qualche rosso pastoso, mi dice un raffinato intenditore amico mio, si può preferire la caraffa: ve la do come l'ho sentita. Non bevete il vino come fanno
Pagina 140
e due nonni, tutti in lizza, come si fa? Meglio, per non far torto a nessuno, ripiegare su nomi neutrali. Sui quali non do consigli: ognuno ha i suoi
Pagina 41
, la personificazione del governo e anzi della stessa nazione! Non dò norme per le dame e i cavalieri, chiamati a far parte del seguito dei reali
Pagina 209
. In chiesa, un giovanotto si comporta in modo adatto alla solennità del luogo; io non scrivo della morale; quindi non gli do consigli; però, sia egli
Pagina 40
Ne do nuovamente lettura:
Pagina 19555
presidente. Do atto all'onorevole ministro della pubblica istruzione della presentazione dei seguenti disegni di legge:
Pagina 19562
vi benedica. Attendo che mi diate ragguaglio dell' adempimento di questi avvisi che vi do, e che preghiate più che mai pel vostro in Cristo padre
; e dalla fede, dalla speranza, dall' amore, dalle sopraumane virtù vengono chiamate tutte le benedizioni sopra di esse. Ecco l' indirizzo che do a me
mamma. In quel punto comparve un cenciaiolo: - Cenci, donnine, cenci! - Lo volete questo cencio qui? - Se ci si combina, lo prendo. - Ve lo do per un
già morti di ripienezza, il Re rimase! - Qui c'è un mistero! Bisogna scoprirlo. Vi do tempo tre giorni. Col Re non si scherzava. I Ministri cominciarono
tre regali. - Che regali dovrebbe fare? - La cresta del gallo d'oro, la pelle del re Moro, il pesce senza fiele. Gli do tempo tre anni. Se no, non mi
. - O Ranocchino, o nessuno! - Te lo do io Ranocchino! E il Re, afferratolo per una gambetta, stava per sbatacchiarlo sul pavimento; ma entrò
, t'ho detto. - Bum! bum! - Quando poi s'esce di scuola, te lo dò io il bum! - Lui s'è chetato perché sa, come sanno tutti, che Giannino Stoppani riffe
. Basta dire che ci discorre perfino insieme e gli dice: - Eccomi, bello mio, ora ti dò da bere! Bravo, mio caro, come sei cresciuto! - È una sua
lavoro - gli aveva detto il signor Balestra - e io ti dò il permesso di andare fuor di porta con i tuoi compagni. Sta' allegro e abbi giudizio
il prossimo. A tale scopo dò espresso incarico al notaro cavaliere Temistocle Ciapi di mandare a prendere il detto Giovanni Stoppani dove si trova, a