. Aldo diceva che il suo vestitino nuovo era più bello di quello di Ferruccio. Ferruccio sosteneva ch'era più bello il suo. Si accapigliarono per questo
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tua? - Enzo non rispose. Diventò rosso rosso come un peperone; e tutti capirono ch'egli aveva detto una grossa bugia. Così ormai nessuno gli crede più
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, che me ne diede l'idea. Un giorno, dopo avermi letto e commentato il canto dei Serenti, ch'egli considerava come un miracolo di potenza descrittiva
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grandi graffe, lungo le quali era scritto: - Ti fanno paura? - e disse ch'erano modi efficaci ch'egli non usava mai, e che aveva messi in mostra in
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Falso monetario della lingua, s' intende. Era un pittore ligure, digiuno di lettere, ma pieno d'ingegno, che parlava il, più bizzarro italiano ch' io
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pacier, era stampato: è un gran piacer la morte; ed è quasi mezzo secolo che ogni volta ch'io trovo quella parola mi ricordo d' essermi scervellato un
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loro vittime, perché è sempre ammirabile chi combatte ferocemente, senza tregua, fino alla morte; per una causa ch'egli crede santa; anche se sia una
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; cosa ch'ella non fa, senza dubbio, o che può far tanto meno quanto più la sostanza dei libri l'attrae e la diverte. Della ricchezza e della
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stesso. A chiunque ti dica che studiar la lingua è tempo perso, se te lo dice in italiano, prova a dir lì per lì ch'egli ha fatto un errore di proprietà o
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in vece sua il molesto lavoro di compiere l'espressione dell'idea ch'egli aveva abbozzata. Con un come si dice? si liberava dalla seccatura di dir la
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libro notissimo di scienza popolare, che è una delle opere più eloquenti e meglio scritte della letteratura scientifica d'Italia. Lo scienziato, ch'era
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prova? Desiderate ch'io vi persuada con gli esempi? E io vi contento, nel miglior modo che m' è possibile, così alla lesta. E comincio da te, piccolo
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parla affettato è ridicolo e insopportabile. Non occorre ch'io ti dica che cos'è l'affettazione. Te lo dicono i modi proverbiali che la deridono: Star
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, rimembranza, evento, istante. All'amico che entrava in casa sua gettava qualche volta addosso una manata di fiori poetici anche prima ch'egli si fosse seduto
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pronunziata (sua filia li tien compania). Ma perché quell'atto d' impazienza?... Ho capito. Ti pare ch'io, metta alla berlina della cattiva pronunzia la
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, oltre che un piacere di natura artistica, un vantaggio, di cui gli siamo grati. E ti sarà incoraggiamento e compenso quello ch'io molte volte osservai
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, col braccio al collo, d'ottimo umore. E proprio le prime parole che disse, rispondendo al mio : - Com'è andata? - furon queste: - O che vo' tu ch'i
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scrittore del tempo presente, e cerco d'imprimerla nella memoria insieme con la frase o col periodo a cui appartiene, e, più che altro, con l'idea ch'essa
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linguaggio faceto, per i suoni e rumori; e potrei proseguire. Ogni parola o locuzione ch'io legga negli scrittori, o senta dire, o trovi nel
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insieme li cuoci con liscivia e un poco di allume di rocca; e quando bogliono che vedi è perfetto color vermiglio, innanzi ch’abbi tratto l’azzurro
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, perché la chiusa delle sue filippiche era coronata dall’entusiastico grido: «guerra, guerra a Filippo!» Così oggi, sia pure ch’io non sono Demostene né
Questa mattina al vedere tanta piena di popolo che ci accompagnò qui quasi in trionfo, mi tornava alla memoria un dialogo breve ch’io ebbi al
giudiziaria che lo dichiarò in arresto per motivi ch'egli stima insussistenti.
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giorni fa, è uno dei piú evidenti esempi di quel che dico. Nessuno avrebbe mai sospettato ch'egli potesse finire a quel modo. Io che lo conoscevo
religioso? - E nota ch'ella si sdegnava quando sentiva parlare di divorzio. Ella pensava che la gran virtú del matrimonio insolubile consiste appunto nel
' Indice, ma la sua coscienza, riverente verso l'autorità più ch'egli stesso non pensasse, si turbava, secondo Maria, più ch'egli stesso non volesse, del
. Sono certa ch'egli ti vuole convertire, che avete insieme delle conversazioni intime e che mi parli poco di lui per questo. Sarebbe una piccola gloria
: "Le sei, signora." La parola parve miracolosa. Jeanne ch'era stata adagiata sul letto senza spogliarla, si alzò a sedere, smarrita sì ma padrona delle
Mezz'ora prima ch'ella fosse di ritorno al Grand Hôtel vi capitarono Giovanni e Maria Selva. In pari tempo vi capitò il giovane Leynì che veniva egli
Benedetto amava il professore Mayda. Quando, nella casa del senatore, udì ch'egli aveva risoluto di portarlo con sé a villa Mayda, ebbe un momento di
aveva. Gli uditori si commovono, gemono le odi del Santo. E chi racconta una guarigione miracolosa ch'egli ha operata e chi ne racconta un'altra e chi
! Pensare ch'egli andava e veniva per quell'ingresso, per quei chiostri, chi sa quante volte al giorno, che aveva tanto dovuto ricordare Praglia, quell'ora
tutti qui hanno le stesse disposizioni di anima verso Cristo e la Chiesa. Non credo di parlare ai sacerdoti presenti, credo e spero ch'essi non
lire giornaliere di pensione ch'erano tutta la sua sostanza. Aveva saputo dai portinai ch'egli era un frate sfratato, lo vedeva tanto triste, tanto
momento qualcuno, ch'è sceso più abbasso in cerca del Santo, grida da lontano: il Santo viene! il Santo viene! Allora la caverna rigurgita gente sulla china
. Jeanne lo guardò in faccia, intese ch'era venuto il momento. Si alzò, bianca come una morta. Subito si alzarono silenziosamente anche Maria e Noemi, la
anche dell'anima. Ai bagni di Nerone presero la mulattiera ch'entra nella stretta gola verde risalendo la destra dell' Aniene. Si lasciarono a sinistra
, egli cinse col braccio la testa del giovinetto biondo quasi a difenderla dal male e pregò nell'anima per lui ch'era forse la sua maggiore speranza
aspettava diritto in piedi, con ossequio militare, ch'egli parlasse. "Maironi di Brescia?" disse l' Abate, con la voce ostile di prima e senza voltarsi
segni di una volontà nuova del Signore a mio riguardo, senza ch'io possa intendere quale. Ella sa cosa mi è avvenuto tre anni sono in quella piccola
Giaccio fra l'erbe sulla schiena del monte, e beve il sole il mio corpo che il vento m'accarezza e sfiorano il mio capo i fiori e l'erbe ch'agita il
Le cose ch'io vidi nel fondo del mare, i baratri oscuri, le luci lontane e grovigli d'alghe e creature strane, Senia, a te sola lo voglio narrare
a me stesso diverso e amor m'induce e desiderio, ancora ch'io non sappia per che, pur fiduciosi. Ché pur in me natura si nasconde insidiosa e ignaro
, ch'ora sulle creste spumanti, or negli abissi, or sur un bordo or sull'altro la trae senza riposo. E se l'albero gema, se la scotta a spezzarsi si tenda
ch'altri con bocca impura a questa voce risponda, e del mio bene ascoso mi discorra; e se pur d'altre cose memorando mi parlano con voce indifferente
intera ch'ora non sono, se già in me non l'ami: ma se in me non l'ami, se tua vita crear non so della mia vita stessa, che più giova sperar, che più
amplesso solo poderoso vorrei legare a me tutta la terra vincere il fato e la fortuna ch'erra cieca nel mondo. * * * Ma un brivido mi corre per le
vita e s'apre il frutto del mio tanto aspettar, ora la gioia intera e il possesso dell'universo, ora la libertà ch'io non conosco, ora il Dio si rivela
, perch'ei sia grato a lor della sua vita, perché il muto dolore sia obliato e la promessa vana ogni presente. Ma l'augurio che ciò ch'ei mai non ebbe
lontana il misterioso annunzio noto, ch'altri non intende. Così m'eri distolta e la mia vita invano sanguinava per ridare a te la vita che s'era partita