Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mi

Numero di risultati: 154 in 4 pagine

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 2 occorrenze

agli occhi: bolla liquida per abuso di computer; crollo di zuccheri. Il mondo mi circonda, vorticoso e lontano, la piadina alla salsiccia che mangio è

poesia

Poi, senza aver percepito nulla - devo pur essermi addormentato, a un certo punto - mi scuoto di colpo dopo un corpo a corpo con mia madre, in un

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

«... Alcuni mesi dopo un amico mi lasciò ascoltare il nastro, registrato nella stazione radio di Baronissi. Prima la musica allegra di una

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Tu mi rispondi una volta, due volte, guardandomi fisso con gli occhi dai quali sono nato: ed è l'ultimo sguardo, come se non avessi mai smesso

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Lascio che si accumuli la polvere, non la scuoto dai tavoli, dal bordo delle sedie. Mi oppongo a questa inutile fatica. Amo guardarla in mattine come

poesia

Dal balcone del corpo

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

L`ho seguita. È sempre sola, ma ha un gatto e un cane.Mi piace. Non mi fa paura come mia madre.Ama gli insetti. Io amo gli insetti. Non ha schifo

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 2 occorrenze

Mi chiedo, osservando le foto più antiche, se tra quei nomi ci siano anche quelli le cui ossa andarono disperse nel trasporto dal vecchio cimitero a

poesia

Questo confondersi, che dovrebbe insegnarci quanto puerilmente siamo attaccati ai nostri nomi, mi ha ricordato di colpo il grande vetro - quasi un

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 5 occorrenze

Quando mi stendo sul tappeto del salotto e guardo in alto, a volte c'è una mosca a volte un moscerino che volando descrive traiettorie stranamente

poesia

ogni volta che l'altro si sposta.Così l'amore procede per sorprese tu mi scopri in una stanza e io ti scopro e ci baciamo insopportabilmente, come se

poesia

La signora che mi spia dietro la sua tenda bianca drappeggiata e che io spio dalla finestra del salotto, perché non viene allo scoperto e mi saluta

poesia

, quando il non pensare si è tradotto in non sentire. Ho cercato allora di tomare a sentire, mai sensi sono della vita, e la vita non basta, almeno così mi

poesia

sassi, ma prima vorrei essere sicuro di non essere frainteso. Per esempio, nemmeno del mio gesto mi posso fidare: forse è sembrato un gesto teatrale

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Dopo che l'ho chiamato, invece, questo fissandomi latra e salta come un pazzo fino quasi a varcare il suo recinto. Allora mi giro per continuare il

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

di nuvole e di pioggia. Una bianca tristezza senza nome veste i muri, e nell'alto, una lontana luce, su li orli, un oro dolce sfoggia. Tu che mi

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 5 occorrenze

nell'aria, ma nello sguardo della tua compagna e nel pallido viso, ma nel tuo corpo, ma per la tua bocca canta ciò che non sai: la primavera. Così mi tragge

poesia

A che mi guardi fanciulla con gli occhi pieni di luce, con gli occhi azzurri profondi ed al volto ti sale una fiamma? Non ha sole la mia giovinezza

poesia

percorre la natura e rigido mi corre per le membra al soffiare del vento. Ma che faccio schiacciato sulla terra qui fra l'erbe? Ora mi levo, che ora ho un

poesia

sento vibrare E ribollir ti sento nel mio sangue mentre il sole m'illumina la faccia e dalle labbra mi prorompe il grido: viva la vita! 1° giugno

poesia

frementi si tendono gli archi di tutte le vite esso tace o fanciulla. E quando la mamma mi trae dalle aride ciglia una stilla e quando la morte mi

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Penombre

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Praga, Emilio 11 occorrenze

, ché, a parlar schietto, l'infreddatura mi fa paura! Ma il raggio blando di quando in quando alla finestra - tu mi balestra: mi udrai sognare e

poesia

sereno, se la bisnonna tua vivesse ancor! Sta' cheto e attento, o pallido bambino, e mi contempli fiso il tuo visino, ti voglio innamorar: la sua

poesia

Di tutte le notti fu il lungo lavoro, la dea che mi segue da sera a mattin; amica, due chèrubi parlaron fra loro, per fosco, per duro, per dolce

poesia

altiero il dubbio, in manto nero. E da quel dì mi seguita, mi seguita indefesso: da lungi or or guatavami, mi sta sul collo adesso; paziente come un

poesia

infinita; fratello, inginocchiati, degli angeli è l'ora; le guance mi sfiora l'aurora del ciel... Son tre che mi accostano, son tre che rammento; son

poesia

tacita anch'io; perché, quando a vespero favello con Dio mi guardi nel viso col mesto sorriso? Io m'affiso lassù, tu in basso guati; io mi faccio gentil

poesia

, per darmi la cena, riponevi in un angolo il rosario; egli, finito appena, tutto ridente mi sedeva accanto, e mi diceva : - T'ho aspettato tanto! - I

poesia

ciel mi sogguardate collo splendor delle tremanti occhiate, ditelo voi, vergini cose, è vero, ch'io tutto finirò nel cimitero? Suonano a esequie, un

poesia

dispersi carezze che ricordar non so. Ma non mi infanghi il plauso dell'ebete orgoglioso che urtai, fra gonne e calici, nel suo cammin famoso; se nei

poesia

a ragazze accompagnati, mi vedevan soletto e mi credean dabbene e poveretto. Anch'io le amavo, e un dì, come deserti vidi i balconi del convegno

poesia

attraverso! - E il fruscìo delle morbide sottane volea beffarmi, cingendole il fianco; e le corna mi fean con pieghe strane sul lato manco, da quella

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 9 occorrenze

Quella ciarliera, Angelica, fante di casa mia, mi narrava di un Tizio morto di apoplessia, e raccontar credevasi un'alta verità, dicendo: " Quel buon

poesia

; - Eh via - le dissi - vien, vieni a cenare, io stesso poi ti voglio confessare, e se vedrò che mi vuoi bene assai, assoluzione e baci in copia avrai; ché

poesia

Un giovinetto di vago aspetto, un dì fra i calici mi raccontò : che di una bella gentil donzella come un maniaco s'innamorò. Ma un dì, la bella

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forme! Nella memoria mi riposa ancora la vita di quell'ora, e veggo omeri bianchi e bianchi denti, e labbra sorridenti, e occhi mesti e pupille accese e

poesia

Una mesta mi additarono giovinetta a brun vestita, e mi dissero: - É la Rita che ha perduto il genitor! - Pochi mesi sorvolarono, la rividi in una

poesia

spettatore. Il somaro che innalza i caldi lai spiri dagli occhi un'aria sofferente qual di chi spera, e lieto non fia mai: poi quando la tua tela mi darai

poesia

mi risana? Oh non più, madre, medicine amare, stanotte io feci un sogno fortunato ... e al dottore lo voglio raccontare; un bel sogno ... era un

poesia

L'ho visto il quadro ... è bello, è sorprendente! Che gagliardo color, che forma pura! ... Però nel fondo non capisco niente, e l'argomento mi mette

poesia

, dell'ava mia carissima un libro di preghiere, dal mio giovine orgoglio ahimè! troppo obliato fra i sogni dell'infanzia, che i preti mi han turbato

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 10 occorrenze

e il dolo! Ma i miei due passerini han già l'aurora indovinata e la gabbia bisbiglia; e il dolce avviso e la pace dell'ora a più lieta canzon mi

poesia

O Musa bionda, o giovinetta mia, bella, dolce, soave, che mi dici al mattin la Poesia ed alla sera l'Ave... tu che, in mezzo alla torbida procella di

poesia

attraverso a un velo bruno, e scote appena la mia mente lassa la forosetta dall'anche di Giuno che mi sorride e passa. La sua lieta canzon va via con lei

poesia

perdendosi, velati i tamburi, nei tramiti oscuri mi lascia quaggiù. Ma Voi, la fantastica che amate il mio canto, che avete nell'anima di tergergli il

poesia

Mi chiaman pazzo le vicine, e infatti fra tanti matti posso esser matto anch'io. Ma, affé d'Iddio, io le sento russar, le donnicciuole; oppur, da

poesia

questa valle; assai lontano forse il destin mi attende: ma per mutar di luoghi e di vicende, muro feudale, ricorderò che non t'ho visto invano, perché in

poesia

, quante favole non cantammo, o Musa, insieme! Mi credetti il santo apostolo, il Veggente, a quindici anni, delirando nel tripudio, delirando negli

poesia

Sotto colla bottiglia! La mia pugna somiglia a quella di Gesù, quando dal monte Satana lo fe' guardare in giù. - Pensa - il diavol mi dice- alla

poesia

... ma mi sorride il giorno, ma la mia musa è qui! È ver: son solitario. Vivo una vita grama... ma so che al mondo m'ama qualche buon'alma ancor. Dal

poesia

quasi spenta è la face! * * Non oso palesarti, o fanciullo, perché mi attardai tanto. Dimmi, andando a dormire, la nostra madre ha pianto? * No, ma

poesia