a dormire in quella solitudine infinita, e diceva: - J'aimerais ça, moi! - Alcuni passeggieri uscivano dal dormitorio di terza, in silenzio
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.)= 100 m. q. Centiara (ca.) = 1 m. q. Per le misure di volume : p. es., a misurare la grossezza e l'altezza di un muro , un mucchio di fieno , di paglia
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, nè il pane inzuppato nell' olio, nè il torlo d' uovo sodo, nè la frutta: tutte le ghiottonerie, di cui CA era uso a veder pieni due o tre piattini
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' bicchieri gli scaldava le vene e i polsi, la presenza della vezzosa creatura gli metteva in capo le fantasie de' vent' anni; e dimenticava i ca- pegli grigi
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rio di cà Foscari, eccitata da tutto ciò che aveva visto e vissuto in quelle ultime ore. Ma quando si trovò nella sua casa insolitamente deserta e
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avevano lasciato la loro squallida soffitta e avevano trasportato le loro suppellettili nella casetta del campielo di cà Foscari. Colà tutto era più
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, da uomo pratico, aveva raddoppiato a sue spese il prezzo di acquisto. E così la casetta sul rio di cà Foscari, con i suoi dolci ricordi, era tornata
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riprese il suo cammino. Giunto al rio di cà Foscari, davanti alla casetta dei Sagredo, si fermò. - È questa! - mormorò; e afferrando il battente
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andarsene. Attraverso un connetto buio dal selciato sconnesso, uscirono all'aperto e si. diressero, per campo San Tomà, a rio di cà Foscari, dove
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a un muro, e non farsi scorgere dai ca-rabinieri. Questa volta bensì la cosa non andò proprio come doveva andare. I guardiani delle vigne accanto a
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dell'Infante don Luis di Borbone, 1783 ca., Mamiano di Traversetolo (Parma), Fondazione Magnani Rocca. se si trattasse di organismi biologici. Il Rococò, tanto
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volume antologico di letteratura piemontese pubblicato in questi giorni dal Centro Studi Piemontesi - Ca de Studi Piemontèis con il contributo della
- mide rossa per acconciatura, che pare una bottiglia sigillata; il ca- valiero con il grande cappellaccio alla spagnuola, il tabarro bruno, la mano
l'avvili- mento: in una settimana sarei bello e spacciato". E il tenore parlava con enfasi melodrammatica, mutandosi di ca- micia e mettendosi i calzini
micio nero sbalza in terra e miagola come impaurito. Non gli bado. Alle dieci mi alzo, e mormoro nell'orecchio della Meni- ca: "Mia buona, è l'ora di
vicino a tre spanne, mi sembrava di- stante come un faro nel mare. Si traversò una parte del Gran Ca- nale, poi s'entrò in certi rivi stretti, dove a
del fondo le acque del torrente, col rimbalzare da un masso all'altro, col piombare in ca- scate, col frangersi alle roccie, mostrano il luccichìo
. Non ca- piva a che punto fosse la funzione, non riusciva a racco- gliersi, a pensare che fra quelle tavole chiare ben lucidate era racchiuso il corpo
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ca- mera lasciata intatta, dov'egli spesso andava a chiudersi per sedersi su quella poltrona su la quale la sua mamma aveva passato metà della vita
, senza una ra- gione! E il giorno che le aveva sentito cantare: "Chiantai un ciuri la misi d'abrili ... Chistu è l'amuri ca un putia finiri ... Facitivi
della Ma- donna, ella si lasciava trascinare da lui a osservare distrattamente quadri e altari, quasi vi fosse andata soltanto per ca- varsi quella
scortesi, che venivano ogni giorno a tormentare la sua povera mamma, pur troppo alla fine si presero pure la ca- mera della mamma, la cameretta di lui, la
lato; il dotto- re, curvo, quasi ripiegato per lo scarso spazio, con tra le mani i polsi di quella - ora, ricordando o sognando (non lo ca- piva bene
, cantando lamentosamente: - Vieni, vieni, o piccaturi, cà ti chiama lu Signuri! - La gente che li seguiva faceva sul selciato un rumore da mandra in
alla lesta, come usa in Ameri ca. Quando lo rividi, pareva invecchiato di dieci anni. Aveva consumato tanta energia e tanti capitali, ma non aveva
doveva venir fuori da lí a poco, a rallegrare la loro ca sa, a consolare i loro cuori. Nove mesi erano già passati senza che venisse fuori niente
terra e inondò la camera, e per poco non venne alle mani con Ca rmela, cialtrona, che non era altro, da non averci che fare. E Carmela rispostò con tanto
non hai niente da fare, ripassati la lezione - egli cavò di tasca il sillabario e cominciò a compitare B-a-ba, ad alta voce, C-a-Ca, levando, di tratto
disperass, a di che le la gh'à no de bigliett, che la gh'à noo danee, che la gh'à no i ciav de ca; e mi bel bello, visto che la donna era una forestera
de vess scappaa, el troevi chi a fa el gibigian e a batt el temp colla bocca averta come on merlo. Te vegneret a ca a scenna... GAITAN: Acqua della
ca mia. Una bella casetta, un bel giar... din... ( sonnecchia ) te faroo una bella nanna de bomba... sina; te daroo el lattin col bis... cott dolz
, aveva sulle prime risposto solamente, col suo accento né francese né italiano: "C'est vous qui me dites ça? C'est vous qui me dites ça?" Infatti
pranzo: "ca l'è poeu quand ca ga disi: Le trombe squillano Nel gran salone, Ai suoni accordisi Questa canzone. Ora egli si era spontaneamente
riprendendosi con rassegnazione il suo primo volume della Somma, "ca s'raccomanda al Sgnour e sperouma ca fassa Chiel." Così finirono gli studi teologici di
, singhiozzanti: "Che La vegna a cà subet! Che La vegna a cà subet!". Le facce, i pianti, le voci la strapparon d'un colpo fuori della sua passione, del suo
battaglia magnifica della nebbia e del sole. Tutto il lago d'oriente fra la Ca Rotta, l'ultima casa di S. Mamette, a sinistra, e il golfo del Dòi a destra
la fune al tronco di un albero, la lasciò ca- lare nella fossa. Aiutato dalla fune, il Conte potè salire insieme col cavallo sulla proda, sano e
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pronta, e la mamma che aveva i capelli canuti e guardava una barchettina e una bambola posate sul tavolino. - La mamma stamattina aveva i ca- pelli neri
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sellare un ca- vallo bianco, veloce come il vento, lo in- forcò e via di galoppo. Il cavallo, appena ebbe in groppa la vecchina, pareva che sapesse da se
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l'a- vrebbe presa con quegli orecchi d'asino? Un giorno che era rinchiusa in ca- mera sua e piangeva, come al solito, vide volare un moscone. Il
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, guidato dal cane, aveva disseppellito dalla neve e salvato di morte certa. - Edelweiss! - diceva Fiorino, il quale non poteva parlare perchè non ca
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vide il maggiordomo - e tu, traditore, sei ca- gione della mia rovina! - Il Fante di cuori, tutto in lacrime, fu condotto al palazzo reale, alla
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città. I mercanti andavano a scam- biare la loro merce con le stoffe e le gemme della Persia e dell'Indostan. Essi erano amici di Abdelazis e videro il ca
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- cendio glieli aveva distrutti; aveva un ca- stello stupendo, costruito in cima a una rupe, dove custodiva le ricchezze della fa- miglia, e un giorno crollò
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a ridere pure avendo le lacrime agli occhi, e Briciolina andò ad abbracciare la bella capra. Da quel giorno le bambine e la ca- prina stettero
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del solito! - esclamò la povera signora. - Come fare- mo a sfamarli; saranno un centinaio. —- Intanto la processione giungeva al ca- stello. Primo
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, cugini, una ca- terva di parenti, ma di ognuno di essi aveva da lagnarsi. Uno l'aveva ingannato, un altro aveva disobbedito ai suoi ordini, un terzo
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vino." "Ma non sono molti anni che questi vini sono diventati celebri." "Tutt'altro, caro amico. Fin dal 1445 il navigatore veneziano Ca'da Mosto li
bbôna ca... che ’na bbôna magnata. 72. L’osso stii bbene; ché la carne va e vviéne. 73. E’ llatte viè’ ppe’ le minestre e nno ppe’ le finestre. 74
questo e a quello Quann’ha fatto li fatti sua Aritorna a ccasa sua. 63. Io ciò una crapétta Che sculétta sculétta: La mm… che ca… La magna anche er Papa