Intanto Nerone con un balzo guadagna il tetto della mercedes e acciuffa con la bocca la borsa. L'autista, ignaro di ciò che gli capita sopra la testa
. Gabriele, e non riesco a concentrarmi. Mi piacerebbe avere un cane così, tutto nero come lui. Lo chiamerei Nerone. - Non so proprio dove hai la testa
chiamare da lontano. È la voce di Maristella. Mi giro e vedo la sagoma inconfondibile di Nerone che mi corre incontro. Racconto a Maristella del ritrovamento
. Maristella ed io saltiamo sulle bici e ci lanciamo all'inseguimento. Nerone ci segue senza un attimo di esitazione. Nelle curve la borsa si inclina
mercedes inchioda e il povero Nerone è catapultato, borsa compresa, proprio in mezzo ai pasticcini. L'auto riparte, noi abbandoniamo le bici senza
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Saliamo le scale di corsa. Nerone si ferma giusto un attimo a fare la pipì alla base dell'albero di natale del pianerottolo, mentre noi suoniamo il
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Nerone, alto, stando a Plinio, 320 piedi! la imprimitura col gesso si compone delle stesse proporzioni di colla e gesso usati nelle tavole.
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Secondo alcune fonti infatti il martirio sarebbe avvenuto nel Circo di Nerone, che era situato nell’area in cui oggi sorge la basilica vaticana.
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San Pietro: Il principe degli apostoli, fondatore della prima comunità cristiana a Roma, fatto crocifiggere da Nerone. Viene rappresentato con una o
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questa si alzò sul circo di Nerone, così le civiltà diverse pigliano a Roma l’aspetto di formazione geologica. Gran peccato se ci si togliesse di
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Eravamo giunti, ciarlando, sino alla così detta tomba di Nerone. Il cielo era limpido, e il sole, già alto sull’orizzonte, mandava un dolce calore
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entro alla Casa di Livia, lì sul Palatino, si scorda Tiberio, si scorda Nerone, e pare di viverci come in casa propria. Il piccolo triclinio con i suoi
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Questo Nerone è una donnaccia. Le sue mani sono polpute, le sue braccia e le sue spalle cicciose; non ride, sghignazza; al collo ha una collana, alle
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Più scorretta, ma più animosa è la modellatura del Nerone, che il fiorentino Gallori mandò da Roma a Firenze per saggio della sua pensione accademica
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La sporca donnaccia rozza del Gallori, che canta e recita in un teatro da trivio, non è forse il vero Nerone artista, il quale aveva certe
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altrimenti. Il Nerone vestito da donna del realista Gallori — lasciamo stare il merito dell’arte — e il Nerone dell'idealista Luigi Mussini — lasciamo stare
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, pregevole assai nel resto, tutta rosata e violetta; e il giovine Muzzioli, modenese, con la sua Poppea e il suo Nerone, seduti assieme nell’ombra, mentre
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che Nerone, il quale a Claudio succedette, proclamò le
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Il velo, che copre il capo di Nerone, cade. Appena il volto di Nerone si scopre,
Nerone, con un gesto appena accennato, congeda Terpnos che esce tosto dalla porta d’onde è entrato. Nerone rimane ginocchioni ad aspettare a capo
Nerone varca la soglia.
Nerone, in agguato, guarda attentamente dalla parte dell’antrum.
Nerone ridendo sempre più eccitato, entra nel Circo.
Nerone depone l’urna sul suolo, presso la fossa.
Nerone guarda paurosamente il sepolcro dove sorgeva Asteria.
Abbandona Nerone, solo, davanti allo specchio magico ed esce dalla porta dell’antrum.
Nerone ricade come fulminato sulla gradinata. Asteria, lentamente, scende qualche gradino, s’avvicina a Nerone, chinandosi a poco a poco, gli si
Nerone e Tigellino ritornano da un sentiero dei campi e s’arrestano al tumulo. La foga di Nerone, tutta scomposta, lascia vedere una mirabile tunica
Nerone fugge con Tigellino dalla parte di Albano. L’Erinni fa un passo per inseguirlo, ma il corpo di Simon Mago, prosternatole davanti fra le tombe
La luna si fa più torbida. Simon Mago s’affretta a Porgere a Nerone la tazza libatoria.
La luna s’è rannuvolata. Nerone piglia la tazza, ma esita a versare il sangue sulla fossa.
Nerone e Tigellino scendono la scala del Podio e s’arrestano presso all’arco del Circo.
Nerone s’incammina, arriva sino al limite del sacrario e fa per entrare, ma Simon Mago lo arresta.
Frattanto la più sordida plebe del Circo s’è riversata nell’Oppidum. Nerone, presso la porta pompae, attende cupidamente il passaggio delle vittime.
tenendo Asteria Per mano. La porta laterale della cella si spalanca e discopre un’ala sontuosa ove si scorgono Nerone, Tigellino, Terpnos, e dietro d
Tigellino abbassa il cappuccio della lacerna sugli occhi e s’avvicina alla via, ripartendo la sua vigilanza ora sul corteo, ora su Nerone.
Nerone entra nel campo coll’urna fra le braccia. Tigellino al suo fianco lo guiderà fra le tenebre, lentamente. Giunti alla fossa si arrestano.
Tigellino va a calpestare quelle zolle per disperdere le tracce dei seppellimento. Nerone lo ha seguìto. S’odono dalla parte di Roma dei clamori
I giovinetti Asiatici schiudono le cortine della lettiga, mentre d’intorno a Nerone piovono fiori e nastri e fronde di palma e ghirlande, fra le
Nerone, a capo chino, eseguisce tutti i comandi di Simon Mago. Simon Mago lo conduce, tenendolo per mano, davanti allo specchio magico. La fioca luce
sbucato, la ruina del sacrario, mentre Nerone atterra un’altra statua.
occhi fissi su Nerone si toglie dal collo le serpi avvolte e le lascia cadere nella cista mystica che le sta d’accanto.
I fedeli si alzano, s’inchinano davanti la statua di Nerone, alcuni vanno a baciare i piedi dell’idolo, altri abbassano il capo davanti la colonna
cercavano sottrarsi a quel sistema tirannico, che fu l’impero a Roma, che produsse i mostri i più abbominevoli della terra: quali Nerone, Caracalla
palazzi e coi templi, avesse incenerito anche Nerone e tutto quel popolo borioso, sanguinario, dominatore, avido di sangue e di morte. Fra tutti quei
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deserti portici e le ogive, l'edera stese le braccia, lascive come le spose di Nerone: l'ali del tempo e dell'oblio nei penetrali infranser l'are dei
statuva che gnentedemeno, arippresentava la madre de Nerone cor fijo in braccio?! Eppuro è ppropio accusì. Chi je l’avessi detto, a una madre de un Nerone
È un gran masso de pietra bbianca, andove sotto c’è seppellito Nerone, e cche sse trova i’ mmezzo a la campagna romana un quattro mija e mmezzo
, un imbrojone, un assassino, un fattucchiere, un Nerone.
ségno. Quanno sarà granne sarà’ cattivo e bboja; sicché insinènta che ccresce bbisogna tienello d’occhio. Nneróne infatti perchè addiventò un Neróne