Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cielo

Numero di risultati: 51 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Gemme - Corso completo di letture

206913
Grassini, G. B., Morini, Carla 2 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Che bella stagione è la primavera! Il sole è tepido, il cielo quasi sempre sereno. Quanti fiori nei giardini e che bel verde pei campi! I fanciulli

Pagina 39

. - Che aria tepida! Come sono verdi i campi!- Avevano ragione. Negli altri paesi il cielo non è così bello come nella nostra Italia, e non vi sono

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L'idioma gentile

209450
De Amicis, Edmondo 4 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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questo straccio di cappello: m'hanno sfruconato. - Ad altre parole faceva far cento servizi. Per esempio ad ambiente. Quando il cielo era sereno: - Che

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. T. - Mi dileggia ella forse, signore? P. ' - " Tolga il cielo! ,, O come può ella " accogliere - un tal pensiero ? " Proceda -. T. - Di reperite

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Dei del cielo! E a dir l'e e l'o larghe o strette nelle parole in cui hanno l'uno o l'altro suono: a non allarga i la bocca come un imbuto per dir

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ciascun titolo feci una seconda serie di divisioni. Per esempio, nel quaderno Natura: - Cielo, mare, fenomeni meteorologici, vegetazione, ecc. -; nel

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La tecnica della pittura

253809
Previati, Gaetano 5 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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I riflessi di cielo che irradiano dai principi pittorici di Leonardo rimasero così intercetti allo sguardo degli artisti sperduto nel più tenue lume

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e dalla serenità del cielo; ma si è ricompensati dell’attesa dalla bellezza della vernice che si ottiene. Dovendosi dunque tenere esposta la

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Una condizione affatto eccezionale di clima concorse invece alla durata della pittura egiziana. «Sotto quel cielo limpido nulla si altera. Quando

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inverosimilmente ogni cosa dipinta. Una macchia che da un cielo lontanissimo si propaga a un oggetto posto sul davanti del quadro, è la cosa più assurda che si

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La tavola incompleta di Van-Eych dell’accademia d’Anversa, che raffigura Santa Barbara, ed ha il cielo soltanto colorito, si ha come dimostrazione

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Edgar

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Fontana, Ferdinando 1 occorrenze

tramonto. – Il cielo fiammeggiante è solcato da negre strisce di nubi. – Squilli lontani di trombe annunciano l’avvicinarsi del corteggio funebre. – Un

Da un Papa all'altro

404597
Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1905
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 30-55.
  • Politica
  • UNIOR
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iridescente politica ecclesiastica apparsa sul cielo di Italia nel novembre 1904.

Pagina 43

Racconti 3

662761
Capuana, Luigi 7 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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sacrificata a un esperimento scientifico; per la pace di quel grand'uomo che aveva rapito al cielo qualcosa di piú del leggendario fuoco di Prometeo

cielo e della terra! ... Rinaldi, tu sei un mezz'uomo! E il pugno che suggellò quest'affermazione fece traballare la tavola. Barulli, Rojani ed io

una benedizione del cielo. Non si è mai visto un colpito da questo genere di tegolo che pensasse di andare a farsi curare. Voi immaginate che il vostro

occhi fissi al cielo ... Abbassateli un po' e guardate attorno ... Santo sí; sciocco, no! Picchia oggi, picchia domani, l'anima ingenua dell'abate

. Ascolta. Durante la mia dimora di tre anni a Buenos Aires, non avevo piú avuto nessuna notizia di Luisa. Piovutami dal cielo quell'eredità di uno zio che

, anche il vicario capitolare che, appena lo vedeva comparire, alzava gli occhi al cielo e univa le mani con gesto di rassegnazione, accettando quella

neve e fino alle falde dell'Etna che, sotto il sole, svaniva quasi sul cielo azzurro, niente altro. Giacché i balconi della camera e del salottino della

IL Santo

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Fogazzaro, Antonio 12 occorrenze

cielo si è annerito, un temporale da inverno romano è imminente. Non occorrono carrozzelle. Giovanni è venuto col landau di casa Mayda. Si sale nel

spumeggianti, le soverchiò, corse via liscio, specchiando cielo e idilliache sponde. Jeanne si portò in camera l' Intruse , ma non la lesse più. Anche la sua

Partirono verso le sei, col cielo coperto e un venticello fresco, fragrante di bosco e di montagna, vivo di vocine allegre di uccelli, purificatore

, Santo cielo, cosa vuoi?" "Piero non può sapere che mio marito è morto." "bene. E allora?" "Allora non può sapere che sono libera." "E dunque

inviandone al cielo il vapore invisibile, senza che una sola onda calorifica o luminosa ne vibrasse al di là delle muraglie antiche. Le correnti dell'aria

finestra aperta della cella uno scialbo lume del cielo piovoso batteva, di sghembo, sul dorso dell'uomo prosteso e dell'uomo ritto in piedi con la faccia

nell'abito benedettino, pallido, sereno tra faccie compiangenti, cantando il pino sopra di lui un canto misterioso del cielo. Ogni volta si era

al Celio. La verde livida corona dell'ombrello tagliava obliqua il cielo tempestoso. La guardò a lungo. Riadagiato il capo sul guanciale, accennò a

poserà nel cielo, ti poserà dove vorrà lei, abbandònati, non ci pensare. Quand'eri bambino la tua mamma ti portava, tu non domandavi né il come né il

interno furore ascetico, da un frenetico sforzo di svellersi dalla terra per avventar le braccia nel cielo. Jeanne rifiutò, impaziente. Aveva ripreso

, se n'andava con quel Signore di sua libera volontà. Nello stesso momento scrosciò un tuono in cielo, un impeto di acquazzone sul marciapiede. La

bosco, rotte ondate color di cielo. Giovanni era un mistico che di ogni amore umano si faceva in cuore un'armonia col divino. Sua moglie, venuta per

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 9 occorrenze

vento e lo sciame ronzante degli insetti. - Delle rondini il volo affaccendato segna di curve rotte il cielo azzurro e trae nell'alto vasti cerchi il

Salve, o vita! dal cielo illuminato dai primi raggi del sorgente sole all'azzurra campagna! Salve, o vita! potenza misteriosa fiume selvaggio

Tace la notte intorno a me solenne le ore vanno e sfilan le memorie siccome un nero e funebre convoglio. Del cielo nelle oscurità remote nell'ombra

il tempo procede per il giro d'altri inverni e di nuove primavere. Ma alla notte sui vertici ricolmi passa il nembo e pel cielo s'accavalla la nera

le città. Nella pozza riflettete gocce unite in società grigio in grigio terra e cielo per i campi e le città. Ma la noia il disinganno fa le gocce

che vive il core mio tace o fanciulla. - E quando pel fosco piano cui plumbeo il cielo incombe divampa la fiamma ribelle sospinta dal vento dell'odio

: con le mani non ti potea scaldare, con la voce non ti potea svegliare. Come da lungi nel plumbeo mare che si fonde col cielo vela bianca non più in mare

brivido invernale e il dubbio cielo e i nembi oscuri che al novello amore han fatto schermo della terra antica dispersi a un tratto, al sol ride la terra

l'oscurità. - Per ora a bordo non è lavorare che inerte pende la vela e il vento tace sul mare e il mar è a specchio del cielo Per ora - a bordo non è

CAINO E ABELE

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Perodi, Emma 5 occorrenze

. Il mare mugolava e scrosciava sinistramente, il cielo era tutto nero; un dubbio li assali entrambi, un dubbio che impediva loro di parlare. Essi si

avvenire lieto ed egli è al settimo cielo. Io, peraltro, sono davvero beata, perché mi ha promesso tutto quello che volevo. Domani partirà da Roma un

vaporoso come il cielo dell'Oriente, ed in tutta la persona mirabilmente proporzionata, ma esile, aveva qualcosa di femmineo, che faceva meglio valere

meno separato, meno distante da quel santuario dei suoi affetti, che stando fra quattro mura. L'alba stendeva un velo bianco sul cielo, allorché egli

mesi che eri disoccupato! Ti piovevano dal cielo quei danari! Io spendevo il mio, - replicò il ferito, - e nessuno può dire che io abbia rubato. Del

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 4 occorrenze

miseria, la distruzione, il timore e il do- lore su questa terra! - Il sole era già sparito dall'orizzonte e alcune nuvolette rosee erano sparse sul cielo

Pagina 105

fastello delle legna. La vecchina camminava piano, quindi do- veva camminar piano anche lui. Intanto il cielo diventava nero nero, e i fulmini facevano

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cavalloni s'in- frangevano con un rumore spaventoso con- tro i fianchi delle navi, il cielo era nero come la cappa del camino. Con grande fatica le navi

Pagina 155

. Pensa e ripensa, rispose: - Il cielo è la cosa più grande che vi sia, perchè non c'è uccello che possa raggiungerne i confini, ed è tanto potente da

Pagina 80