Ah! Venezia!... Una chiesa... una sala di museo... un quadro prediletto davanti al quale dimenticarsi, ogni giorno, ogni ora... e al tramonto
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Vuoi compromettermi davanti a Giacomo, ora?
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Suzuki prega, raggomitolata davanti all’immagine di Budda: suona di quando in quando la campanella della preghiera.
E fugge impetuosamente verso Albano. Rubria torna davanti alla tomba a pregare.
Abbandona Nerone, solo, davanti allo specchio magico ed esce dalla porta dell’antrum.
I fedeli si alzano, s’inchinano davanti la statua di Nerone, alcuni vanno a baciare i piedi dell’idolo, altri abbassano il capo davanti la colonna
Le donne hanno raccolti tutti i fiori e li spargono davanti i passi di Fanuèl, cantando e allontanandosi fra gli alberi dell’uliveto.
Nerone, a capo chino, eseguisce tutti i comandi di Simon Mago. Simon Mago lo conduce, tenendolo per mano, davanti allo specchio magico. La fioca luce
Una donna in bianca stola, Rubria, viene dalla parte di Roma, s’arresta davanti alla tomba recente, estrae un’ampolla e la vuota nella lampa
Nerone fugge con Tigellino dalla parte di Albano. L’Erinni fa un passo per inseguirlo, ma il corpo di Simon Mago, prosternatole davanti fra le tombe
turchina, un altro tiene aperto davanti al petto un dittico dove sono tracciati dei simboli.