Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 58 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Otto giorni in una soffitta

204648
Giraud, H. 6 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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Fil è di poche parole. All'ora del desinare, quando gli presentano Nicoletta come facente parte della famiglia, non domanda nessun particolare e dice

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Pagina 125

ginocchio per abbottonare le scarpe ad Alano, abbia avuto il tempo di muoversi, Maurizio le salta addosso, la rovescia all' indietro e le stampa un grosso

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Pagina 32

faccenda non progredisce molto. La testa della fanciulla è un intricata cespuglio, e Francesco ha una gran voglia di rinunziare all' impresa. - Se tu

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Pagina 37

dimenticano per un momento la loro grave preoccupazione. All'uscita della messa, Maria propone a Francesco d' invitare alcuni loro amici per il pomeriggio, o

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Pagina 65

, sarebbe stato seccante, - dice. Essa ride molto all' idea di Maria che balla in giardino col malato, e di Francesco nascosto che aspetta di portar via la

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Pagina 83

presto; ha cominciato appena ora la sua cura. - Ebbene, ce la sbrigheremo da noi! - conclude Maurizio. - All'opera! - soggiunge Francesco. - Nicoletta è

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Pagina 9

Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205926
Garelli, Felice 1 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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3. All'erpice si dà una forma diversa, secondo la natura dei terreni cui deve servire; secondo che questi son arati a solchi, od a piano; e secondo

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Pagina 92

Ridi ridì

206263
Piumini, Roberto 1 occorrenze
  • 1997
  • RCS
  • Milano
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Donghi, Rosina, poi Annetta Katherine Sturtevant, All'insegna della Stella Fulvio Tomizza, Trick, storia di un cane Edward van de Vendel, Quello the ho

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Gemme - Corso completo di letture

206833
Grassini, G. B., Morini, Carla 1 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
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subito la Maria. - Io voglio bene all' una e all'altro perchè sono tutti e due buoni e bravi - concluse la mamma. E i ragazzi trovarono che aveva

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Pagina 31

Angiola Maria

207343
Carcano, Giulio 35 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
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all' uomo semplice e saggio si manifestano nelle grandi provvidenze della materia e della forza; che al ricco ozioso ristora la stanca complessione, e

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fantasie s'acquietavano; credeva all' amore, credeva al suo cuore e a Dio. E la fanciulla? - povera innocente, oh tu non sai che cosa sia l' amore

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Pagina 115

sospetto: lord Leslie stesso, anzi che a codesto affetto d' Arnoldo, avrebbe creduto all' imminente rovina della, superba aristocrazia del suo paese. Era in

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Pagina 145

altro non le giungeva all' orecchio fuor del lontano mormorare, ch'è l' indizio della vita notturna d' una città, e pensava che nessuno poneva mente

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Pagina 154

fratel suo! Allora la poveretta cadde all' indietro tramortita sul pavimento della chiesa.... E risvegliavasi coperta di freddo sudore, senza

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Pagina 161

salendo anche larghi strati bigiognoli d' ardesia erbe grame che ne tappezzano i fianchi, e il saltellare d'acque montane. - Dall' una all' altra parte ti

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Pagina 17

sofferse; ma chi lo conobbe e amò, non potrà rifiutare una lagrima alla sua memoria. Il vicecurato, facendo passare il suo cappello dall' una all

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Pagina 171

.... altro che perdersi dietro a sogni puerili. - Eran questi press'a poco i pensieri che volgeva in mente il vecchio signore, all' udire i lamenti di

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trasferirsi segretamente, prima al paesello del lago, poi all' alpestre villaggio di Valtellina; pentito dell' uno e dell' altro disegno, s' abbandonò

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Milano, dove per abitudine capitava sempre una volta all' anno. Maria era accorsa alla finestrina del cortile. Ella guardò, vide di lontano la madre

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Pagina 197

lettera fu dall' autore premessa all' edizione fiorentina, del 1852, del volume che, con questo racconto, conteneva altre cose sue letterarie. E oggi

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Pagina 2

ripetute sul dormente loro capo. Vedeva qua e là, al piede della bassa muraglia, all' angolo di qualche cippo, mendicanti accosciati sul terreno

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Pagina 214

misera condizione; nessuno sarebbe venuto a ripeterle all'orecchio una maledizione all' infelice fratello suo. Così aveva passato già sei mesi nella

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Pagina 225

lo spicchio di una melagrana; « senti, ma non dirlo nemmeno all' aria, per carità! è un pezzo che volevo parlarti di una cosa.... perché, devi sapere

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Pagina 232

, come si suol fare ai nuovi soli d'aprile. Il giovine teneva le braccia incrocicchiate sul petto e gli occhi fissi all' angusto spazio di terreno che

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Pagina 245

del Gran san Bernardo, e all' ombra delle Piramidi. « Vieni, Elisa! » diceva una bionda giovinetta, correndo fuori colla più graziosa sveltezza sul

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Pagina 25

un' ampia gronda tarlata che si versa all' infuori, come la tesa d' un cappellaccio su la fronte d'un pitocco, guarda su d' una rimota piazzetta, in

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Pagina 259

. Così una giovinetta indiana, la quale, fuggita dalla sferza del sole, riposavasi all' ombra del fedele sicomoro, si risveglia Con subitano balzo da' suoi

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Pagina 266

dall'impensata resistenza, il vecchio le attraversò la via, brancicando qua e là, e dando pugni all' aria per trattenerla nella sua fuga: sentendo la

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Pagina 273

; ma devo andarne ancor molto lontano, e si fa tardi. Addio! » Ripigliò il cammino, e ben tosto trovossi all' imboccar della strada maestra. A mano a

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Pagina 289

avevo dato le spalle all' umide inabitate reliquie del castello di Fuentes, e spariva nella lontananza anche quell' ultima lucida zona dell' Adda, che

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Pagina 326

. L' arte della vita per lui altro non era ancora che il bel sogno della virtù. Una sera, lord Leslie, all' uscir della Camera de' Pari, chiamò con gran

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Pagina 33

tremenda verità; chè temevo quasi rapire all' anima sua semplice e buona quel culto segreto, quel religioso amore serbato ad una vita caduta così presto

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Pagina 331

firmamento, le glorie dell'Eterno. Diedi un addio al mio vecchio padre, alla madre mia, all' innocente sorella. Che il Signore vi protegga sempre

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Pagina 344

domare la selvaggia loro natura. O mio Dio! È dunque vero? anche qui, anche ne' luoghi dove la vostra onnipotenza parla all' intelletto e al cuore

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Pagina 348

scienza della natura e il nome della mia città non morrà mai. (*) Così, non vendei Ia memoria intemerata della sapienza all' oscuro dovizioso o all' indegno

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Pagina 353

All' Abate Clemente Baroni . . . . . . » 1 ANGIOLA MARIA. Dedica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7 Prologo

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Pagina 380

cucina, e l' altra un salottino dipinto a verde ma umido e nudo, vedi stendersi all' infuori un bel pergolato, ricco di novello fogliame e di pendenti

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Pagina 43

smerghi nelle paludi di Colico e del forte di Fuentes. Oramai altro spasso non si dava che di pigliar soletto ogni mattina il sentiero della riva, fino all

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Pagina 49

levò gli occhi, e: « Vedo » disse « là in fondo, tra quel gruppo di case, un lume passar dall'una all' altra finestra della mia dimora. Là stanno le

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Pagina 56

dagli stessi figli e nipoti, come succede, mandati all' incanto su pe' muricciuoli. - Un armadio di legno nero intarsiato, uno scrittoio ingombro di carte

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Pagina 74

che v' ascolta, che piange nelle braccia di Vittorina.... » E così parlando con inesprimibile dolcezza d'amore, essa correva affannosa all' uscio della

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Pagina 81

solamente più fidata e più stretta, ma, grazie al costume, all' eterna stima e allo stesso giovanile entusiasmo de' cuori, era divenuta oramai una vita

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Pagina 83

dolcezza degli affetti. Nel seno d' una bella e tranquilla natura, noi siamo, o almeno ci par d' essere, più virtuosi; crediamo più facilmente all' amicizia

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Pagina 96

ALL'ABATE CLEMENTE BARONI. Già più di vent'anni passarono da quel tempo, che ora la memoria sola accarezza, quando nell' età mia giovanile voi m

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Pagina Dedica

L'uccellino azzurro

213238
Maeterlink, Maurice 1 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
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quale gradatamente, irresistibilmente invade ogni cosa all' intorno, trasformando il cimitero in una specie di giardino incantato che sembra quasi

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Quell'estate al castello

213673
Solinas Donghi, Beatrice 3 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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. Ippolita era mia compagna di classe, ma solo da quell'anno, prima aveva studiato privatamente. All'inizio la prendevamo in giro perché portava le trecce

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l'occhialino in una pellicola che avevo visto quell'inverno. All'idea dell'artista buffa per poco non mi veniva la ridarella, ma per fortuna riuscii

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Pagina 15

, poi girò di botto, gracchiando un po', ma non tanto forte. All'aperto era molto piú chiaro, però i colori non si riconoscevano ancora. Avevano messo

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Pagina 86

I miei amici di Villa Castelli

214314
Ciarlantini, Franco 1 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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incartato e, cerca che ti cerca, non trovano più l'involtino col lesso da mangiare a colazione. Mogi mogi vanno a scuola e, per non essere sgridati, all

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Pagina 59

Sempronio e Sempronella

214711
Ambrosini, Luigi 1 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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compagno una lezione, ribattè: - Da noi c'è ben altre meraviglie! - Quali, per esempio? - All'entrata del prossimo paesello, c'è un bellissimo ponte

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Pagina 50