, della fiducia, della premura, dell'amore. Quanto alla parte ch'egli deve avere nella educazione basterà ricordare che, come la madre deve esser d'esempio
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dell'acqua che bolle. I Giapponesi hanno compreso la grande significazione del silenzio: sanno tutti i misteri ch'esso racchiude e rivela: sanno che
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inconvenienti gravi: ch'è chi fischia, chi canta, chi strepita, chi schiamazza: tutti inconvenienti poco lusinghieri per il buon nome di una
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rispettosamente che nelle gallerie e musei; e, quel ch'è peggio, durante le cerimonie sacre. Inconveniente aggravatosi da quando i provvidenziali treni
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autorizzati, e conservando il posto che non a caso è stato assegnato. E poiché lo spazio è piuttosto ristretto, sforzarsi di essere piú ch'è possibile
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impaziente ed amaro fanno si ch'essi si chiudano in se stessi e sfuggano all'opera educativa. « Non s'impara che divertendosi. L'arte d'insegnare non è altro
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lo spirito, per incoraggiare. E se, talora, par ch'egli prenda cura di alcuni piú che di altri, ciò dipende dal fatto che quelli hanno saputo, come
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: « Consenti ora ch'io stringa la tua destra » (epis. III) e, nell'esodo: «O amico, deh, porgi la tua mano, antico pegno di fede». Se mai, piú
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poco; perché, del resto, siamo già abituati, attraverso i classici, a sentire il « tu » sulle labbra del popolano di Roma, sia ch'egli si rivolgesse
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modo che l'ospite capisca che si è pensato a tutto, e che non abbia bisogno di chiedere nulla ; e il trattamento sia tale ch'egli si possa trovare a suo
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balconi e gli spigoli delle cantonate gli erano quasi parsi un divertimento. C'era mancato poco ch'egli non si sentisse il coraggio di aiutare a spingere
, ginocchioni, strofinava col sale le forme del cacio; e Pino, di mano in mano, porgeva al padre quelle da risalare, e rimetteva in fila le altre ch' egli
gli occhi. Aspetta ch'egli ti dica... - Sei tu quello delle fave? Ho capito - disse Cuddu con gravità che fece sorridere compare Sidoro. - E la
mattina; con labbra tumide, carnose, che sorridendo mostravano due file di denti bianchissimi, sembrava ch'egli avesse in corpo l'argento vivo. Neppure
Catania, illuminata dalla luna, coi campanili, con le cupole delle chiese che si rizzavano tra i tetti... E, dietro, una cosa ch'egli non sapeva che cosa
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uomini, con su qualche cosa ch'egli non sapeva che arnese fosse. E c'era anche una giovane popolana con la gonna tirata in su fino al ginocchio, un
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; e, con questa provvista nelle tasche della giacchetta, poco dopo si trovava in una piazza ch'egli riconobbe per quella dove avea visto la donna
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si avventa addosso a una macchia e insiste; ed ecco compare Nunzio che con una mano accenna a Cuddu di fermarsi... Il colpo era partito prima ch'egli
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scialletto! Cuddu per ripararsi dal freddo e dalla pioggia portava un misero scialletto di cotone stinto e stracciato, ch'egli avvolgeva alla meglio attorno
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e piatto con su due uomini che facevano forza e lo spingevano lentamente, senza ch'egli capisse in che modo, verso di loro. La fune molleggiava, la
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di Cosima emergeva da un grande ventaglio di piume di struzzo nere, ch'ella aveva con arte aperto sul suo scarno petto; emergeva come da un'ala, che
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abbastanza intelligente per capire ch'ella giocava una carta: poteva perdere ma poteva anche vincere. Lui sapeva benissimo, meglio di quelli del paese
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diavolio cosí, e in piena campagna poi. Ch, io non sono paurosa: se in casa sento un rumore, di notte, mi alzo e scendo anche in cantina esplorando se ci
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del treno, sembrava un cielo straniero, inospitale, mentre la terra, sotto di lei, aveva ancora l'aspetto materno, ch'ella ben conosceva: le stesse
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malinconico e primitivo ch'ella sapesse ripetere». In ques'ultimo romanzo il lettore troverà frequentemente personaggi, ambienti e situazioni simili a
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proibito di toccare, apre piano piano un grande libro di fogli grossi, anzi di cartoni color cilestrino, tutti segnati di punti gialli, ch'ella sa che
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fatto ch'ella si era sposata senza amore, ad un uomo di venti anni piú vecchio di lei, che la circondava di cure, che viveva solo per lei e la famiglia
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ricordando le sue giornate ancora fanciullesche, rallegrate solo dalle storielle ch'ella raccontava a se stessa, ella si sentiva al cospetto del mare e
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aspettava con orgoglio che il giovane accennasse alla sua novella, pronta a difendersi se gliela derideva. Ma pareva ch'egli non sapesse nulla: o
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L’idea mi piacque e promisi a me stessa di ascoltare il buon consiglio. L'intento mi sembrava facile: messami all’opera m’accorsi invece ch’esso era
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È con questo dubbio ch’io dico al povero libriccino presso ad uscire alla luce: va con coraggio egualmente e se potrai servire a qualche operaio, che
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Il pane è un elemento di prima necessità, gustoso, salubre e che mai non stanca. Occorre tuttavia ch’esso sia fatto con una qualità di farina pura e
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, ricordatevi ch’è cosa pericolosa il mangiare un gambero che non si abbia visto vivo. Siccome necessità e igiene vogliono che si cuociano vivi, badate
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, spargetevi sopra alcuni pezzettini di burro e servitelo con buon latte freddo a parte. Cibo di famiglia pratico e sano ch’è in grande uso negli Stati Uniti.
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cessate un momento di rimestare. Cominciate poi a sollevarla adagio, in tutti i sensi sempre col mestolo, studiandovi di portare in alto la pasta ch’è
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brace. Dev’essere vostra cura di levargli il cattivo odore ch’esso talvolta conserva. Lo farete quindi marinare, cioè giacere alcune ore in un composto
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N. B. Badate ch’è cosa di grande importanza il lavare con diligenza i fagioli che spesse volte vengono irrorati, per la loro vicinanza alle viti, con
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29. Il mais zuccherino. Granturco dolce. — Vi è una qualità di granturco detto zuccherino ch’è assai dolce e le cui pannocchie si raccolgono immature
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Lesse. Ben lavate le rape si fanno lessare colla buccia nell’acqua o nel brodo ch’esse hanno però il difetto di rendere insipido. Le rape lesse si
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, rizzando anche la coda. S’intende che l’olio deve essere cosi abbondante ch’esso possa nuotarvi.
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acqua pura o meglio con vino bianco, badando ch’essi ritirino di volta in volta il liquido. Serviteli quasi asciutti.
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mettono a fuoco vivo in una larga cazzarola e si rimestano continuamente finchè hanno formato una densa poltiglia nera, ciò ch’esige una lunga cottura. Il
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’accorgete ch’entro il guscio dei semi non vi è più polpa alcuna, levate via il latte, che sarà circa un bicchiere, raddolcitelo con un po’ di zucchero e
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assoluta garanzia del risultato, nella maggior parte dei casi può sostituire efficacemente il burro. Necessita soltanto ch’esso sia bollente quando ci si
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Tanto per il primo come per il secondo di questi composti, ch’è più fino, si procede a norma della precedente ricetta insaccando la poltiglia coll
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13. Modo di salare la carne di manzo. — Per preparare buona carne salata la prima condizione esige ch’essa sia di ottima qualità, morbida e macellata
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per l'accertamento di quella ch'è diventata una vera e propria imposta sull'entrata (un tempo detta dazio doganale), ma non si pretenda di controllare