.. .. .. .. Commedia in 3 atti (3. ed.) L. 6 PARIGI !.. .. .. .. .. .. .. .. Commedia in 4 atti (3. ed.) L. 7 MANON .. .. .. .. .. .. .. .. Dramma in
Anche questo è verissimo. Ma sono in ritardo appunto perchè ho avuto il mio bel da fare per la parificazione dei commensali... Ed ho trovato. Sì
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Suscettibili ed esagerate!
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(e in così dire afferra Grazia, la stringe a sè, la bacia. Tutto questo in un attimo, chè, Armando si precipita su di lui ed esclama:)
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(ed esce)
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(Lentamente, dignitosamente, le tre donne si avviano, ed escono)
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(ed esce)
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Ed il meno che possiamo fare per lui, è di infiorare con le nostre mani il suo ritorno!
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Non sono abituato alle levatacce, ed allora...
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(ed escono da parti opposte)
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Ma io no! Ed è lei - di cui mai avevo sentito parlare - che mi ha compromessa, trascinandomi laggiù!
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Ed ecco evidente l'incompatibilità dei nostri caratteri!
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Ed hai il coraggio, tu... proprio tu... di attribuirmene la colpa?
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, precisamente. Ed io - debole e ignara - ho creduto!... Mi pareva così triste il sabato del vecchio Garan!
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Oh! Signora! Lavorare per voi era una festa! Ed io vi devo della gratitudine!
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(ed esce rapidissima)
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Poichè il ragionamento fila senza una grinza, e da tutte le porte aperte si può entrare, io, se permettono, torno alle mie faccende ed a chiudere
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(ed esce dal fondo)
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E sarei qui se non ne avessi. scioccone?... Ti so nella tristezza, ed eccomi pronto, mani e piedi, per tenderti la mano... per ricondurti a galla
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(ed esce)
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(ed esce)
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No... non ti avvicinare... Non abbracciarmi... Basterebbe per farmi piangere... Ed io non voglio piangere... Non devo portarti le mie lagrime...
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(ma la sua gioia si spegne di colpo. Grazia è apparsa sulla porta di sinistra. II suo volto ha un'espressione di enorme tristezza. Con voce lenta ed
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Altro genere, cara... Altro genere... E poi tu eri serena, ed io no. Io attraverso uno dei miei soliti momenti critici... Ho abbastanza da pensare a
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Ma perchè si piomberebbe in una comune malinconia... doppia anzi... doppia malinconia... Ed è strano che tu non lo capisca.
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(ed esce rapido).
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O Dio... interessanti non direi... Sono allegre, ecco!... Ed è con la loro scomposta allegrezza che prendono al laccio tutti quei giovani merli in
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Ed in piena libertà...
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E fra un tango ed un fox-trot...
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Ed io a mettere un po' d'ordine di là...
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Ed è un vero delitto!
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Ed ha ragione, stavolta! Stavolta ha ragione! Ma io non vi parlerò male di lui, signorina! Vi dirò soltanto che è un egoista, un mentitore, un
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(ed esce di corsa)
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(I due camerieri hanno finito ed escono)
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Butterfly sta ritta ed immobile presso un paravento.
(Goro sale dal terrazzo del giardino ed ascolta, non visto, quanto dice Butterfly)
(Suzuki entra premurosa e prepara un tavolino coll’occorrente per fumare, alcuni cuscini ed uno sgabello)
(Sharpless all’udir queste parole è preso da un triste presentimento, saluta ed esce frettoloso. Butterfly si regge a stento: Suzuki si affretta a
stanza ed osserva)
innanzi al foro più alto e spia da quello. Dopo qualche tempo Suzuki ed il bambino si addormentano. Intanto si è fatta notte ed i raggi lunari
poi la porta di destra è violentemente scossa ed aperta: Pinkerton e Sharpless si precipitano nella stanza, accorrendo presso Butterfly che con
(aiutata da Suzuki, Butterfly si reca in un angolo al fondo e fa cautelosamente la sua toeletta da notte, levandosi poi la veste nuziale ed
Abbandona Nerone, solo, davanti allo specchio magico ed esce dalla porta dell’antrum.
Passa un viandante che va verso Roma con una bisaccia a spalle ed un bastone.
Simon Mago ed i suoi sacerdoti s’accaniscono contro Fanuèl e lo insultano mentre egli passa.
Si vedono comparire dall’uliveto due decurie di Guardie Germane col loro Decurione ed alcuni Pretoriani accompagnati da portatori di fiaccole.
Un’ampia nicchia, fiancheggiante la porta pompae, accoglie la famosa scultura Rodiana che rappresenta Zeto ed Anfione in atto d’avvincere Dirce alle
lacerna dissimula, sotto dei nèi artificiali, gli sfregi del volto; eleganti cavalieri ed aurighi d’ogni fazione. Di fianco all’ingresso un mercante d’idoli
arco trasversale, separa il sacrario, riservato ai sacerdoti ed ai loro misteri, dalla cella ove pregano i fedeli.
destra il vano d’una porta e la rampa d’una scala erta ed angusta.