tentativo di un intervento organico. Inoltre, il decreto legge tenta di arginare i problemi endemici dell'area archeologica di Pompei, Ercolano e Stabia
anche espressione del patrimonio dell'intera umanità. In questi termini, il sito archeologico di Pompei rappresenta certamente, non solo un esempio del
Il sito archeologico di Pompei a rischio di cancellazione dalla lista del patrimonio mondiale
assegnatagli. I musei di rilevante interesse nazionale (venti, più Pompei ed il Colosseo) hanno invece un'autonomia organizzativa e funzionale maggiore
attrattività turistica del nostro Paese, come Pompei ed il Colosseo, con conseguenti gravi disagi per i visitatori e notevoli danni d'immagine per la Nazione
La corruzione negli appalti per il recupero dei beni culturali. Il "Grande progetto Pompei"
I recenti scandali legati ad alcune vicende di corruzione negli appalti di Grandi progetti cofinanziati dall'UE, tra cui il "Grande Progetto Pompei
appaia ingioiellata come la Madonna di Pompei; ma porti con letizia i doni del fidanzato; se, invece di thè, si tratta di ballo nuziale, allora adoperi
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parere di questa medesima, quanto spacciano gli archeologi intorno alla catastrofe di Pompei non era che pura fanfaluca. Pompei fu città abitata altra
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parte sacrificato al Dio onnipotente della luce. — Il Bagno di Pompei è anch’esso uno stupendo effetto di luce: una figura in mezzo del quadro, semi
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ville e nelle domus di Pompei, Ercolano e di altri centri dell’area vesuviana, grazie all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che seppellì queste
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parietali oggi conservate nel Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo Fig. 101. Il cubiculum della Villa di Boscoreale (Pompei), seconda metà del I sec
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I colori esaminati da M. Chaptal (1) furono sette, trovati a Pompei nella bottega di un mercante di colori e indicati con numero progressivo per la
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calore delle ceneri cadute su Pompei dovevano avere un debole calore.
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Roma e Pompei, dimostrarono in modo decisivo che sono ancora le sostanze coloranti minerali, vegetali ed animali più note che nelle Terme di Tito, come
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giallo d’ossido di piombo rinvenne traccia sopra un pezzo di stucco. Sulla muraglia d’una casa di Pompei e nelle «Nozze Aldobrandine» i gialli gli
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seppellì Pompei, Ercolano e Stabbia e la caduta dell’impero Romano. Roma, che tanto sviluppo diede all’architettura, non seppe elevarsi dalla imitazione
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colori meno conservati che sul muro a mattino, tanto nei dissepolti edifizi di Pompei che in qualunque casa moderna, per spiegare la conservazione del
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tombe egizie, come nelle necropoli greche, come nelle città e ville sotterrate d’Ercolano e di Pompei, dappertutto infine dove non potè giungere l’azione
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In Italia le tante pitture murali antiche resistenti alle ingiurie dei secoli e quelle che si venivano continuamente scoprendo negli scavi di Pompei
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Non è qui il luogo per indagare se l’ammirazione accordata alla pittura ritenuta ad encausto dei dipinti di Roma e Pompei, anzichè una preoccupazione
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, secondo Sir Eastlake, il Winckelmann sulle pitture murali di Pompei; nè ciò basterebbe ancora a spiegarne il processo vero, nè a conchiudere che i
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interamente di pitture le pareti, onde per trovare avanzi completi di antiche pitture murali fa d’uopo trasportare l’attenzione sui dipinti di Pompei.
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Interpellato Raffaello Mengs sulle pitture antiche dissotterrate nelle città di Pompei, Stabbia ed Ercolano, che egli aveva vedute varie volte, così
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belle tavole dei preziosi monumenti d’Ercolano e Pompei, pel Museo Borbonico che si pubblicava a Napoli. Fece quindi la raccolta dei sarcofagi, urne e
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negli affreschi del tablinio della casa di Marzio Lucrezio Frontone, a Pompei, con la rappresentazione di edifici dai grandi porticati disposti in un
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testimonianze pittoriche che si estendono all’eros più basso della pornografia, visibili negli affreschi dei lupanari di Pompei.
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», «Pompei», «Il mago» sono opere che rivelano una forza e una fantasia assai rare e ciò diciamo anche a prescindere dall’età del pittore.
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Lo spirito di quell’arte, come tutta l'arte di Pompei, è famigliare e vivissimo; e quando sull’Esquilino si entra nella sala mezzo sotterranea, da
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stessa. Alcuni si compiacciono nell’antica Pompei, ed è un pretesto per mostrarci qualche leggiadra femmina in tunica leggiera o in subucula. Altri
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eie fioraie dell’antica Pompei. Il Vibert preferisce a’suoi Turchi, a’suoi Spagnuoli ed al suo Straccivendolo, che sta esaminando una trappola da topi
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Non c’è più il sentimento greco della grazia fina, che gli abitatori di Pompei, di Ercolano e delle altre città eleganti sapevano mettere con tanta
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’Agostino abbiamo invece i Saltimbanchi a Pompei: il cernuus, che, al suono delle tibie, agita le gambe in aria e cammina sulle mani; il funambulus
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A Napoli si trasformò. Il Museo Borbonico, Pompei, lo fecero entrare nell’ambiente della grand’arte antica. Si fece vivo in lui il sentimento del
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’archeologia consente di ritrovare di Ercolano, di Pompei, dei siti abbandonati, e mettere in sicurezza quella ricchezza artistica latina, greca
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nube, l'orrore della folle corsa della fanciulla fuggente, che fu còlta dalla pioggia delle bruciate ceneri, là, al quadrivio di Pompei, sùbito fuori
Annunziata e sul versante di Pompei; al contrario è piuttosto intensa a Ponticelli) a Sant'Anastasia e a Somma Vesuviana. Mancano notizie di altri comuni
Ottajano, il paese sepolto sotto la cenere ed i lapilli, la vera città morta, la nuova Pompei. Il nostro viaggio all'andare non fu penoso, poiché con la
scena era anch'essa una specie di evocazione archeologica e rappresentava una piazza ed una via di Pompei; Meyerbeer non volle rimanere addietro e
L'arcivescovo ha compiuto una breve visita a Pompei. In serata il Queen Frederica ha lasciato il porto.
spirituale; in casa non ne hanno l'imagine, benché abbiano quella di S. Espedito e della Madonna di Pompei; in Chiesa non pensano di lui ma vanno
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negli scavi di Pompei, cerca
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Caro. Questo poeta nacque probabilmente a Pompei nel 98 a. C. e morì nel 55. Poco si sa della sua vita, intorno alla quale sorsero molte leggende. Ci
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riti religiosi delle varie nazioni che si osservano nei dipinti di Pompei, e dalle pratiche di molti selvaggi.
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Valle di Pompei. Giornale dell'opera per l'educazione dei figli dei carcerati. Anno VI, 1895. - Calendario del Santuario di Pompei. Valle di Pompei
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Nell'Italia del Sud, Bartolo Longo, in omaggio alla Madonna e del Santuario di Pompei, seppe raccogliere 135 orfanelle e 70 figli dei carcerati
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. Longo (che si firma, notisi, conte, commendatore) di onorare la Madonna di Pompei. Che se coll'offrire ed insegnar ai derelitti un mestiere, con una
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candele di papiro e pece o cera di api. A Pompei dal primo al terzo secolo d. C. fiorisce l’industria dei lumi a olio, ma bisogna aspettare il 1831 per
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genitori, cui rimaneva soltanto l’appoggio della vecchia ava. Virginia amava ancora il suo Muzio, unico rampollo dell’antichissima stirpe dei Pompei, con
, per rifare un poco Pompei, dice il progettista. Anzi, egli voleva far tutta una passeggiata pompeiana , lì, ma questa idea parve tanto barocca, tanto