Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: disse

Numero di risultati: 105 in 3 pagine

  • Pagina 2 di 3

Otto giorni in una soffitta

204486
Giraud, H. 1 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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mamma disse che in provincia, da mamma - Duflet, che era stata cuoca dal mio nonno, avremmo speso meno. E quando la mamma morì, quella brutta vecchia

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Pagina Frontespizio

Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205365
Garelli, Felice 1 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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, il paralitico disse al cieco: «Compare mio, se non ci aiutiamo l'un l'altro, resteremo sempre qui. Tu che hai buone braccia e buone gambe prendimi

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Pagina 2

Angiola Maria

207351
Carcano, Giulio 30 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
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, l'avete veduto? » « Veduto? no; veduto veramente, no! » « Come? bravo dottore! » disse ridendo sonoramente il signor Gaspero. « Ma che razza di

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nel biroccio, le prese una mano, e le disse: « Addio dunque, mamma; state bene, e tenetevi su allegra! » Maria invece non pianse, ma se ne stava

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d'un uomo! Nessuno gettò mai sopra di te un solo di quegli sguardi che consumano come fiamma, e lasciano un solco nel cuore; nessuno ti disse una parola

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politica o letteraria; chè anzi si piccava di non farne gran caso, come se si trattasse d'un complimento. « Eh! signor Gaspero, » disse il curato « se foste

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qualche tempo con noi, che andiamo a passar l'inverno a Milano.... Le mie sorelle anch'esse ve ne pregano. » disse il prete, maravigliando e cadendo

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, delicious!» « Ahimè » disse ridendo Vittorina, « io non ho toccata ancora l' età del romanzo. « Sì, sì! per un volto e per un cuore come il vostro, il

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avvicinò, e con voce concitata e commossa, « Maria! » le disse « è tanto tempo che devo parlarvi, e voi.... » Maria taceva; ma il suo cuore era tremante

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avventura era à a tener compagnia a suo padre, alzando i begli occhi verso di lui: « Noi lo conosciamo, padre mio, » disse; « è il fratello della nostra

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disse con forza, « finchè il cielo ti permette d'uscir di qui ancora onesta! Ritorniamo all'asilo della nostra montagna, alla nostra povera casa. Tua

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cuore lo seppe. S' era fatto pallido, cupo; l'ira, l'affanno, il sospetto, gli entrarono nell' anima; ma non si scoperse, non disse parola. In quella

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pose l'indice della mano attraverso alle labbra, e: «State zitte, » disse loro, «non v'inquietate, non gridate! non veniamo per farvi nessun male; noi

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che succede e non succede, tirandola in disparte con un'aria cupa, « Cara signora Giuditta, » le disse col sussiego di chi dà un gran parere, « io so

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con tanta verità e dolcezza, che parvero alle due donne un consiglio venuto dal cielo. « Mamma! » disse allora Maria, « il libretto che vedete è un dono

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cosa per voi.... » « Oh! signora marchesa!... la prego, la prego.... » disse in atto d'umiltà e di riverenza il canonico; « già è la nostra parte, di

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' hai a fare.... » « Gran segreti fra la Luisa e la Ghita! » disse allora battendo sul tombolo la spoletta del suo ricamo, la Carlotta, che sedeva in

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riconobbe; ma quando a lei disse il proprio nome, « Oh santissima Vergine! » esclamò: « che cosa viene a far qui adesso lei? Non sa che non c'è più nessuno

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di consolazione, mi disse di lasciar fare al Signore, che avrebbe condotta a fine l'opera sua. » Intanto Eugenio, al quale il racconto riusciva nuovo e

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quale, sempre sopra pensiero, non disse parola, non guardò nessuno, tenne un broncio duro che gli s'acconciava a meraviglia. Maria non poteva crederlo

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, con questo vento che taglia la faccia, e que- sta neve che seguita allegramente; brr! brr!... » « Vi ringrazio della vostra carità; » disse la fanciulla

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mai questo demonio di vecchio? » disse uno allora; e l'altro: « Malann' aggia il dannato che guasta il fàtto nostro! Come c'entri tu, vecchia tramoggia

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fanciulla, depose sul seggiolone il caro suo peso, e disse « Tutto quanto posseggo a chi salva questa giovine. » Ma poichè il mio racconto, con vostra

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come fosse adesso; egli, il mio buono e santo fratello, mi disse una volta.... qui, qui appunto dove siamo noi: - Abita sempre nel luogo in che il

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' aperse con lui: gli disse d'avere spesa tutta la vita per lui solo; gli ragionò della grandezza della famiglia, dell' onoranza degli avi; e conchiuse col

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non mandava d'una lucciola estiva. « Oh Madonna santissima!» disse la vecchia, « siete voi?» « O caro il mio nonno! » soggiunse la fanciulla, che

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, poi che andò là entro non fu più veduto uscirne. Chi disse vi sia stato chiuso tutta la notte, chi tre giorni, e chi più d'una settimana: ma chi fosse

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, non poteva distaccare gli occhi dalla faccia del figlio, e pareva fare una gran resistenza al piangere. « Via, mamma, cosa fate? » disse alla fine il

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instanza rispettosa, e in atto di scusa gli disse: « Mi perdoni, signor abate, se ardisco così d' attraversare il sentiero della sua passeggiata. Io

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sogni eran così belli! Arrossendo per subitanea tema, si chinò verso di lui, e disse: « O mio padre! io era venuta a spiare il momento che vi sareste

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lord non disse parola; il suo volto non fu rischiarato dal sorriso, il suo sguardo non si levò al cielo. Fu una pace gelida, incerta. Pareva che un

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nessuno, signore! » disse, restando su la porta. « Don Carlo è dal nostro signor curato, Caterina e Maria sono in chiesa al rosario; e non tornano ancora

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Pagina 96

Quell'estate al castello

213895
Solinas Donghi, Beatrice 14 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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perché dovesse prendersela tanto se avevamo fatto una figura un po' ridicola davanti a suo zio. - Hai visto come fa, - disse. Anche dalla voce si

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una specie di nicchia nella parete di fondo. Forse era quello l'ingresso del condotto. - Palpitante! - disse Ippolita: era una parola delle sue. (Di

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lucertole si arrostivano beatamente al sole. Nella seconda grotta invece c'erano i pipistrelli, disse Ippolita. Questa grotta era come una porta nel

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disse: - Caso mai prendo l'impermeabile. Cercai di scovare dei dubbi piú intelligenti: quello del passaporto, che ci voleva, a quei tempi, per andare

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minestrone di pensieri che rni bolliva nel cervello, non sapevo neanch'io cosa dire. Fu di nuovo Ippolita a parlare. - Loro sanno bene, - disse, - che se

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preferita ero io, oppure un'altra qualunque sarebbe andata bene lo stesso? - Ma sí, che lo sanno, - disse Ippolita quando glielo domandai. - Anzi zio

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, molto vicino dunque, cosí che presto loro due, madre e figlia, avrebbero avuto la gioia di potersi rivedere. Ippolita non disse che di tutto questo

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, avesse fatto lo stesso quel che le comodava fare. Non glielo avrebbe mai perdonato, mi disse un giorno. Disse proprio cosí. In cuor mio non me la

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di gaie e sciocche pulzelle, - disse, parlando anche lui alla medioevale, ed entrò in casa. Avrei voluto sprofondare, non mi ero mai sentita cosí

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della biblioteca (d'ora innanzi li chiamerò zii anch'io, quando mi vien bene, tanto per semplificare). Salutò la signorina e disse a Ippolita, senza

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contro uno. - Oh santa polentina! - disse forte la cuoca, si vede che aveva perso la pazienza. Allora la Vittorina rise e anche a noi, di fuori

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mai capitava di nominarla. - Ma stava a... - , e disse un altro nome americano che non mi ricordo. - Perché a New York? Di colpo si illuminò tutta, tipo

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non le comodava. Ma cosa avevano oggi tutti quanti, da comportarsi in modo cosí strano? Ippolita però disse a muso duro che se non venivo io non usciva

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aveva anche da bere gratis. Le pareva di essere una mendicante, mi disse poi, ed era felicissima. Dopo andò filata in stazione, che era lí vicina

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I miei amici di Villa Castelli

214415
Ciarlantini, Franco 2 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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disse: - Si chiamali teste di gigante - e raccontò il perchè del nome. Allora il Principe, figlio del Re, levò la spada dal fodero e in premio del

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donna gli disse: - Caro mio Coniglio, per te ci vorrebbe un po' di coraggio, ma questo non lo vende nessuno.-» I bambini contenti della favola

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Sempronio e Sempronella

214754
Ambrosini, Luigi 2 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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recinto di questo frutteto - disse il signor Cominetti - la natura osserva il suo calendario, come fa nei giardini e nei campi. Di mese in mese ella

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ragazzi del mio regno saranno contenti, - disse la maestà del Re. E stava per firmare, quando il Ministro ripensò al caso del piccolo Desiderio, al quale

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Pagina 67