con gli occhi aperti, fissi, immobili. Roberto si volse al dottore, con
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presidente. Ma scusi, onorevole Mazza, la sua dichiarazione chiara ed esplicita ella l'ha già fatta, e la Camera ne prenderà atto; ora io non posso
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Che cosa fece insomma la Commissione? Ella confermò che la prerogativa della denuncia compete al presidente della Camera, in virtù dell'articolo 96
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Vastarini-Cresi. Ad un primo fatto personale Ella mi ha dato motivo, onorevole presidente; ad un altro l'onorevole Minghetti.
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Ella, nel dare le spiegazioni provocate dal mio discorso, disse avere io affermato che il presidente e l'ufficio di Presidenza avevano emessa una
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presidente. Onorevole Romeo, mantiene ella o ritira la sua proposta?
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presidente. Sta bene. Onorevole Vastarini, mantiene Ella o ritira la sua proposta?
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presidente. Ella ha ragione. Io aveva intuito l'intenzione dell'onorevole Minghetti, ma egli non l'aveva espressa. L'onorevole Minghetti ha facoltà
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presidente. Onorevole Maffi, soltanto quando la relazione sarà stampata e distribuita, ella potrà chiedere che il disegno di legge venga inscritto
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presidente. Ella dunque, non insiste per ora, nella sua interrogazione, ed è sodisfatto delle dichiarazioni dell'onorevole ministro.
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Se Ella mi parla di sussidi e di spese dei diversi Stati, non è possibile conchiudere nulla.
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presidente. Ma, onorevole Diligenti, mi permetta: parli sull'articolo terzo; Ella fa un discorso che avrebbe dovuto fare nella discussione generale.
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Ma, onorevole Diligenti io sono nella necessità di richiamarla alla discussione dell'articolo. Ella fa una discussione generale, e specialmente
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L'autonomia comunale è un assioma indiscutibile; ma, onorevole Diligenti, Ella che ritiene che questo disegno di legge sia un'offesa al diritto
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l'amore all'autonomia comunale, e alla libertà: il Canton Ticino. Ora, sa Ella come quei fieri repubblicani, amanti delle loro franchigie, e
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Ella, onorevole Giordano, forse potrebbe mettersi d'accordo con l'onorevole Trinchera.
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presidente. Ella dunque ritira la sua e si associa alla proposta dell'onorevole Trinchera.
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Siamo ora in votazione ed Ella non può fare che una dichiarazione.
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presidente. Ma, onorevole Cuccia, io non posso permettere che Ella rientri nella discussione.
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presidente. Ella sa che quando si è in votazione non si può più discutere.
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non si possa confondere coll' essere reale , tuttavia è pur mirabile la connessione dell' uno coll' altro. Perocchè ella è tanta, che l' uno e l' altro
le vicende della umana natura in quel passaggio, pel quale ella è sollevata dalla sua caduta e ricuperata alla perfezione e santità. Il qual lavoro si
frenetico, o stupido aspetto ella si manifesti o si asconda... "Io adunque ridomando alla Plebe Francese i miei libri, carte ed effetti qualunque, da me
agitarsi delle carrucole, tra il fremito armonioso delle corde vellutate, ella trovossi negli appartamenti superiori. Le prime sensazioni dell'amore, i
cuore di tristi presagi. Prima di coricarsi, ella si assise al cembalo magnetico e scorrendo colle dita sovra la tastiera di avorio, parlò alla
riuscire altrettante sorprese alla giovane sposa, il giorno in cui ella avrebbe passeggiato per la prima volta a braccio del consorte negli intimi viali del
voi siete due angeli - esclamò ella con accento desolato - prendete sotto la vostra custodia questa mia creatura innocente; è un figlio dell'amore
. Schiaccia sotto il forte tallone le teste dell'idra. - Sperdi nel fango le bave velenose! ... Guai se una sola testa uscirà intatta dall'eccidio! Ella andrà
ha il diritto di conoscerlo ... ella che diceva poco dianzi: l'amore è perdono. - Quanto alle mie qualifiche, vi basti sapere che io sono l'inventore
parlando, Fidelia chinò le labbra sulla fronte infuocata, dell'Albani, e vi ristette con un lungo bacio. Poi ella fece un movimento per levarsi in piedi e
sessuale imposta alle nubili, si abbandonò, per un errore di calcolo, alla china dell'abisso. Ella accettò il matrimonio vagheggiando l'adulterio; si
. - Interrogatela! ... Non posso supporre che ella abbia obliati gli impegni con me presi or fanno pochi minuti. - Noi apparteniamo alla umanità tutta
errore, da abisso in abisso, ella si ridusse al punto da imprecare al Creatore, e da affrettare co' suoi voti il cataclisma. Un branco di scellerati
; temevano che ella, per impeto di dolore e di amore, potesse tradirci. Con quali palpiti di gioia ribaciai quel ritratto! «- Orbene! - esclamai
Ignoro ciò che farebbe quella ch'io senza speme adoro, ove per l'amor suo me trapassar vedesse. Non avrei meraviglia s'ella fra sé ridesse! Molte
nell'ultima ora... Don Diego... non cercate madonna in questa casa... quando mi raggiungeste... ella era già evasa... Buona notte... alcun soffia davver
come un chierco in vacanza, gli saltava d'intorno in forsennata danza. - Stanotte! Ella acconsente... mi seguirà stanotte! Ah messer Diego Alvaro! le
, a ferro di cavallo: si toglieva lentamente i guanti, donde le mani uscivano bianche e morbide, come quelle di una donna. Mentre ella restava in
soprabito: - Sai, ho invitato a pranzo il marchese d'Aragona. Ella si fermò dallo spazzolare, immediatamente. - Capisci - continuò il marito, senza voltarsi
sala da pranzo e Checchina aveva paura financo che ella si accorgesse dello scricchiolìo della carta. Poi, ebbe una idea: prese il libro delle
, ella si sentiva piena di coraggio. Questo grosso uomo che russava in tutti i toni, e ogni tanto si rivoltava sotto le coperte di un botto solo, come
Isolina ci si rovinava a comprarne una scatola, una carta che odora di buono, come tutte le cose di questa gente nobile e ricca. Ella, Checchina, non