lentamente, facendo un visetto insonnito, attraversava il cassero, per discendere. - Eh! - sclamò l'agente; il momento è ben scelto. Non c'è un cane di
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gentili che mai seppe ; ma interrogatolo del valore di quel gioiello, e uditane la risposta : E costa sì caro ! sclamò ella. Oh! padre mio, nè rammenti le
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. "Camilla!" sclamò l'altra. "Iddio l'abbia in gloria! L'ampolla scorre: terminiamo la meditazione!" Non riparlarono del suicidio del fratello, se non che
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ringraziamento in nome della comunità." "Davvero!" sclamò con un salto d'allegrezza il ragioniere. "E cosa vi manda?" "Un pesce!.... ma che pesce! ce
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della vostra libertà....." "Gesù! Gesù! Gesù!" sclamò atterrita; "si tratta di grado, di libertà! che ne sapete figlia mia? spero che non abbiate
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?" "Sono stata abbandonata dagli amanti." "E la mamma?" "La mamma s'indispettì nel vedermi serbar la fede al secondo amante." "Ecco, figlia mia," sclamò
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la preminenza del Tasso sull’Ariosto, e che all'ultimo, ferito a morte, sclamò:
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il serio e il soddisfatto, ed espose ai presenti l'inaspettata domanda. - Diamine! - sclamò la madre. - Non si usa, mi pare, a domandar la mano di una
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, - eccolo là. - L'avrei giurato che era lui - sclamò Nanà. - E dimmi un po', chi è quel signore che ti accompagna, che era qui poc'anzi? - Oh, sans
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seno. - Un momento! - sclamò Nanà ritraendosi colla sedia; la quale avendo le rotelle scivolò indietro un bel tratto. Filippo che s'era curvato innanzi
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per fare una delle sue solite confusioni famose. - Sicuro! sicuro! - sclamò Bonaventuri, prima che altri pensasse a disingannarla. - È una trovata di
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stella. Diventerò artista drammatica. - Ma che idee avete? - Idee! - sclamò Nanà ridendo. - Mi domanda che idee ho! - proseguì come parlando a sè stessa
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tutto diviso per tre, dà precisamente otto franchi e sessanta centesimi a testa - sclamò Silvestro, fingendosi contento, come se avesse sciolto un
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mettendosi con lei al davanzale. - Ti pare? - sclamò sorridendo la fanciulla con molta dignità. - La balia ieri sera mi parlò di te. - Che cosa la ti
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che Nanà diede così il fuoco alla bomba, Enrico restò interdetto. - Mia moglie? - sclamò. E per due minuti non aggiunse altro. Nanà si guardava le
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facevi a Parigi... bada. - Oh? - sclamò Nanà; e scoppiò in una risata, perchè gli altri non s'accorgessero che la tempesta ruggiva. Ma poi pensò che
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mio pupillo, mi imagino - disse don Ignazio. - No signore. È il signor Aldo Rubieri. - Ah, tanto meglio! - sclamò il notaio; e deposta la forbice gli
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arrivato da poco e non aveva ancora parlato; don Ignazio passeggiava borbottando in su ed in giù. - Mancherebbe anche questa - sclamò egli a un tratto
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venduto per quarantamila franchi - rispose il Cicerone. - Bella somma! - sclamò lo zio. - Un gruppo alto un metro - aggiunse il Cicerone. - Ma la sua fama
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spuntar l'erba, a fiorire i tulipani. - È vero, - sclamò la Elisa, - ma a me sarebbe piaciuto di più il poter vedere fiorir le rose in giardino
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! - sclamò con aria di cortese rimprovero. - E si è ingannata, e sta bene. - Fa per celia, per isvagarmi dalla mia fissazione; non è vero? - Faccio per
morire. Nostra verissima morte è quella dei nostri amati: io spegnerò, prima, il tuo ... - Ah no! - sclamò la fanciulla. - Lo spegnerò, sì - iterò
, che ti sorride negli occhi e sul labbro. - Oh il buon Dio! - sclamò Forestina, battendo palma con palma - E come si fà a ringraziarlo? - Pregando. - E
additando violentemente sè: io l'infame! - sclamò - io il vile! - Ma, pochi dì poi - mare e cielo infuriati - fu, quell'infame e quel vile veduto a
! - e lì, sbassàndosi Gualdo e riunendo una manata di carboni e di cènere - Ecco le case mie! - sclamò in un tuon di dolore che ottenebràvasi in rabbia
? ... Soppiattone! - Io sono il più forte ... - Pah! - sclamò Gualdo con un scoppio di risa - il più forte! ... Vedi là! - e snudò, distendèndolo, un braccio in
, avvicinossi, lo prese per la mano, la scosse e con voce commossa: «quelli erano bei tempi, amico caro! - sclamò, poi dirigendosi alla brigata: - Io allora
istesse, balenatogli alla mente, il suo pugnale venne fuori come una striscia di fuoco. Quindi brandendo il ferro, Attilio sclamò: «Maledizione a
.? il fratello d’Irene», sclamò Orazio varcando d’un salto la tavola ed afferrando il traditore per la gola! Cencio, tra l’ugne di una tigre o tra gli
precipitava in mezzo ai congiurati. Silvio fu il primo che la riconobbe, e: «Povera Camilla!» sclamò il coraggioso cacciatore di cignali. «Povera
porse. Con apparente attenzione il Cardinale parve intento alla lettura, quindi ripiegato il foglio sclamò: «Ah siete voi signora!» e il furfante si
! - Alzatevi! - sclamò Fidelia quasi atterrita. - La pace viene da Dio, che la promette e la dona agli uomini di buona volontà. - La voce della donna è la
! - sclamò Fidelia con entusiasmo. - Voi, l'inventore della macchina che ha destato la meraviglia del mondo! - Pur troppo io sono quello sventurato
soffermavano dinanzi a quello strano reclamo. - Mo'! vedete dove si arriva! - sclamò il Virey; - e in verità non v'è ragione da stupirne! Io stesso
metri, ora spetta a voi di salire altrettanto. Siamo, o non siamo equilibristi? Animo, dunque! Salite! - Bella pretesa davvero! - sclamò l'Albani irritato
? - Suona un'altra volta, disse il più piccolo. Suonai io, e Baccio fu tosto ad aprirmi quella memorabile porticina. - Oh! bravi ragazzi, sclamò: siete
Una scampanellata che venia dalla camera di Don Luigi interruppe il racconto terribile del povero vedovo. - Dio mio, sclamò, come destandosi a sua
madre era la sorella di Mansueta .... e il signor de Emma .... - Zitta! sclamò Ermenegilda, additando l'impennata della farmacia. Bazzetta riapparve
profondi che mi fissavano con una curiosità che sapeva di investigazione e che si sciolse in un lungo sorriso immobile. - Santa Caterina! sclamò poi
... ecc ... » E s'affrettò a soggiungere: - È poi in sostanza la stessa cosa. - Uff! sclamò il sindaco, mettete un po' quel che diavolo volete; l'uno o
. - Il dottore! sclamò Bazzetta. e, vuotato d'un fiato un altro bicchiere, s'alzò, scosse dalla giubba le ceneri della pipa e si avviò verso la porta
. - No, sclamò il curato. Poi diventò smorto come un cencio lavato. Il medico mi avvertì con un'occhiata supplichevole di non insistere. Beppe era
Baccio, siamo a tempo? sclamò il farmacista, entrando. - Manca il signor dottore. - Ci sono. Il signor De Emma entrò e sedemmo. Non si trovarono mai
invece che di conforto riesce loro una squisita tortura. Don Luigi avvertì poi il singolare vestito di Aminta: - Poveretto, come sei ridotto! sclamò a
quello che la muterei in fortezza, sclamò il curato, a cui il lettore s'accorgerà che io non avevo detta tutta intiera la verità. I miei occhi non
venisti ad aprire, tutto meravigliato. - Santi del paradiso! sclamò il campanaro, spalancando gli occhi e alzando le braccia; era per questo?! ... Se me ne
credente. - Strano enigma! sclamò il curato. - Enigma sì, io dissi, e mostruoso, ma punto strano. - Come? domandò Don Luigi. - Queste buie disfatte della
venite con noi. - Vengo, ma ad un patto. - Ma che patto! - Vo' sapere se colui è morto e vo' vedere il cadavere. - Andiamo, andiamo, sclamò seccato il
resto. « - Tu non vuoi accettar nulla da me, sclamò. «E mi diè un'occhiata che mi penetrò fin nell'anima. «Avesse ella indovinato il mio pensiero? Lo
all'operazione sporgevano il capo sopra le sue spalle per vedere. Uno di essi, un vetturale della vicina stazione, sclamo: - Tò la ballerina della palazzina