maggese, tra la raccolta estiva e la seminagione d'autunno. Ecco come devi fare: Nel mese di luglio, o di agosto, dopo la raccolta, rompi il terreno con
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dell'altra a rimpiazzare quella che si toglie. 2. Che cosa dunque bisogna fare, perchè il terreno conservi la sua fertilità? Tu devi restituirgli, ogni
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letame non lo devi deporre a carrettate in mucchi isolati, l'uno accanto all'altro; ma lo disporrai a strati su tutta la distesa del mucchio. Ogni
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2. Come si impara l'arte. 1. L'arte del buon coltivatore si impara per mezzo della scienza, e della pratica. La scienza ti insegna quel che devi fare
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, devi prima studiare il clima del luogo, ossia far attenzione al calore, alle pioggie, alle nevi, alle rugiade, alle brine, alle nebbie, ai venti, alla
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tutte? - Quali soffrono i freddi invernali? - Quali i freddi tardivi? 3.Quali piante devi coltivare? - Che cosa è la temperatura? - Con quale strumento
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. Devi sapere se le nebbie, e le pioggie sono frequenti, e in quale tempo; se cade molta o poca neve, quando viene, e quanto sta sul terreno; se la
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uno stesso terreno, non devi giudicare che vivano tutte alla stessa maniera. Credi tu che tutti i pesci del mare, e tutti gli animali che vivono in un
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salci, i pioppi. 3. Ciò ti insegna l'esperienza; e alle norme di essa devi attenerti nel coltivare le tue terre. Chi trasgredisce tali norme, non si
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fare per ottenerli? Alle piante, che hai scelto, devi preparare una buona stanza, e un buono alimento. Alloggiandole bene, e nutrendole bene, n'avrai
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, niun'erba cresce, niun seme germoglia. 2. Quando vuoi che entri l'aria nella casa, tu apri porte, e finestre. Altrettanto hai da fare con la terra; tu devi
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3. Avvertenze relative ai lavori profondi. 1. Le arature profonde, nel più dei casi sono utili, opportune, e convenienti. Ma prima di farle, tu devi
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domanda molti coltivatori rispondono: «più nulla», e lasciano i seminati alla guardia di Dio. Ma tu, che vuoi essere un buon coltivatore, devi rispondere
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. Ricòrdati che la salute è un bene prezioso per tutti, ma specialmente per te, che devi lavorare per guadagnarti la vita. Cura altresì il buon
maggiori di te, devi obbedirli, e ascoltare i consigli che ti danno pel tuo bene. Se son più giovani, devi con affettuose cure aiutarne l'allevamento, e
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vicini, i conoscenti, tutti gli uomini della terra sono prossimo tuo, sono tuoi fratelli. Tutti gli uomini devono amar te, e tu devi amare tutti gli
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dell'anno. Seminando a getto o alla rinfusa, non bastano le tue braccia a nettare il terreno. Devi aspettare che le malerbe siano un po' alte, dovendole
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meno. Per parlar bene quando devi parlare, sappi tacere quando devi tacere. Parlare poco, e a tempo, è da persona savia. Perchè Dio t'ha dato due occhi
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. Non si deve mai dire il falso; anche quando, a dire il falso, può venirne vantaggio. Non devi far la spia dei falli altrui. Ognuno ha da guardare a
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l'attenzione che puoi. Se non ti vien fatto subito a modo, non devi perderti d'animo, e dire: «È inutile, tanto non mi riesce»; continua, e riuscirai. Si sa che
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alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la gente che
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? Altrettanto devi dire di te, se non liberi la tua pelle dal sudiciume, e dalla sporcizia, che sono nemici insidiosi della salute. Per la scorza, o pelle
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: tu ami sovra tutti il padre tuo, e la madre tua. E hai ben ragione di amarli tanto, di amarli più d'ogni cosa al mondo. A loro, dopo Dio, tu devi la
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più tarda età, devi ancora berne poco, ma buono.
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24.Governo giornaliero del bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame
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8.Obbedienza. Se vuoi proprio bene ai genitori, devi cercare di far sempre quello che ti dicono; devi ricordare i loro avvertimenti, devi eseguire
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12. Governo giornaliero del bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame
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bravaccio. Nel saltar siepi, o fossi, scavalcar muri, nuotare, e rampicar sulle piante, non devi affrontare pericoli senza bisogno: ciò sarebbe
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di te, devi obbedirli, e ascoltare i consigli che ti danno pel tuo bene. Se son più giovani, devi con affettuose cure aiutarne l'allevamento, e
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vicini, i conoscenti, tutti gli uomini della terra sono prossimo tuo, sono tuoi fratelli. Tutti gli uomini devono amar te, e tu devi amare tutti gli
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. Non si deve mai dire il falso, anche quando dicendo il falso può venirne vantaggio. Prima di parlare, pensa a quel che devi dire. A tempo e luogo sappi
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, mèttivi tutta l'attenzione che puoi. Se non ti vien fatto subito a modo, non devi perderti d'animo, e dire: «È inutile, tanto non mi riesce»; continua, e
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41. Doveri verso la patria. Come ami il luogo natìo, così devi amare la patria. Tu conosci i doveri dei figliuoli verso il padre e la madre. Ebbene
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coscienza: tu ami sovra tutti il padre tuo e la madre tua. E hai ben ragione di amarli tanto, di amarli più d'ogni cosa al mondo. A loro, dopo Dio, tu devi la
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di profondo amore la famiglia, e sia una gioia per te ogni sacrificio che devi fare per essa. 3.Ama eziandio il tuo prossimo, e fa ad esso il maggior
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, ma specialmente per te, che devi lavorare per guadagnarti la vita. Cura altresì il buon mantenimento degli animali, che ti rendono così utili servizi
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alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la gente che
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anch'essa un bisogno della vita degli uomini, degli animali e delle piante. La luce ravviva, conforta, invigorisce. Devi quindi lasciarla entrare
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? Altrettanto devi dire di te, se non liberi la tua pelle dal sucidume e dalla sporcizia, che sono nemici insidiosi della salute. Per la scorza, o pelle, che
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8. Obbedienza. Se vuoi proprio bene ai genitori, devi cercare di far sempre quello che ti dicono; devi ricordare i loro avvertimenti, devi eseguire
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ne deve bere poco, annacquato, e ben di rado puro. Crescendo negli anni, e fino alla più tarda età, devi ancora berne poco, ma buono, e in casa tua
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più nulla che ti possa dar ombra. - Ah no, tu non devi vederla mai più. - Ma, mia cara, farei una figura molto ridicola co' miei amici.... Si direbbe
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tu rida di me co' tuoi amici.... Enrico protestava.... - Io non potrei essere tua che diventando tua moglie. Devi scegliere o me o lei. La prima volta
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Nanà fu pienamente rassicurata. - Ebbene ti credo. L'avrà saputo da Marliani. Oh del resto ormai poco m'importa, giacchè devi sapere, mio caro, che io
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società che conviene al tuo rango e alla tua educazione ci vuole un po' di denaro in tasca. - Lo credo io! - Però, tu non devi aver bisogno di molto. Qui
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