(Goro nel seguire i servi che rientrano in casa si accorge che altre persone salgono il colle: osserva; poi corre ad annunciare a Pinkerton e a
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(il Principe Yamadori attraversa il giardino seguìto da due servi che portano fiori)
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(si ode la voce di Sharpless il Console, che sale il colle)
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Goro fa visitare la casa a Pinkerton, che passa di sorpresa in sorpresa.
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(L’Ufficiale dello Stato Civile ritira l’atto e avverte il Commissario che tutto è finito)..
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(Suzuki fruga in un cofano di lacca, mentre Pinkerton guarda i servi che stanno tramutando parte del terrazzo in una camera)
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(Butterfly, furente, corre al reliquiario e prende il coltello che servì per l’hara-kiri (suicidio per condanna) di suo padre, gridando:)
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(Butterfly si alza in piedi e con atto gentile dà la mano a Sharpless che la stringe con ambo le mani con effusione)
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(Suzuki accompagna Kate che esce dalla porta di destra, poi sale al piano superiore: Sharpless si avvicina a Butterfly, dandole i danari di Pinkerton)
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(Goro accorgendosi che Pinkerton comincia ad essere infastidito dalla loquela di Suzuki, batte le mani. – I tre si alzano e fuggono rapidamente
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poi la porta di destra è violentemente scossa ed aperta: Pinkerton e Sharpless si precipitano nella stanza, accorrendo presso Butterfly che con
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tutti. È il Bonzo che si fa innanzi furibondo e vista Butterfly, stende le mani minacciose verso di lei, gridando:)
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indossandone una tutta bianca. Pinkerton dondolandosi sulla poltrona e prendendo una sigaretta guarda Butterfly che è intenta ad acconciarsi)
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poco a poco si allontanano. – Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia nelle mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco
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Attraverso le nubi dell’incendio si scorge la gente che fugge, che s’urta, che cade. – Una fiumana di popolo irruente invade il criptoportico, spinta
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Presso all’arco che sbocca nel Circo si vede internarsi nel muro, di prospetto, il primo ramo d’una scala che sale al podio.
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Mentre Fanuèl sta per rispondere, s’avvede che l’apertura del sotterraneo si rischiara e che un uomo, con una face in mano, viene salendo lentamente
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Si vede l’interno dell’Oppidum fra i suoi grand’archi centrali, quello di destra che sbocca nell’arena e quello della porta pompae, a sinistra, che s
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Entra l’exaforo che s’avanza lentamente. I littori che lo precedono, coi fasci laureati, respingono la folla. L’exaforo è portato da sei schiavi
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L’Oppidum non è più che una voragine di fumo.
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questo e gli altri campi che si estendono dall’altro lato. La notte è nuvolosa. La luna pènetra a stento le dense nubi che la nascondono. Sull’Appia e
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Alcuni fedeli, nella cella, appendono degli ex-voto alle ginocchia dell’idolo, altri depongono delle monete nel piatto delle offerte che sarà portato
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Asteria porge la face a Simon Mago che sta per discendere nel sotterraneo.
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Passa un viandante che va verso Roma con una bisaccia a spalle ed un bastone.
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Il velo, che copre il capo di Nerone, cade. Appena il volto di Nerone si scopre,
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Fra gli alberi dell’uliveto si scorge una figura nera che s’avvicina lentamente. È Asteria.
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Nello stesso tempo s’è spento il raggio che illuminava Asteria. Il sacrario ripiomba nell’oscurità.
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Un rombo lugùbre giunge dall’alto e ad intervalli uno scroscio come di cataste o di mura che ruinino.
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Passano sull’Appia due giovani viandanti; quello che canta poggia il braccio sulle spalle dell’altro. Vanno verso Roma.
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Sul lato destro della via, dalla parte di Roma, s’innalza un grande sepolcro che si prolunga nell’erba; gli si allinea d’accanto, progredendo verso
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Dietro la parete, attraverso una grande lastra di fengite, che si confondeva cogli altri marmi, traspare un grande chiarore.
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In questo grande atrio ha sua foce un criptoportico che si prolunga nel fondo seguendo la lieve curva della fronte del circo; è chiuso, alla diritta
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La guardia Germana, afferrato Simon Mago, lo trascina rapidamente sino alla scala di legname che sta a sinistra del criptoportico.
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La folla vociferando segue la quadriga e s’interna nel criptoportico. Simon Mago, seguito a distanza dal suo Centurione, incontra Gobrias che viene
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Passa una famiglia di gladiatori, la precede il lanista, riconoscibile alla lunga ferula che impugna; gli sta a fianco uno schiavo con una lanterna.
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La notte è piena di canti che giungono dalla vasta campagna, dalle lontananze dell’Appia; frammenti di canzoni portati dal vento, dispersi dal vento.
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E s’abbandona sulla tomba che le sta dietro; quivi, giacente, rimane. Simon Mago scende tre gradini della cripta con la face in pugno e scompare
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Un’ampia nicchia, fiancheggiante la porta pompae, accoglie la famosa scultura Rodiana che rappresenta Zeto ed Anfione in atto d’avvincere Dirce alle
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fanno parte del gruppo che assedia Gobrias.
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Simon Mago schiude un poco la cortina e passa nella cella. Non rimane altra luce che quella del cero e del braciere ardente; anche la fiamma dell’ara
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Ad un tratto s’odono degli urli di spavento che vengono dal fondo del criptoportico e dalle parti più alte dell’edificio dove s’incomincia a scorgere
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Nerone, con un gesto appena accennato, congeda Terpnos che esce tosto dalla porta d’onde è entrato. Nerone rimane ginocchioni ad aspettare a capo
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Le grida di terrore aumentano e s’avvicinano. Il fumo penetra nell’Oppidum e s’ode Gobrias che grida: «L’incendio è nelle fornici!». Altre voci
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È un sotterraneo del Circo dove si depongono i morti. La luce riflessa d’una torcia che s’avvicina dirada a poco a poco le tenebre, rischiarando a
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occhi fissi su Nerone si toglie dal collo le serpi avvolte e le lascia cadere nella cista mystica che le sta d’accanto.
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bestiarii sollevano Rubria sulle teste della folla ruggente e la trasportano nell’arena dove è spinto anche Fanuèl insieme alle Dirci e ai Cristiani che
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Artisti Dionisiaci che indossano le loro vesti teatrali.
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funeraria; il lumignolo si ravviva e riarde. La donna s’inginocchia, inclina il capo sulla tomba, congiunge le mani e, nell’alto silenzio che la circonda
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una densa colonna di fumo che invade il sacrario e nasconde Simon Mago alla vista dei credenti. La cortina si chiude; Dositèo e Gobrias sono rimasti
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del serpente di bronzo e tutti escono dalla porta a sinistra. Intanto Dositèo eseguisce gli ordini di Simon Mago: spegne i lumi, accende un cero che
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