lasciare cioè Nicoletta sola per una giornata intera. La domenica Alano alla sua volta ha un' idea. Mentre Maria si prepara per condurli alla messa, i
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bicchiere.... e prova subito dopo a fare un brutto giuoco che alla mamma non piace, a tirare cioè delle molliche di pane ai suoi fratelli; ne tira una anche
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porta via dal terreno una parte delle sostanze nutritive ch'esso contiene; cioè porta via le sostanze che esso ha dato alle piante per farle crescere, e
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punto di separazione, rasente terra, del fusto e della radice, dal quale cioè si dipartono, per dirigersi l'uno verso il cielo, e l'altro nel terreno
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meglio che ha, cioè le sostanze ammoniacali. 3. Nè qui finisce lo sciupìo del letame. Allorchè si trasporta alle terre, invece di sotterrarlo subito, si
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sottraendo dal valore del prodotto che fu di . . . . . . . . . L. 308 le spese fatte per ottenerlo, cioè . . . » 295 -- Benefizio L. 13 Ti sembra poco
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l'acidità; ristorano quelle impoverite da continue coltivazioni di cereali. Comunemente si adoperano le ceneri lisciviate, cioè che servirono al
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nella stessa quantità, e in due tempi: all'epoca delle semine, e in copertura, cioè spandendolo in primavera sulle piante già nate. Per renderne uniforme
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a dar frutto sopra rami diversi, e successivi. Tali sono gli alberi, e gli arbusti, od arboscelli, cioè le piante ramificate in basso. 2. Tutte
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divide, cioè: 1° Del germogliamento, in cui la pianticina nasce, e si svolge, nutrendosi della sostanza del seme; 2° Della vegetazione, in cui la pianta si
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Provvidenza! Mentre i rami si allungano nella direzione del vento, le radici si afforzano e si allungano in direzione contraria; vanno cioè contro il
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predominanza di una di queste materie sopra le altre, risultano le quattro principali categorie di terreni, cioè: 1° Argillosi, 2° Sabbiosi, 3
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5. Terreni sabbiosi. 1. I terreni sabbiosi, in cui cioè predomina la sabbia, hanno caratteri opposti a quelli dei terreni argillosi: ti è dunque
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, e prosperare. È la mescolanza, in convenienti proporzioni, della sabbia, dell'argilla, e del calcare, che fa i terreni sani, e freschi, cioè tali da
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, secondo la prevalenza delle materie, si distinguono tre qualità di marne, cioè la sabbiosa; l'argillosa, o forte; e la calcare. 2. Con queste marne
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ragguagliarne la superficie diseguale, in vicinanza di fiumi o torrenti, si ricorre con vantaggio alle colmate. Si derivano cioè le acque torbide, in
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, con la lavorazione a porche, rimane improduttiva una parte del terreno, cioè quella dei solchi; è quasi impossibile di spander bene le sementi; e la
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2. Se l'aratro è ben costrutto, e il coltivatore sa maneggiarlo bene, il lavoro riesce anche ben fatto; cioè i solchi dritti, ugualmente profondi
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incurvato. In queste terre, non spianate, giova meglio l'erpice snodato, cioè composto di tutti pezzi mobili. 4. I denti dell'erpice sono per lo più
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Con due ale sollevasi l' uomo da terra, cioé con la semplicità e con la purità; semplicità dev' essere nell'intenzione, purità nell'affezione. - Non
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somma, in somma! volete proprio saperlo?... Io credo che ci sia in aria qualcosa di torbido, di marcio, cioè di.... rrrr.... » E nell'orecchio dello
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briga di portar la lettera al suo destino fu lo stesso Arnoldo, per una buona ragione che coverse di due buone scuse, cioè di fare una visita
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Non mi chiamate Noemi (cioè bella), ma chiamatemi Mara (cioè amara), perché l' Onnipotente m' ha ricol- mata di grandi amarezze. Nel libro di Ruth.
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? non sa che sono tutti morti?... cioè, la Caterina e don Carlo.... e che di Maria non s' è avuta più nuova nè ambasciata, dopo quella gran disgrazia
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trascurano i prati in aria, cioè le foglie di alberi e di arbusti, che crescono lungo i fossi, le vie, attorno ai campi. Son buone per foraggio, verde o
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, cioè dalla nostra attività, o poltroneria. Passa in rassegna quante famiglie conosci, e dimmi: dove trovi tu l'agiatezza, e la buona armonia? Nelle
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attenzione! Avverti dunque a farli stagnare sovente, e bada che la stagnatura sia buona, fatta cioè con stagno puro. Talvolta il calderaio, ignorante e birbo
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avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; — stregghiatura giornaliera; — nutrimento bastevole e vario, secondo
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della giornata. Còmprati un quaderno rigato: e in esso, ogni sera, registra, con la sua data, il danaro che passa per le tue mani, cioè lo speso, e il
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quieta, regolata: la casa e il Cova: il Cova e la casa: la Perseveranza e la Revue de deux Mondes, la Revue e la Perseveranza, e sempre così. Cioè, mi
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stivaletti di cuoio di colore fulvo. MYTYL: Costume di Grethel, oppure di Cappuccetto rosso. LA LUCE: Vestito color di luna, cioè di oro pallido a riflessi
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gli occhi offesi dai raggi a loro ignoti; finchè, vedendosi quali sono in realtà, cioè nudi, flosci, ributtanti e compassionevoli, si mettono a urlare
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sempre cava, cara cioè. È vero che mi ero accorta che lo diceva un po' a tutti, anche alla cameriera; ma insomma. In ogni modo ero decisa a non
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al centro della terra. Abbiamo fatto un altro po' di passi nella nuova direzione che la galleria aveva preso, cioè, come si capí poi, tornando verso
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mi premeva di bloccarla. - No no, - dissi a precipizio, - non è il caso, non stava mica male. Cioè, un po' cosí, ma niente di speciale. - Ma che cosa
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si era preso la briga di informarlo. Ma era peggio, che Ippolita sembrasse cosí tranquilla. Peggio per lei, cioè. Lo disse anche la Vittorina, su al
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paura di aiutarmi, - fece lei, visto che rimanevo zitta. - No no, cioè non so, cioè, che cosa dovrei fare? - Oh, niente di speciale. Domani mattina
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cognata insomma, e quel fatto della cognata, della zia cioè, che non ne diceva una parola alla figlia, voglio dire alla nipote, uffa queste parentele
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cosa che Ippolita non aveva pensato era che anche a X quel nome, cioè quel cognome, che naturalmente era lo stesso degli zii, doveva per forza essere
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; però in quello della cantina non c'era. Bene, cioè male. Ma con ciò? Mica era l'unico buco, qui al castello. C'era per esempio la grotta nel
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importava che finisse per venir fuori da sé, il groppo sul cuore le sarebbe rimasto lo stesso e tutto sarebbe continuato come prima. Male, cioè. Senza
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stavo tanto bene; non ero ancora abituata a tutta quell'imponenza e quando ero sola ricominciavo a sentirmi strana, cioè piú piccola del normale, come ho
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era più bassa di tre o quattro gradini, cioè più sprofondata sottoterra, prometteva molto meglio. Odore di umidità e di muffa; un guazzabuglio di roba
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giorni non aveva piú ricevuto niente. Cioè, mi sbaglio, era arrivata una cartolina da Nuova York, a colori, con i grattacieli, ma diceva solo baci
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fare quattro passi lungo lo stradone. Cioè, che uscisse Ippolita con lei, perché me invece mi avrebbe lasciata a casa ben volentieri. Me lo propose
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