Nel corso dell'ispezione o dell'esperimento il giudice istruttore può sentire testimoni per informazioni e dare i provvedimenti necessari per l'esibizione della cosa o per accedere alla località.
Il giudice può accedere agli uffici o impianti telefonici di pubblico servizio per trasmettere, intercettare o impedire comunicazioni o assumerne cognizione. Può anche delegarvi con decreto un ufficiale di polizia giudiziaria.
Gli ufficiali di polizia giudiziaria, per i fini del loro servizio, possono anche accedere agli uffici o impianti telefonici di pubblico servizio per trasmettere, intercettare o impedire comunicazioni, prenderne cognizione o assumere altre informazioni.
Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
Se si verificano incidenti che possono provocare la dispersione nell'ambiente di un agente biologico appartenente ai gruppi 2, 3 o 4, i lavoratori devono abbandonare immediatamente la zona interessata, cui possono accedere soltanto quelli addetti ai necessari interventi, con l'obbligo di usare gli idonei mezzi di protezione.
Ai fini del presente decreto, per pubblicazione si intende la pubblicazione, in conformità alle specifiche e alle regole tecniche di cui all'allegato A, nei siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni dei documenti, delle informazioni e dei dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, cui corrisponde il diritto di chiunque di accedere ai siti direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione.
Le promozioni non possono essere conferite se non ci sia disponibilità di posti nella qualifica cui si deve accedere od in quelle ad essa superiori.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione.
Tuttavia per accedere nei locali destinati all'esercizio di arti o professioni, che non siano anche adibiti all'esercizio di attività commerciali o agricole, e in ogni caso per accedere in locali che siano adibiti anche ad abitazione, è necessaria anche l'autorizzazione del procuratore della Repubblica.
Le imprese concessionarie dei servizi pubblici automobilistici hanno l'obbligo di far accedere le autovetture agli uffici postali, sia estremi che intermedi, per il trasporto e lo scambio degli effetti postali.
Al sistema informatico civile possono accedere attivamente soltanto i difensori delle parti e gli ufficiali giudiziari per le attività rispettivamente consentite dal presente regolamento.
E' fatto divieto al datore di lavoro di adibire alla vigilanza sull'attività lavorativa le guardie di cui al primo comma, le quali non possono accedere nei locali dove si svolge tale attività, durante lo svolgimento della stessa, se non eccezionalmente per specifiche e motivate esigenze attinenti ai compiti di cui al primo comma.
Possono accedere agli istituti, con l'autorizzazione del direttore, i ministri del culto cattolico e di altri culti.
Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria possono accedere agli istituti, per ragioni del loro ufficio, previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria.
Gli emigrati, che rientrino temporaneamente in patria, hanno diritto di accedere ai servizi di assistenza della località in cui si trovano.
I militari hanno diritto di accedere ai servizi di assistenza delle località ove prestano servizio con le modalità stabilite nei regolamenti di sanità militare.
Gli utenti hanno diritto di accedere, per motivate ragioni o in casi di urgenza o di temporanea dimora in luogo diverso da quello abituale, ai servizi di assistenza di qualsiasi unità sanitaria locale.
L'Istituto ha facoltà di accedere nei luoghi di lavoro per compiervi rilevamenti e sperimentazioni per l'assolvimento dei propri compiti istituzionali. L'accesso nei luoghi di lavoro è inoltre consentito, su richiesta delle regioni, per l'espletamento dei compiti previsti dal precedente comma.
L'Istituto, per l'assolvimento dei propri compiti istituzionali, ha facoltà di accedere agli impianti produttivi nonché ai presidi e servizi sanitari per compiervi gli accertamenti e i controlli previsti dall'articolo 1 della legge 7 agosto 1973, n. 419. Tale facoltà è inoltre consentita all'Istituto su richiesta delle regioni.
L'iscrizione all'albo di cui al comma 1 è condizione necessaria per accedere alle convenzioni di cui all'articolo 38.
Gli ufficiali e gli agenti di pubblica sicurezza hanno facoltà di accedere in qualunque ora nei locali destinati all'esercizio di attività soggette ad autorizzazioni di polizia e di assicurarsi dell'adempimento delle prescrizioni imposte dalla legge, dai regolamenti o dall'Autorità.
Si tratta di una materia complessa che ha fondamento in molteplici fini posti come limite alla generale libertà, riconosciuta a tutti i cittadini dalla Costituzione, di accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza e senza distinzioni di sesso.
Il provvedimento del Tribunale di Torre Annunziata si dissocia dall'orientamento prevalente che esclude la possibilità di accedere al procedimento previsto per la cancellazione dei protesti con riferimento agli assegni bancari, compiendo un percorso argomentativo che non risulta, però, convincente alla stregua del relativo quadro normativo e della inerente giurisprudenza costituzionale.
Per accedere all'anticipazione, è stato previsto uno schema procedurale, che contempla una serie di meccanismi volti a garantire una tutela agli istituti di credito che concedono l'anticipazione.
Per effetto della conversione in legge del d.l. n. 112/2008, diventa definitiva la riforma della disciplina sulla dilazione di pagamento delle somme iscritte a ruolo, ivi comprese le entrate degli enti locali, ai quali è riconosciuta la facoltà di accedere ai dati e alle informazioni disponibili presso il sistema informativo dell'Agenzia delle entrate.
La pronuncia in epigrafe applica il principio del favor rei per risolvere questioni interpretative in ordine all'inquadramento della fattispecie concreta ed alla possibilità di accedere all'oblazione in tema di guida in stato di ebbrezza; l'A., muovendo da una dettagliata ricostruzione delle movimentate vicende normative relative al reato in esame, commenta in chiave critica il percorso ermeneutico del giudice ligure.
Con la pronuncia in esame, la Corte costituzionale è intervenuta a ristabilire l'armonia con la Carta costituzionale di quell'anomala previsione contenuta nella l. n. 125 del 24 luglio 2008, di conversione del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, in materia di sicurezza pubblica, che ha introdotto la presunzione di insussistenza delle condizioni reddituali per accedere al beneficio per persone condannate con sentenza definitiva in ordine a talune tipologie di reato. L'A. ne ripercorre i tratti salienti, esaltando i rilievi di incostituzionalità, sollevati nelle ordinanze di rimessione e condivisi dalla Corte che, così opinando, ha ristabilito il titolo della "non abbienza", quale requisito principe per accedere all'istituto del patrocinio a spese dello Stato.
Per effettuare le operazioni di produzione, di regolazione e di manutenzione delle attrezzature di lavoro, i lavoratori devono poter accedere in condizioni di sicurezza a tutte le zone interessate. Per fare questo, vanno seguite procedure dettagliate, che prevedano una larga casistica di situazioni.
L'A. prende in esame il tema della responsabilità degli amministratori nella crisi di impresa, soffermandosi in particolare sull'evoluzione giurisprudenziale sulla quantificazione del danno imputabile agli amministratori, e sulle conseguenze della concreta scelta, da parte dell'amministratore, dello specifico istituto di gestione della crisi cui accedere.
Nuovi obblighi del pubblico ministero per soddisfare il diritto del difensore ad accedere alle registrazioni di suoni o immagini in vista del giudizio di riesame
Con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 12 luglio 2012 sono stati individuati i criteri e le condizioni per accedere al "regime premiale" introdotto dall'art. 10 del D.L. n. 201/2011 a favore dei soggetti congrui, coerenti e fedeli agli studi di settore. Per il periodo di imposta 2011 potranno accedere al regime premiale soltanto i soggetti che applicano gli studi di settore indicati nell'allegato I al provvedimento; in concreto ciò significa che, rispetto ai 206 studi di settore applicabili per il 2011, soltanto i destinatari di 55 studi potranno, al verificarsi di tutte le condizioni, accedere al regime premiale.
Nulla osta alla doppia sospensione dell'esecuzione della pena detentiva breve, qualora il condannato, che potrebbe accedere tanto ad una misura alternativa alla detenzione, quanto all'esecuzione presso il domicilio della pena detentiva non superiore a diciotto mesi ai sensi della l. 26 novembre 2010, n. 199 e successive modificazioni, rimanga inerte.
Ove necessario, la Corte può accedere alla verifica diretta "ex actis", ai fini del riscontro autonomo del vizio denunciato. In tali casi, il controllo può tendere ad assumere - specie in tema di divieti probatori - natura ibrida.
Il diritto del padre ad accedere agli atti universitari della figlia
Lo condanna, infatti, a subire l'applicazione di sanzioni in misura piena, lo obbliga al pagamento di interessi più "salati" e dell'aggio di riscossione e, infine, gli impedisce di accedere alla rateizzazione degli importi secondo la procedura (più favorevole) indicata per le somme non ancora iscritte a ruolo. Se, quindi, la successiva cartella di pagamento è impugnata facendo valere tali doglianze, il giudice tributario, come ha statuito la Commissione tributaria provinciale di Genova nella sentenza n. 25 del 2013, deve ripristinare tutti i benefici ai quali il contribuente avrebbe potuto accedere dopo la comunicazione di irregolarità mai pervenuta.
Con il "Provvedimento" del Direttore dell'Agenzia delle entrate "5 luglio 2013" sono stati individuati i criteri e le condizioni per accedere al "regime premiale" a favore dei soggetti congrui, coerenti e fedeli agli studi di settore per il periodo d'imposta 2012. È stata "ampliata la platea" dei potenziali "beneficiari" rispetto all'anno precedente, ma restano ancora "esclusi artisti e professionisti". Potranno accedere al regime premiale soltanto i "soggetti" che applicano gli "studi di settore" indicati nell'allegato n. 1 al Provvedimento; in concreto ciò significa che, rispetto ai 205 studi di settore applicabili per il 2012, soltanto i "destinatari di 90 studi" potranno, al verificarsi di tutte le condizioni, accedere al "regime premiale".
Chiose a margine del caso "Scoppola": la Corte costituzionale sulla limitata riapertura dei termini per accedere al giudizio abbreviato
La nota commenta una sentenza che afferma per la prima volta l'obbligo di redazione del processo verbale a conclusione di una verifica fiscale, anche nel caso in cui la verifica sia consistita nella sola richiesta di documenti, in quanto, senza processo verbale, il contribuente non è posto in condizione di accedere al contraddittorio e di definire il rapporto tributario in sede precontenziosa.
Per accedere ai benefici fiscali delle ONLUS è sufficiente l'assenza del solo "lucro soggettivo"
Con il Provvedimento del Direttore Vicario dell'Agenzia delle entrate 25 giugno 2014 sono stati individuati i criteri e le condizioni per accedere al "regime premiale" introdotto dall'art. 10 del D.L. n. 201/2011 a favore dei soggetti congrui, coerenti e fedeli agli studi di settore per il periodo d'imposta 2013. È stata ampliata la platea dei potenziali beneficiari rispetto ai due anni precedenti, con 26 "new entry". Anche quest'anno restano esclusi artisti e professionisti. Potranno accedere al regime premiale soltanto i soggetti che applicano gli studi di settore indicati nell'allegato 1 al Provvedimento; in concreto ciò significa che, rispetto ai 205 studi di settore applicabili per il 2013, soltanto i destinatari di 116 studi potranno, al verificarsi di tutte le condizioni, accedere al regime premiale. Secondo la SOSE la platea potenziale è di 1.450.000 contribuenti.
La Corte costituzionale ritorna sul rapporto tra diritto di difesa e modifica dell'imputazione, consentendo all'imputato di accedere al giudizio abbreviato anche a seguito della contestazione in dibattimento del fatto diverso. La sentenza, però, non chiude definitivamente la questione e lascia aperti molti interrogativi difficilmente risolvibili sul piano interpretativo.
La Suprema Corte nega, ancora una volta, la possibilità di accedere alla messa alla prova per adulti nei procedimenti che, all'entrata in vigore della l. 28 aprile 2014, n. 67, si trovino pendenti in cassazione. L'A., preso spunto dalla pronuncia segnalata, ricostruisce il dibattito giurisprudenziale sull'applicabilità della nuova ipotesi di "probation" processuale ai processi in corso, in cui i termini per accedere all'istituto siano scaduti prima dell'entrata in vigore della novella.
L'A. prende spunto dal provvedimento per compiere alcune riflessioni sull'opportunità di accedere ad applicazioni più elastiche di talune misure cautelari, specialmente a fronte di situazioni che abbiano ad oggetto atti dispositivi dell'azienda anche di natura fraudolenta.
Peraltro il modello per accedere alla procedura è già disponibile in bozza sul sito dell'Agenzia delle entrate. La "voluntary" domestica, l'estensione, cioè, alle persone fisiche diverse da quelle riguardate dalla estera e alle società ed altri enti anche con riferimento ad attivi italiani, conferisce al provvedimento la veste di una pacificazione fiscale, almeno sino alla finestra temporale concessa per accedere alla procedura, ovvero il 30 settembre 2015.
[Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive]
La seconda ordinanza in commento, in riforma della prima, dichiara in via cautelare il diritto della lavoratrice ricorrente ad accedere alle prestazioni straordinarie di un fondo di sostegno al reddito e all'occupazione. Il provvedimento solleva più di qualche perplessità ove si consideri che, pur potendosi convenire, in linea generale, sull'ammissibilità di una tutela urgente anticipatoria di sentenze dichiarative o costitutive, nella specie la possibilità di accedere al fondo richiedeva il necessario incontro delle volontà dei contraenti sulla risoluzione del rapporto contrattuale in essere e sulle relative condizioni. È infatti alquanto dubbio che la tutela d'urgenza possa estendersi al punto da anticipare la costituzione di un nuovo rapporto negoziale o l'accertamento del diritto di accedervi passando per la risoluzione del vecchio.
L'A. analizza, in modo critico, la sentenza della Corte costituzionale, che ha considerato legittima la scelta del legislatore di non prevedere la possibilità di applicare la sospensione connessa alla prova nei procedimenti in corso, in cui i termini per accedere all'istituto fossero scaduti prima dell'entrata in vigore della l. 28 aprile 2014, n. 67.
Il diritto di accedere ai mezzi del trasporto pubblico
Il caso riguarda la impossibilità per una persona disabile di accedere ai mezzi del trasporto pubblico. Il contributo esamina l'evoluzione della legislazione in materia e l'applicazione delle norme da parte della giurisprudenza, soffermandosi sulla efficacia dei rimedi e sul concetto di danno da discriminazione.
La Corte di cassazione, sulla scorta della sent. 10 giugno 2010 della Corte di Giustizia Europea, chiarisce che l'anzianità contributiva necessaria per accedere al trattamento pensionistico coincide con la durata effettiva del rapporto di lavoro e pertanto anche nel part-time verticale si ha diritto all'intera anzianità contributiva.