Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi. La stessa disposizione si applica all'affiliante.
Se vi sono oggetti sui quali non è possibile apporre i sigilli, o che sono necessari all'uso personale di coloro che abitano nella casa, se ne fa descrizione nel processo verbale.
Studia anche quale sia la posizione giuridica dei fedeli dell'ordinariato personale nelle diocesi dove abitano. Prende in esame le conseguenze del modo volontario di incorporarsi a questi ordinariati.