medesima fine, e la donna che lo ha dominato fu una monaca di Firenze, certa Suor Maria Flavia del Nero. Ho raccolto intorno a questo dei documenti a
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.— Le indimenticabili, 2" ed.» 3.— Alle soglie d' eternità » 3.— Dopo il sogno, 2a ediz. » 3.— Prato fiorito, esaurito RACCONTI E NOVELLE Suor Immacolata
, suor Carmelina d'un misticismo ardente; suor Caterina dalla semplicità Francescana; suor Egidia giovanetta soave e tenera che impaurita dalla prima
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dorato dell'abside, riempiva lo spazio di una velatura immota, e sfiorava i volti chiari delle monache modellandovi ombre pastose. Suor Marta era in piedi
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7. — Suor Marta era, al secolo, Lucrezia Buti: una giovane di spirito intenso. Suo fratello, messer Francesco Buti, è un ricco mercante di Firenze
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8. Presa da un batticuore di altri tempi, davanti alla badessa, suor Marta tratteneva e copriva l'emozione, pausava il respiro, nascondeva la
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quattro passi dall'ingresso, sedeva suor Marta, con il volto abbassato e le mani posate, una accanto all'altra, sulla veste bruna. A sinistra, un poco piú
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11. Alla fine della mattinata, suor Caterina aveva imparato che la pittura è molto piú complicata a dire che a fare, mentre Lucrezia Buti aveva
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12. All'inizio del secondo giorno, in disparte, suor Caterina disse al pittore: — Frate Filippo, oggi faremo diversamente. — Perché, suor Caterina
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sorrideva. Allo scoccare dell'ora suor Caterina e suor Marta entrarono silenziose. Una andò a sedere sullo sgabello centrale, l'altra si avvicinò a
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non che, senza segno o ragione, anzi al mezzo di una pietosa obbedienza, suor Marta era scomparsa. Violento, greve, il signore fece domande su
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alcuna impressione su suor Istituta, la prima volta ch'ella vi penetrò: forse perchè la suora di San Vincenzo di Paola era avvezza a luoghi ancora più
II. Erano ormai parecchi giorni da che suor Istituta vegliava a quel capezzale, udendo a tratto a tratto la bella voce vibrata e profonda
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malinconica, chiedeva da mangiare, sempre da mangiare. — È allupato! — esclamava la grossa padrona di casa strabuzzando gli occhi. E allora suor Istituta
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altro mondo, dove nulla avesse visto di preciso, ma di cui gli restasse una estrema, dolorosa spossatezza. Suor Istituta e l'ordinanza lo guardavano
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riempire la pancia a loro con tutte le sostanze dei Cuti? Era dunque d'accordo? Rosa, che aveva preso il nome di suor Veronica, non rispondeva niente
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! Ti ricordi che suor Luisa spegneva il lume prima di levarsi la sottana?... Ti ricordi le camicione che avevamo tutte? - lunghe fino alla caviglia
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OPERE DI MATILDE SERAO (edizioni Treves). La ballerina, romanzo...... L. 8 - Suor Giovanna della Croce, romanzo.. 8 - Parla una donna. Diario
, il quale si arricchisce nel Quattrocento di un convento di clausura per monache ambrosiane. Nel 1604 suor Maria Tecla Cid e il padre cappuccino
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(Suor Genovieffa si avvicina alle compagne e quasi interrompe queste esclamazioni indicando con un gesto pietoso Suor Angelica.)
(Il gruppo delle suore si avvicina in silenzio a Suor Angelica. – Suor Genovieffa esce dal gruppo e con grande dolcezza:)
Si apre una cella: esce Suor Angelica.)
(Suor Angelica, affranta, si curva lentamente in ginocchio e si raccoglie.)
(Suor Dolcina resta mortificata e interdetta.)
(Suor Angelica si leva come in preda ad un’esaltazione mistica.)
(Suor Lucilla si avvia sotto gli archi di destra, prende la rocca che è sopra una panca e si mette a filare.)
(Suor Angelica, con un grido, cade di schianto in terra, in avanti, col volto sulle mani. La zia si alza come per soccorrerla credendola svenuta; ma
(La Badessa si avvia e scompare a sinistra. Suor Angelica si avvia verso gli archi del parlatorio. Guarda ansiosamente verso la porticina. Si ode un
(Le figure bianche delle suore si sparpagliano per il chiostro e oltre gli archi. Suor Angelica zappetta la terra e innaffia l’erbe e i fiori.)
(Suor Angelica vede il miracolo compiersi: la chiesetta sfolgora di mistica luce, la porta si apre: apparisce la Regina del conforto, solenne
fanno il sacrificio del loro desiderio a pro della sorella in gran pena. – Suor Angelica ha sempre gli occhi volti al cielo, immobile come se tutta la
(I lumi del cimitero sono tutti accesi: il chiostro è ormai quasi oscuro. Le Suore escono dal cimitero e si avviano verso Suor Angelica che è come in
Suor Angelica, anch’essa in ritardo, esce da destra e si avvia in chiesa, apre la porta e fa l’atto di penitenza delle ritardatarie che le due
E SUOR VERONICA NON C’ERA PIÙ!
AIUTATEMI, VI PREGO! SUOR VERONICA È SCOMPARSA!... E IO NON RIESCO A SVEGLIARE LE ALTRE!
L'anno '86 s'iniziò con un efferato delitto: una religiosa di 37 anni, Silvana Gasperini, suor Rosangela per i bimbi della Pro Infantia derelicta di
Suor Secondina, superiora delle Clarisse, in strada San Vito, in questi due mesi ha risposto direttamente a decine di telefonate: «Ci ha colpito
Continua la vendita dei posti per l'ultima rappresentazione di Suor Angelica e di Gianni Schicchi che seguite dal ballo L'amore delle tre melarance
prima la previdente figlia Virginia, divenuta nel 1616 suor Maria Celeste, gli aveva trovato a trecento metri dal suo monastero con l’intenzione di
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Ma il destino dispone diversamente. Suor Maria Celeste, colpita da una dissenteria inarrestabile, muore disidratata a 33 anni il 2 aprile 1634, e da
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, completamente cieco, all’età di 78 anni. L’altra figlia, Livia, in convento con il nome di suor Arcangela, gli sopravvivrà fino al 14 giugno 1659.
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, in gran segreto, aveva trafugato i resti di suor Maria Celeste e li aveva sepolti accanto a quelli del padre.
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diventando la dolce suor Maria Celeste e l’arcigna suor Arcangela. Vincenzio nel 1619, al raggiungimento della maggiore età, verrà riconosciuto e poi
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di darmi il buon giorno. Vedendomi andare in fretta, mi chiamò: - Scusi, signore, se incontrasse suor Maria la rimandi all'ospizio. - Suor Maria, chi
una monachella ai rastrellati. Il Gabelli presta gli agenti. Salvo l'angelica suor Maria Elodia, il prestito è ben magro. Una specie di veranda
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rassegnavano alla volontà di Dio, e continuavano a rubarlo allegramente. Suor Celeste brontolava qualche volta: - È malannata per noi soltanto? - Che vuoi
mutandis , incontrati nei nuovi tempi come San Francesco e Santa Chiara nei tempi loro. Suor Crocifissa nata a Nizza Marittima da una numerosa e
più opportune per entrare nella ragna tesale fino colà da Suora Crocifissa. Mentre il Gesuitismo rappresentato da una rappresentante di Suor Crocifissa
il ragazzo?» dimandava Suor Flavia ad Ignazio. «Il ragazzo - rispondeva costui. - Non abbiamo noi l’orfanotrofio? Egli là sarà al sicuro dagli
consultare suor Maria Visdomini, monaca del convento d'Arcetri, che si diceva avesse delle visioni. La proposta parve buona ai lanaiuoli, ed essi andarono in