Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza

396808
Toniolo, Giuseppe 1 occorrenze
  • 1909
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, vol. III 1951
  • Economia
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Processo critico che sembra destinato a vario grado a riprodursi come legge storica periodica, ogni qualvolta si rinnovelli il contrasto di territori di condizione fondiaria profondamente opposta; ma che negli intervalli sembra pur destinato ad attenuarsi e sparire, come accennava ad avverarsi oggi fra Europa ed America (Loria, Fanno).

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Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)

403751
Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1907
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 138-148.
  • Politica
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— Ho già cercato di spiegarlo in quell'articolo cui lei accennava da principio. Per me il clericalismo è dato da una coincidenza di interessi della borghesia moderata, di parte delle classi alte in Italia e del cattolicismo ufficiale. La prima diffida delle nuove energie politiche che si vanno accumulando nelle masse via via che crescono l'educazione e l'organizzazione di queste, ed è quindi impegnata in una lotta gravissima per la conservazione del suo dominio; l'altro teme la penetrazione, nella Chiesa, di elementi di cultura, e di uno spirito democratico che sono bensì assai più conformi ed affini allo spirito nativo del cattolicismo stesso, ma che urtano contro certe forme esteriori di dominio e di vita religiosa prese da esso in seguito all'enorme potere conquistato nel medio evo, e consolidate in questi ultimi secoli di decadenza. Sono quindi due interessi di conservazione, non illuminata e prudente, ma retriva e sospettosa, che si incontrano in un accordo il quale ci è rivelato massimamente dalle elezioni amministrative e politiche. E il fatto più saliente di quest'accordo è che l'autorità ecclesiastica, entrando direttamente ed ufficialmente nelle elezioni politiche e prendendo parte in esse, dispensa i cattolici dal non expedit, non già col restituir loro il libero uso di un diritto politico, ma solo a favore di un determinato candidato, che è sempre il candidato opposto a quello dei partiti di Estrema o della borghesia radicale; sicché egli, se riesce, non rappresenterà solo dei cittadini elettori, rappresenterà, anche, alla Camera, l'autorità ecclesiastica che lo ha fatto eleggere con azione aperta e diretta; sicché avremo così alla Camera un gruppo clerico-conservatore, composto parte di cattolici e parte di moderati, i quali saranno egualmente gli eletti dell'autorità ecclesiastica. Ecco dunque in che cosa, secondo me, consiste oggi il clericalismo; in un accordo politico stretto da cointeressati alla conservazione di due forme di dominio, l'uno politico, l'altro politico-ecclesiastico, per trattenere e respingere lo sviluppo delle forze vive di cultura e di democrazia.

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