L' ESTATE era certamente stagione piú felice. C'erano giornate caldissime, ma era un caldo fermo, quasi lucido, e l'azzurro del cielo, un po' basso
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Pane caldo e acqua fredda non furon mai buon pasto.
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per farvelo lievitare in luogo caldo e rovesciarlo poi sulla lamiera unta e infarinata. Se non disponete del paniere, collocate il pane direttamente
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28. Gnocchi di latte. — Tagliate 400 gr. di pane bianco a fettoline, bagnatelo con 3/4 di litro di latte caldo nel quale avrete frullato un paio d
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una bella crostina. In mancanza di burro si posssono bagnare col latte caldo.
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farina di ceci, e, tenendo il composto entro una terrina ben coperta e in luogo caldo, fatelo fermentare.
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un po’ di latte, unitelo alla pasta, sbattetela bene e fatela fermentare in luogo caldo. Tirate quindi una sfoglia (sulla spianatoia) dell’altezza di
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col rosso d’ovo sbattuto. Cuocete quindi il pasticcio mezz’ora a forno caldo.
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burro, tenetele pronte nel piatto da portata collocato in luogo caldo, guarnitele ciascuna con un ovo cotto al burro, versandovi sopra quel po’ d
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Freddo o caldo, cioè riscaldato, colle salse. N. 1, 3, 5, 7, 10. 12, 14, 15, 16, 18 (vedi cap. V).
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47. Vitello arrosto. — Il migliore arrosto di vitello si ottiene collo spiedo, pillottando continuamente la carne coll’olio o col burro caldo che si
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Fate sciogliere intanto in un’altra cazzaroletta un pezzo di strutto, unendovi quando sarà caldo un pezzetto di burro, versatequesto grasso bollente
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. Mettetelo quindi in una scodella che terrete in luogo caldo e, al momento di mandarlo in tavola, versategli sopra la salsa di pomodoro. (V. Cap. 5 n. 57).
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Caldo di panno non fe’ mai danno.
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finchè la tegghia sarà piena. Allora collocatela per 30-40 m. in un forno caldo o fra la brace.
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), versate il composto in una tegghia unta, cuocetelo un’ora a forno caldo. Sfornato che sia lo spolverizzerete di zucchero.
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Qund’è ben cotta, spolverizzatela di zucchero, rotolatela su se stessa e mettetela in disparte al caldo per ripetere l’operazione finchè la pasta è
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grasso dev’essere così caldo che nel mettervi la roba da friggersi lo si possa ritirare sull’angolo del fornello, senza che il fritto vi rimanga
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nello strutto bollente e, mentre è ancor caldo, spolverizzatelo di cioccolata grattata. Potete fare lo stesso dolce con semplici fette di pane
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Pastina da friggere. — Un quartuccio di farina bianca stacciata. Versatevi sopra un po’ di latte caldo in cui avrete sciolto un pezzetto di burro
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sciogliersi, versatevi 7 decilitri di latte e cuocete il composto. Quando è denso levatelo dal fuoco, unitevi mentr’è ancor caldo un pezzo di burro come mezz
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, dimenandolo sempre, quindi con mano leggera le chiare a densa neve. Cuocete la torta 3/4 d’ora circa a forno non troppo caldo in una tortiera bassa unta e
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57. Torta di semolino. — Cuocete 500 gr. di semolino in un litro abbondante di latte, aggiungetevi mentre è ancor caldo un pezzetto di burro, come
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e spolverizzata di pangrattato. Forno caldo ma non troppo ardito. Potete aggiungere al riso una manata di nocciole e alcune mandorle amare grattate.
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una cartina di lievito di soda. Cuocete il composto 3/4 d’ora a forno caldo, però non troppo ardito, in una grande tortiera unta e infarinata. Le ova
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di rhum. Cuocete la torta in una tegghia o tortiera unta e infarinata. Cottura 3/4 d’ora circa a forno caldo.
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’acquavite. Ungete e infarinate la tortiera e lasciatevi piovere leggermente i bozzoletti. Cuocete poi la torta a forno caldo.
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. Collocate la pentola, che terrete ben coperta e difesa dall’aria, in un luogo caldo, cioè in vicinanza della stufa o del fornello. In capo a 30-40 m. il
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nella precedente ricetta che avrete unto e infarinato e cuocetelo un’ora a forno caldo.
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coll’albume sbattuto, cospargetela di granelli di zucchero (queste ultime operazioni non sono necessarie) e cuocetela un’ora a forno caldo ma non
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di media consistenza. Collocate la pentola in un luogo caldo, p. e. accanto al fornello ma non tanto che il lievito possa scottarsi dalla parte di
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un lungo panettone, fatelo lievitare come il precedente sulla lamiera unta e infarinata e cuocetelo a forno caldo. Potete unire alla pasta, se vi
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Questi genovesi sono indicati per fare la pappa dei bambini con un po’ di latte caldo.
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formette che lascerete ben lievitare sulla lamiera unta e infarinata. Cuocetele a forno abbastanza caldo, il giorno seguente tagliatele in due parti per
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Ripieno: Tre manatelle di mandorle, di nocciole o di noci pestate fine, miste di pangrattato e legate con un po’ di miele caldo. Spezie, cioè
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cuoceteli a forno caldo sulla lamiera unta e infarinata.
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, cuocetelo a forno caldo, ma non troppo ardito e, sformato che sia, tagliatelo a listarelle o a quadratini. Potete dare a questi biscottini l’odore di
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piuttosto grosse, riescono morbide al tatto levatele e riponetele in una catinella. Condensate lo sciroppo e versatelo caldo ancora sulle frutta
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finchè comincia a prendere un colore d’oro chiaro e versatevi, senza troppo mescolare, il caffè caldo e passato da un tovagliolo, chiudete la cazzarola
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7. Latte di gallina. — Preparate un uovo sbattuto come sopra, ma invece d’impiegare acqua o vino prendete latte caldo o freddo.
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13. Grog caldo. — Come sopra, impiegando acqua calda.
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liquido da un tovagliolo, aggiungetevi quel tanto di miele che occorre per raddolcirlo, tenetelo in luogo caldo e servitevene, prendendone una tazzina
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disparte sul fornello, badando che si mantenga molto caldo senza bollire. In capo ad un’ora filtratelo come il rosolio di vaniglia. Lo sciroppo va pulito
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della regina, collocando quindi la bottiglia al sole o in un luogo caldo e scuotendola ogni giorno. Trascorse 5 settimane circa aggiungetevi 600 gr. di
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fogliette d’assenzio. Collocate il composto al sole o in luogo caldo e, in capo a 4-5 settimane, passate il liquido da un pannolino e unitevi 250 gr. di
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’essere molto caldo, come lo strutto, quando vi si mettono altri ingredienti.
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Per fare i sanguinacci occorre lavorare in luogo caldo a ciò il sangue non si coaguli. Chi vuole sanguinacci migliori aggiunga subito il latte al
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caldo
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Grog caldo
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Niente da fare: tutt'altra persona, il dott. Castelli abbassa il capo sfiduciato e il brigadiere Russo si sventola: ha molto caldo.