I posti a tavola possono essere o no (io preferisco di no) contrassegnati dai segnaposti coi nomi. Possono essere o no fissati in precedenza: nei
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più difficile. Naturalmente teneteli vicini a voi e lontanissimi dai signori di riguardo senza figli. E per amor del cielo non reprimeteli
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, a non fare lagne. E vietate loro di sporgere testa e mani dai finestrini. Molti bambini soffrono il mal d'auto (e non tutti, anzi pochi, sopportano
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quella di venir insalivati, manomessi e presi a calci dai loro angioletti. In quanto ai cani, il regolamento dice che possono essere portati in tram (o in
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ripetizione campagnola o marina o esotica del tran-tran e delle nevrosi feriali. Cerchiamo dunque di liberarci il più possibile dai condizionamenti e partiamo
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, per piacere, o sareste molto più fastidiosi voi dei vostri figli. E quando invece siete voi a essere infastiditi dai bambini altrui? Se uno o più
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scatolina a vario uso: e che sia uguale per tutti, dai VIP alle vecchie balie.
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Questi sono apprezzati anche dai giovani nuovi, specie se in bolletta. Naturalmente, si preferiscono regali utili. La famosa «lista dei regali
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Le vere, o fedi che dir si voglia, secondo le tradizioni vanno scelte dai due sposi insieme (e pagate da lui). La scelta dipende dai gusti e dalle
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. Le signore possono restar sedute, secondo tradizione, ma sono abbastanza irritanti quelle giovani dame (alle anziane si perdona quasi tutto) che dai
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siano. Tutto dipende dai luoghi, dalle circostanze, dalla discrezione, da un mucchio di cose disparate e variabili, tra le quali troneggia comunque il
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sera dovrei andare dai Rossi, ma vedrò se riesco a liberarmi» (il che non è gentile nei riguardi dei Rossi, e non lusinga la signora Verdi, la quale
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sentito che dai una festa giovedì: mi inviti?» A una richiesta del genere, una persona civile è costretta a rispondere di sì anche se non ne ha voglia
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piangono la perdita irreparabile, il fulgido esempio, l'anima bella, il padre e maestro incomparabile, il consorte adorato, l'amico indimenticabile... Ma dài
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persone; capisco, è più dovere delle mamme che del bambini, ma se questi fino dai primi giorni in cui cominciano gli studi, si fanno un'idea giusta ed
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dai primi anni che i primi imparino a frenare le proprie simpatie, che acquistino il sentimento della superiorità, ma per indirizzarlo, non ad opprimere
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diretta dal capo o dai capi-famiglia. È sconveniente fare apprezzamenti sulla bontà o meno delle vivande, o rifiutarne qualcuna allegando per motivi di
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5° Deve astenersi dai litigi, dalle chiassate, dalle crapule e dai bivacchi e deve sopratutto curare il benessere e il buon nome suo e della sua
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impazienza ansiosa il giorno della sua prima comunione, il giorno che segna per lei un passo nella vita, che le reca l'abito più lungo, che la separa dai
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temperamento impressionabile e ardente si sarebbero smarrite dietro false immagini di felicità se non fosse venuto il piccolo angelo dai capelli d' oro a
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suoi nipotini, che rallegravano la sua dimora sacra alla Musa. Ma anche prescindendo dai legami di parentela, la vista dei bambini è tale da intenerire
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scettici, maliziosi, opportunisti : spesso diventano complici e imitatori. I buoni esempi additati dai maestri, le esortazioni dei genitori, i consigli
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semplice e frugale, alla affabilità con gli inferiori. Lo vesta in modo da lasciargli la massima libertà di movimenti, e bandisca dagli abiti e dai
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' armonioso dal brutto, dal disarmonico e dal volgare, nell' ambiente ove vive e nelle abitudini sue. Dai canti che cullano i suoi primi sonni, ai
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dea ! E il dispetto, l' amarezza, l' angoscia tumultuano in lei, appariscono dai suoi atti, dalla sua espressione, da tutta la sua persona, rendendola
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dai quali desidera aiuto l'intimità più gelosa della sua anima, a mettersi nelle loro mani, affidandosi tutta alla loro prudenza, alla loro fedeltà
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, letizia invernale; e il santuario, la camera nuziale in cui manca solamente la culla : perfino la guardaroba, ampia, linda; e la cucinetta forbita, dai
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può ed evitare di procurare disordini di qualunque specie. È necessario adattarsi subito agli usi della famiglia, anche se ve n' è alcuno diverso dai
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riparo dai venti e dalle brume e giungono a più perfetta maturazione. Si potranno avere così pere, pesche, uva, albicocche, susine e il magnifico
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una madre dai capelli bianchi, una figliuoletta dai ricci d' oro, una dolce sposa mite e devota. Ricordate la triste e geniale commedia di Roberto
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spezzato. Qualche altra volta era il fratello della signorina che restava affascinato dai begli occhi malinconici (erano sempre occhi belli e
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: spesso è anche direttrice di casa, e allora ha sulle spalle tutta la grave soma dell' azienda domestica, è afflitta dai pettegolezzi del servidorame
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tutta diversa da quella che è il semplice prodotto delle leggi d' educazione e non esce dai limiti del manierismo o perde tutto il suo valore nell
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è vergognosa, indegna della nostra tanto vantata civiltà. Una schiavitù favorita dai vizi e dalla animalità dell'uomo, tenuta da speculatrici infami
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mattino, come un premio. Si distinguono i veri dai falsi amici, quelli che predilessero per le qualità vere e durature dello spirito e del cuore, da
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nella sua semplicità e nel suo candore; e una vecchia dama dai capelli bianchi, « la spuma — dice Carmen Sylva — che copre il mare dopo la tempesta » dal
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svolgono, nelle domeniche, lungo le viottole fiorite di margherite, lungo le strade maestre, dai cascinali alla chiesa, dalla chiesa alla cucina, nei
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anima può dirsi al sicuro dalle delusioni, dai tradimenti, dalle offese, dalle separazioni, dalle tristezze: e in ispecie l'anima femminile così facile
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mensa ornata di fiori, mentre fra voi due è una testina dai capelli d'oro che si volge or verso la mamma or verso il babbo, e le sue braccine si
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restringe diventando incapace di sopportare una dose maggiore d'alimento o cibi d'un genere diverso. Così si è tormentate dai languori, dai pesi, dalle
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. Pure in provincia, in campagna, il bel rame lucente dai riflessi caldi, delizia delle massaie, si adopera ancora, e un'inavvertenza, un'imprudenza
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' espressione poetica per definire quel complesso di regali che la sposa riceve dai parenti e dagli amici in occasione delle sue nozze, li chiamano la
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IL FASCINO Eppure vi sono delle donne dai lineamenti regolari, dalle perfette forme, di cui tutti riconoscono la bellezza completa, insuperabile, ma
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grossezza, la voce assume un timbro diverso, gli occhi si fanno più lucenti, la bellezza diviene più impressionante ed attraente. » La terza età va dai
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lunghi capelli, dolce prerogativa della femminilità. Chiome nere, folte, lucide come velluto, dai riflessi d' acciaio; chiome bionde, leggere come un
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, da disarmare la collera più fiera. Anche il sorriso femminile, quante volte fu cantato dai poeti e afferrato dai romanzieri per tramarvi tutto intorno
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velo e dai fiori : o due gigli, o una ghirlandetta di rose bianche, o mazzolini di gelsomino. Un giglio o un mazzo di fiori, ma senza nastro, sia
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traspirazione e il sudore. Astenersi dai cibi grassi, dai dolciumi, dai farinacei, dal latte, dalla cioccolata, dalla birra e dai vini pesanti
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trovassero più posto, scacciate dai numerosi inquilini. Fra i miei rari tentativi drammatici ho un « lever de rideau » intitolato Il Manicotto, che è infatti
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nascostamente e che domani potremmo pentirci di non avere indovinato il grande valore celato nella modestia d' un involucro comune. Dai fiori più
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