Ciò è dimenticato da chi menoma l'importanza dei principi nella scienza. Una sola cosa si richiede per accettarli, che questi postulati sieno
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Chi non estimi debitamente la grandezza di questo rivolgimento di idee e di fatti che accompagnò il rinascimento classico e la riforma, non comprende
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intreccio, ed al succedersi turbinoso delle umane vicende. È questa la premessa che è sottintesa in ogni ricerca scientifica; chi avrebbe pensato a
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collettivi servizi. Di fronte a questi: chi più ha deve e chi meno ha più riceve.
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ordine all'attività ed ai fini di tutti e quindi come mezzi utili all'universale. Così l'oggetto che può essere utile a chi sente un bisogno
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b) che, come nel valore in genere l'utilità delle cose è essenziale (chi darebbe pregio ad una cosa inutile?) e la limitazione è accidentale sebbene
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del bisogno,fino a compiuto appagamento. Per chi ha fame un primo pane soddisfa a un bisogno urgente, un secondo, un terzo pane, ecc. soddisfano
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troverebbero agevolati ed ampliati. Chi possegga p. e. un pezzo di argento cui attribuisce una stima o valore di uno,egli, paragonando a questa unità le altre
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parve ritrarre in un altro studio: L'odierno problema sociologico,Firenze, 1905), della cui influenza sull'economia conviene oggi tenga conto chi intende
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Nel cammino del sapere lungo il secolo XIX e in quest'alba del XX rinvennero (chi lo ignora?) sviluppo meraviglioso, fosse pure talora in modo
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inglese; e in Francia nel periodo delle guerre civili e religiose fino ad Enrico IV. La forte quota di mortalità (chi può dubitarne?) è la grande nemica
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, ripetiamo, che protraendo l'esistenza risparmia i dispendi di chi non arriva a maturità (5000 fr. per ogni operaio morto a 20 anni, ben più per le
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kmq. Ma chi il crederebbe? Questo dato in Europa rimane di poco alterato fino a metà del secolo XIX, indizio della resistenza dell'empirismo e della
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Chi avrebbe pensato che le caravelle, che recavano ai lidi americani poche potenti individualità, Colombo, Vespucci, Almagro, Cabrál, o un pugno di
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Inghilterra; e l'Argentina è per noi una seconda Italia. Altrove plasma nuovi cicli di civiltà: chi sa dire quali tipi civili usciranno dalle colonie
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Disconosce infine il carattere edonistico all'economia chi vorrebbe farne un capitolo dell'etica, a fine di nobilitarla. Non già l'oggetto generico
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Chi poi compendia (per lo più i positivisti)tutte le scienze in un corpo unico (monismo), obbedisce alla sua volta ad un preconcetto panteistico
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?L'economia pertanto deve attingere dalla sociologia i criteri superiori per giudicare delle leggi progressive della ricchezza; e non viceversa. Chi, al
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Nella subordinazione logica della economia dalla filosofia, l'etica cristiana (anche per chi prescinda dalla rivelazione) deve assumersi come la più
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dell'incivilimento (Buckle). Chi oggi lo negherebbe?
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Essa fu il principio di ogni ascensione umana e sociale. Chi è riconosciuto legalmente padrone di sé in ordine ai suoi fini doverosi morali, presto o
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dall'ordinamento distributivo.Oggi stesso il riparto dei beni non è il problema massimo dell'economia contemporanea? E chi è oggi fra gli stessi socialisti che non
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gli umili; — intimare castighi e guai a quanti sono in delizie; e vendetta in cielo a chi defrauda la mercede dell'operaio; maledizione eterna ai
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economici.Lo stabilimento meccanico uccide le industrie manuali dell'arte stessa; e non sarà equo che chi più si avvantaggia dei progressi attenui le
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Altrettanto per l'industrie locomotrici. Chi confronterebbe oggi i pochi postiglioni, mulattieri e carettieri di un secolo fa col numero degli
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il perfezionamento del produttore.«Chi fa tutto non val nulla» è proverbio di quasi tutte le nazioni. Viceversa la divisione del lavoro decompone
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da un uomo di raro ingegno e abilità, senza eredi o senza continuatore volonteroso e capace? Chi inizierebbe da sé solo un'opera di bonifica, che
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materiale; e chi può, deve farlo anche a vantaggio di chi non può. Così l'attività produttiva assume l'altro carattere, subordinato ma importante, di
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impiantata la miniera, il filone si assottiglia, il, prezzo del materiale precipita e l'impresa fallisce. E chi immobilizzò diecine di milioni di pezzi e
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La legislazione ha in proposito il duplice compito di riconoscere giuridicamente a chi spetti la proprietà della miniera e di disciplinare
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Ma direttamente,vale a dire in modo sistematico,sicché l'attività che non vi converga con una serie regolare di operazioni, come di chi passeggiando
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ne prende il possesso, perché non ha né il volere, né i mezzi, né l'arte di farlo; e non piuttosto chi fece un atto speciale di volontà e di presa di
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criterio tradizionale di premiare colla proprietà mineraria l'attività di chi rende un alto servigio (massimo allora quello della esplorazione nel
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,che si fa per atto sovrano a chi dimostri all'autorità di possedere le migliori garanzie e mezzi di un fruttuoso esercizio, ciò che gli attribuisce la
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a compulsare col lavoro la terra in proporzione dei bisogni della vita. Chi non sa che le grandi trasformazioni fondiarie in Europa coincidono colla
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abitudini militaresche o di ozio scialacquatore o di dominio oppressivo; ma di regola esso favorisce le migliorie fondiarie. Per chi vive nel castello e
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feudi di Sicilia abbandonati dai signori per la vita delle capitali e dei viaggi; e ciò per la duplice trascuranza del suolo e di chi lo lavora.
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diviene sede individuale di chi la generò col lavoro e ne segue le vicende, dalle primissime origini accanto ai beni collettivi (curtis, «Hof») fino al
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Chi abbracci collo sguardo un'ampia unità territoriale, i poderi di differente qualità di coltura vengono gradualmente a distribuirsi — per zone di
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4. Chi non vede quale somma di valori e tesori di sapere importi questo stadio di intensificazione capitalistica e scientifica per eccellenza?
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chi presta il solo lavoro, allato a chi fornisce terra e capitale insieme. Così si spiega come la mezzadria «métayage» fiorisce di preferenza nei paesi
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perpetua per consuetudine, mercé un contratto (« family settlement», sistemazione), con cui chi diventerebbe pieno e libero proprietario si impegna di
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L'ordinamento professionale delle imprese. ‒ Chi non vede come questi rivolgimenti tecnici debbano ripercuotersi sull'assetto professionale economico
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ragione di sua esistenza e funzione. Chi fra i naturalisti discuterebbe, se nell'universo debbono soltanto vivere gli organismi infinitamente grandi o
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e gli abusi di esse. I rapporti sociali del contratto di lavoro, dicemmo, sono quasi ex lege,e frattanto chi sa computare tra danno emergente e lucro
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Ma per contrario chi non vede come la industria manifattrice ricambi l'agricoltura.Quella non solo estende il margine di questa, provocando la
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di una nuova attività umana che lo ponga e mantenga in esercizio nella industria, si dichiara che il reddito di esso non spetta a chi ne è proprietario
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Capitalisti in genere sono i proprietari dei capitali. Ma chi, essendo proprietario di un capitale, lo applica da sé nell'industria a proprio rischio
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La circolazione infine è complementare,conferendo a rendere più vasti, complessi e perfetti tutti gli altri procedimenti della vita economica. Chi
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operazioni dinanzi ai membri di essa od ai terzi»; p. e. in qual misura essa si impegna nel fallimento di soddisfare i creditori? Chi ha facoltà di stare in
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