Alcune case intanto continuano a crollare e sarebbero state abbattute, se si fossero avuti gli esplosivi necessari. Furono seppelliti i morti nel cimitero che fu sgombrato dei lapilli. Dei feriti, che, sono venticinque, solo tre sono in paese, ricoverati nel Circo equestre. Gli altri furono trasportati negli ospedali più vicini. Cinque dei feriti più gravi furono condotti all'ospedale di Torre Annunziata. L'aspetto di dodici estratti incolumi è miserevole. Sono sdraiati a terra sotto una tenda. Interrogati non rispondono.
Sono ricordare le due «edicolette» che sino agli Anni 50 si trovavano di fronte alla stazione, «due piccole presenze garbate e decorative troppo presto abbattute».
Invece , dopo parecchi anni di stiracchiamenti, di armeggi, di partili, di finte glorie sollevate ed abbattute a gara, di vane parole e di più vane promesse e di vanissimi fatti, ecco ad in tratto desta sino allo sdegno la pubblica opinione, come da un colpo di fulmine, da una crisi nella vita della nazione , in cui apparve gigante l'incapacità civile, politica, militare, economica dei reggitori — anche dei più superbi — di noi, di tutti.
Bufere di neve e di vento si sono abbattute su Modena e altre località dell'Emilia e dell'Oltrepò Pavese.