seguono gli accusati. Ultimo è Chénier. Dopo, altri gendarmi: sono tutti armati di fucili e di pesanti sciabole. Gli accusati sono fatti sedere
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dalle grandi sciarpe tricolori ai fianchi. – Presso all’urna due carmagnole in berretto frigio e armati di picche che vi fanno la guardia, uno
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(Due uomini discendono la scalinata della prigione armati d’archibugio. Si fermano un momento e si mostrano Carlo e Rodrigo che non li vedono.)
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(Ruiz torna con Armati)
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Ruiz seguìto da una lunga tratta d’Armati, e detti.
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Si apre la porta, entra Leonora; gli anzidetti, in ultimo il Conte con seguito di Armati.
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(Manrico parte frettoloso, seguìto da Ruiz e dagli Armati, mentre odesi dall’interno fragor d’armi e di bellici strumenti)
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(Ruiz torna con Armati.)
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Ruiz seguito da una lunga tratta d’Armati, detti.
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Si apre la porta, entra Leonora: gli anzidetti, in ultimo il Conte con seguito di Armati.
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(Manrico parte frettoloso, seguito da Ruiz e dagli Armati, mentre odesi dall’interno fragor d’armi e di bellici strumenti.)
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La folla dei minatori si ritrae, Johnson rimane immobile in mezzo ai sei uomini armati).
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(La turba ripresa per un istante dal suo furore d’odio e di gelosia si avanza più minacciosa. Due degli uomini armati che fiancheggiano l’albero
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, armati di archibugi, fanno fuoco sulla galera. Cade la tela).
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Carpani, Bandini, Piero, compagni di Marcello armati e mascherati dalla via. Bice sul terrazzo che tosto entra in casa.
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Dal fondo del portico sopraggiungono alcuni gladiatori armati per combattere e disposti in ordine di parata; divisi per coppie, preceduti da quattro
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Marullo, Ceprano, Borsa, Cortigiani armati e mascherati dalla via. Gilda sul terrazzo che tosto rientra.
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Marullo, Ceprano, Borsa, Cortigiani armati e mascherati dalla via. Gilda sul terrazzo che tosto rientra.
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Il primo Console seguito da lunga tratta di armati, e dal Carroccio trionfante.
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Il Sacerdote di Belo è sotto il peristilio del tempio presso di una ara espiatoria, a’ lati della quale stanno in piedi due sacrificatori armati di
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Il cancello del Palazzo viene aperto a mezzo, dall'interno, e ne esce l'Assessore del Podestà, scortato da quattro famigli armati.
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I sei uomini armati, premuti d'ogni intorno dal popolo vociferante, e minacciati da cento braccia che levano in alto coltelli e zappe e picconi
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Squilli di trombe dal Palazzo, rintocchi di campane dal Duomo. Si riaprono, per intero, i cancelli del Palazzo. E una numerosa compagnia di armati
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La piazza è per metà occupata da popolo in tumulto. Quattro famigli armati, che tengono per le braccia due ragazzi, avanzano a stento tra la folla
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Rumore di passi dalla strada verso il torrente: son due uomini armati, famigli del Podestà. Gherardo li vede: afferra per un braccio Mariòla, e
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dischiuso dall'interno i sei famigli armati entrano con l'altro fanciullo rimasto nelle loro mani.
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Battistero e il Duomo, in fondo a sinistra; una terza fra quel gruppo di case e il Palazzo, a destra: tutt'e tre le strade chiuse e guardate da soldati armati
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Accademia della crusca
